"Tu esattamente che ca... fai?". Zerocalcare, ma soprattutto zero filtri. Alla fine Michele Rech è sbottato e sui social se l'è presa con chi ha contestato la sua decisione di disertare il Lucca Comics in soliderietà al popolo palestinese. La manifestazione dedicata al mondo dei fumetti, infatti, è patrocinata dall'ambasciata di Israele: "per me rappresenta un problema", aveva fatto sapere il disegnatore aretino con chiaro riferimento al conflitto in Medio Oriente, comunicando così la sua defezione dall'evento in programma a inizio novembre. La mossa aveva chiaramente suscitato reazioni di diverso segno, rispetto alle quali il fumettista non si è mostrato indifferente.
Così, sui social Zerocalcare ha risposto in tono piccato a un commento che strigmatizzava la diserzione anti-Israele. "Rispondo solo a uno scemo a campione...", ha attaccato il disegnatore. Peccato che il commentatore in questione non fosse affatto un quisque de populo, bensì il giornalista Maurizio Crippa, vicedirettore del Foglio, quotidiano che ha espresso un dichiarato e condivisibile sostegno alla causa israeliana. "Sono stato più volte in Siria quando c'era l'Isis per supportare i curdi e chi combatte sul campo il jihadismo. Lo faccio ancora tutti i giorni come posso. Amiche e amici miei più coraggiosi di me ai jihadisti gli sono andati a sparare direttamente. Tu esattamente che ca... fai?", ha scritto il disegnatore aretino, allegando un disegno nel quale contestava l'Isis prendendosela al contempo con un certo atteggiamento occidentale.
Io faccio dei disegnini per spiegare a quelli che i curdi sì, ma se gli ebrei vengono sgozzati in quanto ebrei i criminali di guerra sono loro, che hanno un problema cognitivo con l’antisemitismo. Un problema molto serio. A me fa schifo.
— Maurizio Crippa (@maurizio_crippa) October 29, 2023
Pronta la replica del giornalista Crippa: "Io faccio dei disegnini per spiegare a quelli che i curdi sì, ma se gli ebrei vengono sgozzati in quanto ebrei i criminali di guerra sono loro, che hanno un problema cognitivo con l'antisemitismo. Un problema molto serio. A me fa schifo". Sul proprio account X (ex Twitter), Zerocalcare ha quindi rilanciato la propria posizione, commentando: "Rispondo solo a uno scemo a campione ma vale per tutti quelli che fanno finta di confondere la richiesta di finire bombardamenti e apartheid con l'appoggio a formazioni islamiste o antisemite".
In realtà a esprimere perplessità sulla decisione dell'artista erano stati anche altri utenti della rete.
"Ma tutta questa indignazione quando Hamas ha trucidato, violentato, torturato ecc. migliaia di israeliani dove era? Che brave persone che siete", si legge in uno dei commenti sul profilo Instagram di Zerocalcare.
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