Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie sul web. Di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.
Tutti i titani prima o poi crollano
Tutti i titani crollano, come gli antichi dei della titanomachia sconfitti dagli olimpi, questi nuovi dei figli di Mammona si sono scontrati con un dio che non perdona e che governa le leggi della fisica, che ha fatto loro incontrare un'altra divinità spietata, la morte e così tutto il mondo si è fermato a guardare questi miliardari, che avevano pagato 250mila dollari una gita su un sommergibile che ironia della sorte si chiamava Titan e andava a guardare i resti del Titanic, ritrovarsi di botto uguali a tutti gli altri, uguali a ciascuno di noi.
Quasimodo ci rende più maturi
Alcuni titani invece sopravvivono, come Salvatore Quasimodo, scelto quest'anno come traccia per la maturità, che nell'osservare il lancio dello Sputnik scriveva la sua poesia “Alla nuova luna”, “In principio Dio creò il cielo/e la terra, poi nel suo giorno/esatto mise i luminari in cielo/e al settimo giorno si riposò./Dopo miliardi di anni l’uomo,/fatto a sua immagine e somiglianza,/senza mai riposare, con la sua/intelligenza laica,/senza timore, nel cielo sereno/d’una notte d’ottobre,/mise altri luminari uguali/a quelli che giravano/dalla creazione del mondo. Amen.”
Tom cruise titaneggia a Roma
Altri titani sembrano immortali, almeno finché sopravvivono, come Tom Cruise, che in questi giorni è apparso nel nostro paese con le stesse sembianze di quando aveva trent'anni (ora ne ha più di sessanta) per presentare il nuovo Mission Impossible girato anche a Roma e non a caso il presidente Meloni lo ha incontrato siglando la visita con questa frase: “Le 'mission impossible' sono anche il nostro pane quotidiano al governo”, chissà che non dia una mano anche Tom Cruise.
Le ONG non dovranno più necessariamente far sbarcare nel porto più vicino
E poi chissà che tipo di titani sono quelli che sono precipitati con la sentenza del TAR che sancisce la fine delle incursioni delle navi delle Ong, sino ad oggi guidate dal principio secondo cui le persone caricate dalle navi delle Ong vanno sbarcate nel porto più vicino alla loro nave e non nel porto stabilito, come nel caso del ricorso presentato dal Viminale. Ecco, i giudici hanno stabilito che aveva ragione il Viminale, fine della storia.
La lettura della mente è divenuta realtà
E intanto si alza l'asticella per definire i nuovi titani, la tecnologia corre e tramite la cosiddetta intelligenza artificiale si sta arrivando a leggere i pensieri umani tramite una sorta di elettroencefalogramma - rumours da social ci raccontano come di questo si sia parlato a Davos al World
Economic Forum - potremo interagire con le macchine solo pensando, escludendo i sensi e ci potranno leggere la mente a distanza, un nuovo mondo sta arrivando, anzi è già arrivato e bisogna iniziare a farci i conti sul serio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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