Complice il caldo torrido che sta attanagliando l’Italia da nord a sud, l’aria condizionata in auto è un accessorio a dir poco indispensabile durante i mesi più caldi che caratterizzano la nostra estate. Questo dispositivo che permette di rinfrescare l’abitacolo di un veicolo in pochi minuti, per poi mantenerlo alla temperatura impostata durante tutti i nostri spostamenti, è importante per il nostro benessere e per quello di tutti gli altri passeggeri dell’auto, ma soprattutto per la nostra sicurezza.
Aria condizionata auto, una questione di sicurezza
L’aria condizionata in auto garantisce infatti viaggi confortevoli e riduce al minimo il disagio provocato dall’afa e dal caldo esterno. Se si viaggia in un’auto in cui l’abitacolo è surriscaldato si mette a rischio la nostra sicurezza e quella degli altri utenti della strada. Questo perché è possibile essere preda di un colpo di calore che potrebbe farci svenire durante la guida. L’eccessivo calore, inoltre, ci espone maggiormente a stanche e peggio ancora a colpi di sonno che possono risultare fatali se ci si trova dietro un volante.
La manutenzione
Per avere un sistema di aria condizionata sempre efficiente in auto è necessario provvedere ad una corretta e scrupolosa manutensione di questo importante dispositivo, cercando quindi di evitare possibili guasti all’impianto di climatizzazione. Gli esperti consigliano di effettuare la manutenzione dell’aria condizionata almeno una volta all’anno, possibilmente a ridosso dei mesi estivi. La suddetta manutenzione può essere effettuata grazie all’utilizzo di prodotti specifici, tra cui segnaliamo apposite bombolette spray, ma anche trattamenti a base di ozono e quelli relativi alla pulizia con l’evaporatore. Questi ultimi sistemi sono infatti capaci di eliminare muffe, batteri e funghi. Inoltre, ricordiamo che si deve sostituire il filtro dell’aria condizionata circa una volta all’anno o in alternativa ogni 15.000 km percorsi.
Oltre ad una completa e corretta manutenzione dell’impianto di climatizzazione, risulta necessario optare per una ricarica regolare del sistema refrigerante. Di seguito cercheremo di capire come e perché si ricarica l’aria condizionata e qual è il costo di questa operazione.
Ricarica aria condizionata auto
Se si deve ricaricare l’aria condizionata consigliamo di consultare il libretto di uso e manutenzione della nostra auto. In generale, questo tipo di operazione va effettuata ogni due anni circa, oppure ogni 60.000 km percorsi. La ricarica dell’aria condizionata di un’auto consiste nell’inserire uno specifico liquido refrigerante all’interno del sistema di climatizzazione. La ricarica dell’aria condizionata non è un lavoro “fai da te”, ma è necessario rivolgersi ad un personale specializzato. Ormai ci sono molti posti dove si può usufruire di questo servizio, ad esempio ci si può rivolgere al proprio concessionario, al meccanico di fiducia che dispone della giusta attrezzatura o in alternativa esistono molte stazioni di servizio che possono effettuare la ricarica.
I costi della manutenzione e della ricarica
La manutenzione dell’impianto di aria condizionata può avere un costo medio che varia da un minimo di 80 euro ad un massimo di circa 100 euro. Il prezzo di questa manutenzione dipende ovviamente dal modello di automobile, dall’officina e dalla zona geografica dove ci si trova. L’eventuale sostituzione del filtro antipolline o del filtro abitacolo ha un costo a parte che varia dai 30 ai 40 euro. Infine, il costo della ricarica dell’aria condizionata può variare dai 100 ai 150 euro.
Come utilizzare l’aria condizionata correttamente
Un corretto utilizzo dell’aria condizionata in auto può prolungare la vita del dispositivo ed evitare eventuali mal funzionamenti. Anche le temperature esterne raggiungono temperature molto elevate, consigliamo di attivare l’aria condizionata impostando in un primo momento una temperatura non troppo bassa e solo in un secondo momento raggiungere gradualmente la temperatura desiderata. In questo modo si eviterà di sovraccaricare il dispositivo e si preserverà il suo funzionamento anche nel tempo. Meglio attivare la modalità di ricircolo, in questo modo il dispositivo non aspirerà aria calda dall’esterno.
Nel periodo invernale meglio attivare una volta a settimana il sistema di condizionamento impostando l’aria fredda. Facendo questo l’aria si muove nel circuito evitando che i tubi e i collegamenti si secchino o si danneggino. Come anticipato in precedenza, prima dell’arrivo dell’estate meglio portare la vettura in un centro specializzato per effettuare un controllo di routine, accertando il corretto funzionamento del dispositivo.
Pericolo funghi e batteri
Se quando si attiva l’aria condizionata si avvertono cattivi odori consigliamo di recarsi immediatamente in officina per un controllo. Questo perché è possibile che ci sia un accumulo di umidità nei tubi dell’aria che potrebbero causare pericolosi funghi e batteri estremamente nocivi per la salute dell’uomo.
Tipi di climatizzatori auto
I climatizzatori sulle auto, in generale, possono essere di tre differenti tipologie: manuale, automatico e bizona. In questo paragrafo cercheremo di fare chiarezza su questi differenti modelli che possono offrire una notevole differenza sul comfort di guida.
Il climatizzatore a controllo manuale è dotato solitamente tre manopole che permettono di scegliere la direzione del flusso dell’aria, l’intensità caldo-freddo, la velocità della ventola e l’attivazione del ricircolo dell’aria. Il limite di questo sistema è che non è possibile impostare l’esatta temperatura desiderata, di conseguenza è necessario variare l’intensità a seconda delle esigenze.
Il climatizzatore automatico o a gestione elettronica è caratterizzato dall’uso di pulsanti e display che permettono di gestire la climatizzazione. Il display permette di controllare la temperatura impostata che in alcuni modelli può essere regolata anche con differenze di mezzo grado.
Il climatizzatore bi-zona o multi-zona funziona come i climatizzatori elettronici, ma a differenza di quest’ultimo permette di regolare una differente temperatura dal lato del guidatore e dal lato del passeggero se si tratta di un sistema bi-zona. Le vetture più moderne e costose possono invece offrire più temperature differenti, ad esempio oltre il lato destro e sinistro anteriore del veicolo è possibile scegliere un’altra temperatura per la zona posteriore.
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