Sold out in 5 giorni. È troppo tardi per sperare di acquistare una delle 500 Toyota GR Yaris assegnate dal marchio giapponese al mercato italiano. E anche le 20 vetture delle serie speciali che celebrano i campioni del mondo di rally Sébastien Ogier e Kalle Rovanperä si sono volatilizzate in pochi giorni. Ma Toyota Italia conta di averne un altro numero da mettere in vendita per soddisfare le richieste degli aficionados che nel 34.4% dei casi la acquistano proprio per le performance e per sentirsi un po’ come i campioni del Toyota Gazoo Racing World Rally Team.
Intanto l’abbiamo provata in tutte le varianti questa nuova GR più GR di sempre, in pista e fuori pista, sulle strade francesi più dinamiche del Rhônes Alpes. Prima sullo spettacolare Circuit du Laquais, tre km di saliscendi dove le abbiamo lanciate secondo il claim del modello giapponese Pushing the limits for better. Sottocasco, casco e via con a fianco il pilota spagnolo Bruno Méndez, campione dell’European F3, per far scatenare alla massima potenza il motore a tre cilindri turbocompresso da 280 CV, con 390 Nm di coppia. E dunque un via vai di rettilinei in accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi, 3 decimi in meno rispetto alla generazione precedente, affrontati con il sorprendente e nuovissimo cambio automatico Direct GAZOO Racing a 8 rapporti che cambia il modo di guidare su pista come su strada rispetto al “rigido” cambio manuale a 6 marce.
Una GR votata per l’avventura, come dimostra pure nel test drive sulle strade tortuose che si insinuano nelle Prealpi della Chartreuse, in Savoia, ripercorrendo anche un tratto di una tappa del WRC di Montecarlo. Nessun timore di curve cieche perché il campo visivo di guida è stato migliorato abbassando di 50 mm il bordo superiore del quadro strumenti (mentre la seduta abbassata di 25 mm penalizza un po’ per chi è alto la visibilità posteriore) modificando la posizione dello specchietto retrovisore e inclinando il touchscreen di 15 gradi a favore del guidatore. E come ci si può aspettare da una vettura ribelle, GR Yaris si fa notare per alcuni dettagli stilistici tutti suoi. Non pensate, infatti, che sia sempre la solita Yaris, perchè questo è un modello a se stante, con varianti che non sono semplici ritocchi estetici ma sono stati messi a punto tenendo conto del feedback di piloti professionisti e master driver.
La linea, certo, è sempre quella ma condivide con Yaris standard soltanto i fari, gli specchietti retrovisori e l'antenna sul tetto. Poi ha, per esempio, nuove griglie anteriori allargate per migliorare le prestazioni di raffreddamento, fari posteriori antinebbia e di retromarcia riposizionati dal paraurti inferiore per essere integrati nei gruppi ottici principali, riducendo il rischio di danni, paraurti inferiore con una nuova struttura divisa che rende più facile e meno costosa l‘eventuale riparazione o sostituzione.
Un unico allestimento, che non poteva che chiamarsi Circuit, e prezzi per chi ha fatto in tempo ad “aggiudicarsene” una e per chi magari riuscirà ad acquistarla partono da 52.000 euro per GR Yaris con il cambio manuale, da 55.000 se si opta per la trasmissione automatica e da 72.000 per le serie speciali.
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