Attraversando i guadi tra salite e ostacoli con la nuova Jeep Avenger ibrida

Abbiamo provato la versione a 48 volt del suv compatto dello storico marchio americano. Cambio automatico e una trazione anteriore che sa di integrale

Attraversando i guadi tra salite e ostacoli con la nuova Jeep Avenger ibrida
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Balocco Il fango? Se lo divora. L’equilibrio? Lo tiene come i funamboli. L’adrenalina? Per lei è una sorta di propulsione. Un cuore e quattro ruote. Anzi solo due (ruote) che fanno la parte di quattro. Un cuore, il tuo, che batte forte per l’emozione quando la metti e ti metti alla prova sul ground Stellantis di Balocco nel Vercellese, e non ci credi. O, meglio, ti devi ricredere. Perché non ci credi che la nuova Jeep Avenger e-Hybrid, a trazione anteriore, sia capace di fare le stesse, o quasi tutte le stesse cose, che fanno le varie sorelle di brand, e non solo di brand, a trazione integrale.


Del resto avventurarsi sul proving ground di Balocco significa far passare una vettura come questa direttamente dalla scuola dell’obbligo all’università: una pista che arriva fino a pendenze del 70 per cento, con 22 ostacoli differenti e fondi stradali da lotteria della fortuna: dal cemento ai ciottoli, dallo sterrato alle forme tecniche in cemento, dal guado, alla fossa del fango. Non è e non è stato quindi uno scherzo dedicarsi per dovere d’ufficio ad un simile cimento che ha smentito pregiudizi e birignao di sufficienza. La nuova Jeep Avenger e-Hybrid la sufficienza l’ha passata abbondantemente anche grazie agli ausili di bordo e di serie come il Selec-Terrain e l’Hill Descent Control. Il primo regola i controlli di trazione e stabilità, anche quando si saltella allegramente sui cordoli e nelle curve che nascondono perfidamente scollinamenti cialtroneschi, ma ha anche come obiettivo quello di massimizzare il grip di aderenza sui vari tipi di fondo: dalla guida normale su asfalto a quella su sabbia, fango e neve. Il secondo sfrutta il motore elettrico per tenere le briglie salde alla vettura nelle discese ripide dopo pendenze importanti. Sufficiente alzare i piedi dall’acceleratore e fidarsi e affidarsi. Questa Avenger non vi tradirà.

Jeep Avenger


La nuova Avenger e-Hybrid è mossa da un sistema a 48 volt composto un propulsore termico da 100 Cavalli abbinato a ad un motorino elettrico a 21 Kw, integrato nel cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti e a un generatore di avviamento azionato a cinghia a 48 Volt.

Gli allestimenti sono tre “Longitude” quello di partenza con cerchi in lega da 16 pollici e cruise control, quindi “Altitude” con cerchi in lega da 17 pollici, sedili comfort premium e quadro strumenti completamente digitale da 10,25 pollici, cruise control adattivo e al vertice della gamma “Summit” (come altro avrebbe potuto chiamarsi?) con tutto il meglio che ci si può aspettare, compresa la guida semi autonoma di livello 2. Il listino si apre con i 26.000 euro della «Longitude», disponibile in concessionaria da fine aprile.

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