- Giorgio Napolitano, 98 anni, sta male. Ci dispiace e ovviamente auguriamo pronta guarigione. È forse l’occasione però per analizzare il suo operato da presidente della Repubblica, operato che - possiamo dirlo - non fu affatto impeccabile. Non tanto per il fatto che ha aperto la strada ai regni ereditari al Colle, accettando erroneamente il secondo mandato. Ma piuttosto per come ha definitivamente trasformato un ruolo “di rappresentanza” in un quinto potere non eletto dal popolo, come dimostra il caso della fine del governo Berlusconi. Buon politico sì, un gigante forse no.
- Secondo la Reuters la Russia sta esportando carbone estratto nell’Ucraina occupata alla Turchia, che è un membro della Nato.
- Io non volevo crederci, ma è tutto vero: secondo il Domani è in atto “un assedio politico e mediatico” contro Elly Schlein. Cioè, fatemi capire: l’hanno lodata per mesi immaginandola come la nuova salvatrice della sinistra e ora ci sarebbe un assedio? La verità è che pure nei dintorni del Pd hanno capito che Elly sarà giovane e vivace, ma non è brava. Il partito è fermo alle proposte di 10 anni fa (Ius Soli, canne libere, salario minimo) e non riesce a incidere dal punto di vista mediatico. Basti pensare che dopo la fallimentare “estate militante” hanno ben pensato di dare il via all’autunno militante. Le stagioni non saranno più quelle di una volta, ma mi pare chiaro che per il Pd siamo in pieno inverno. Gelido.
- I sondaggi dicono che tra Elly e Giorgia ci sono nove punti di distanza. Meloni si mantiene poco sotto il 30% ed è un mezzo miracolo, visto che normalmente più governi e meno consenso hai. Il Pd invece arranca, senza riuscire a risalire sopra il 20%. Ormai anche i media "amici" sembrano essersi stancati dell'attivissima segretaria del Pd, lodata da tutti appena eletta ma che alla prova dei fatti si è persa tra armocromisti, uteri in affitto ed estati militanti. Per ora sono costretti a tenersela stretta fino alle europee, ma se il voto dovesse andare come dovrebbe andare, ci scommettiamo 10 euro: la faranno fuori politicamente con la stessa velocità con cui le hanno dato prima la tessera del Pd e poi il Nazareno.
- Ognuno è libero di dire la sua. Però da settimane c’è chi accusa il generale Vannacci di aver espresso opinioni personali che, visto il suo ruolo, avrebbe potuto evitare; ma nessuno dice nulla se Nicola Gratteri, magistrato, dichiara apertamente che questo governo è “deludente”. Scusate, ma se sono entrambi “servitori dello Stato”, peraltro uno dei due chiamato a gestire la Giustizia, non dovremmo criticare Gratteri allo stesso modo di Vannacci?
- Non conosco, sinceramente, il medico “no vax” invitato da Marcello Foa in radio a parlare di vaccini. E sinceramente poco mi interessa. Però nel mezzo dell’indignazione generale, mi sovviene la necessità di fare una precisazione. Foa non ha invitato solo questo "No Vax": prima di lui ha parlato anche Massimo Galli, ovviamente a favore delle inoculazioni. Si trattava di un banale confronto di idee, così come se ne leggono tanti sui giornali. Un confronto a distanza.
Ora mi chiedo: mi spiegate per quale motivo Galli avrebbe il diritto di parlare e il medico No Vax invece no? Se dice delle fregnacce, lo si contesta. Non gli si toglie la parola a prescindere.- “Valditara vuole indebolire l’Anpi”, attacca per il Pd, Ilenia Malavasi. Se è davvero così, ben venga.
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