Fili di colla, falsi allarmi, sopralluoghi: i trucchi dei ladri per svaligiarti casa

Non si fanno mancare l'occasione di scovare case incustodite anche per settimane durante le ferie estive: ecco i metodi più utilizzati dai ladri per introdursi negli appartamenti

Fili di colla, falsi allarmi, sopralluoghi: i trucchi dei ladri per svaligiarti casa
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Case, ville e abitazioni lasciate incustodite per molti giorni a causa delle vacanze estive sono un invito a nozze per chi, invece, rimane in città a derubare le proprietà altrui: i ladri d'appartamento sono sempre molto attivi in questo periodo dell'anno perché lontani da occhi indiscreti e con un buon margine d'azione.

I metodi d'azione

I vecchi appostamenti, ormai, non funzionano più o sono passati in secondo piano rispetto a metodi più moderni e che richiedono meno fatica: uno dei più utilizzati riguarda il filo di colla secca che i ladri mettono tra lo stipite e la porta. In questo modo, se dopo alcuni giorni il filo non si è spezzato scatta il via libera: i proprietari sono fuori per le vacanze ed ecco che ci si può introdurre in quell'appartamento. Le segnalazioni su questa pratica sono sempre più numerose e sono già iniziate alcuni mesi fa ma è soprattutto nelle ultime ore che si susseguono le notizie di cronaca sugli svaligiamenti.

Come abbiamo visto sul Giornale.it, infatti, a Milano sono stati svaligiati ben sei appartamenti nello stesso condominio ma numerosi furti sono stati segnalati anche a Roma, Napoli e in tantissime altre città. Proprio nella Capitale, le forze dell'ordine hanno ricevuto numerose segnalazioni su un altro metodo redditizio utilizzato dai ladri: le foto e i video alle serrature delle porte. Succede che, insospettabili in giacca e cravatta, si introducono nei condomini passando in rassegna le abitazioni dei vari piani e, con i propri smartphone, vanno a caccia di informazioni utili per poi ritornare con gli strumenti idonei a forzare le porte e introdursi negli appartamenti. In questo caso, però, grazie alle telecamere montate in alcuni stabili è possibile difendersi e denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine.

Altre volte, invece, i ladri citofonano direttamente alle abitazioni con la scusa di chiedere informazioni fittizie: come scrive Repubblica, è quanto accaduto alcuni giorni fa in provincia di Roma quando un uomo aveva visto, con il suo videocitofono, un abbigliamento troppo strano per essere ora di pranzo, con il sole a picco e 40°C. Due uomini avevano mascherina al volto e cappello per mimetizzarsi e scappare subito dopo.

Come abbiamo visto sul Giornale.it, infine, alcuni ladri tecnologici fanno entrare in azione i droni per controllare dall'alto alcune abitazioni in maniera indisturbata e senza destare sospetti: è accaduto in provincia di Treviso quando, avendo la certezza che l'abitazione fosse vuota, hanno cominciato a distruggere la porta per fare irruzione all'interno.

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