Bentley e Rolls Royce, diamanti della Corona: ingegneria raffinata, lusso e alte prestazioni

Il tradizionale ruggito dei motori V12 della Continental GTC e della Cullinan. Che ora si preparano al cambiamento

Bentley e Rolls Royce, diamanti della Corona: ingegneria raffinata, lusso e alte prestazioni
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L'alba in Toscana aveva un sapore diverso quel giorno mentre la Bentley Continental GTC V12 si preparava per l'ultimo viaggio. L'auto e i suoi 659 cavalli lasciavano Populonia e il Golfo di Baratti, in direzione Bolgheri e le colline toscane si aprivano in un susseguirsi di vigneti e cipressi. Ogni curva, ogni rettilineo era un tributo all'ingegneria raffinata di Bentley, a partire dai sedili climatizzati in pelle pregiata con le classiche cuciture a diamante capaci di offrire 20 programmi di massaggio come neanche nelle migliori SPA. Nell’abitacolo della Continental nulla è stato messo per caso. La plancia è un matrimonio di alta ingegneria ed eleganza, dove passato e futuro si fondono con orologi analogici che lasciano lo spazio allo schermo del sistema multimediale ruotando su richiesta del driver. Le tante cromature di pulsanti e leve brillano come piccole gemme incastonate in un meraviglioso gioiello. Grazie all’assetto Dynamic Ride, la guida era una danza perfetta tra potenza e controllo. Dalla cinta muraria di Bolgheri, mirando una campagna che non ha nulla da invidiare alla campagne delle Cotswolds e alle atmosfere descritte da Jane Austen nei suoi romanzi, ci tornava in mente un’altra avventura a bordo di un «Diamante» della Corona Inglese: la Rolls Royce Cullinan. Il maestoso SUV, col suo motore V12 twin-turbo di 6.75 litri da 563 Cv, un pinnacolo del lusso e delle prestazioni off-road. Una prova che ci aveva visti protagonisti nelle pietraie e negli sterrati limitrofi a Jackson Hole, un paesino del Wyoming col reddito pro capite tra i più alti di tutti gli Stati dell’Unione. La strada verso le vette era impervia, ma la Cullinan la affrontava con disinvoltura impressionante. Le sospensioni a controllo elettronico adattivo assorbivano ogni asperità del terreno, trasformando la guida off road in un’esperienza di lusso.
Gli interni, un trionfo di pelle, legno e metalli pregiati, offrivano un comfort senza pari. 5,34 metri di lunghezza, quasi 3,3 per il passo, oltre 1,80 l’altezza e 2.660 kg di massa, dalla cima dello Sonw King (oltre 2.500 metri) verso la valle. La polvere non risparmia nemmeno lo “Spirit of Exstasy”, la statuetta-simbolo della Casa inglese.

Il sistema Magic Carper, un “tappeto magico tecnologico” che ha il suo cuore nel dispositivo Flagbearer basandosi sulle informazioni fornite dalle telecamere stereoscopiche, “leggeva” in anticipo, rispetto alla posizione della vettura, la superficie del fondo stradale e regolava le sospensioni attive in pochi millisecondi.
E oggi? Bentley si prepara a un futuro elettrificato con i nuovi motori V8 e la Cullinan attende l'arrivo della sua seconda generazione.

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