Sul finire degli anni Cinquanta l'attore Rick Dalton è uno dei volti più amati della serie tv western Bounty Law e ha come la sensazione che il suo grande momento sia in procinto di arrivare. Il Cinema è dietro l'angolo, deve soltanto allungarsi di qualche passo. Ma con il passare degli anni, quella che sembrava una prospettiva concreta sfuma sempre di più, fino a dissolversi. A Los Angeles, nel 1969, Rick realizza che la sua carriera non è mai decollata e lo stesso fa, inevitabilmente, la sua controfigura e miglior amico Cliff Booth. Il duo è quello di C'era una volta a...Hollywood!, il (lunghissimo) film firmato da Quentin Tarantino nel 2019. Di Caprio è Rick, mentre Brad Pitt interpreta Cliff. Margot Robbie è un'altra figura luminosa.
Pitt e Di Caprio, peraltro, si ritrovano vicini di casa di Sharon Tate, giusto qualche mese prima del massacro di Cielo Drive. A parte questo, sono spesso in giro per cercare di rimettere in piedi un'esistenza, umana e professionale, che sta deragliando. Per i loro spostamenti sono sempre a bordo una Coupé de Ville del 1966, di un tenue color giallo crema. La vettura è, a tutti gli effetti, un'altra grande protagonista del film, sia perché buca lo schermo, sia per il fatto che compare di continuo.
Tarantino l'ha resuscitata, per l'occasione, dal garage di Michael Madsen, che l'aveva guidata in Le Iene, il che aggiunge un'altra dose di seduzione. La Coupé de Ville venne prodotta da Cadillac tra il 1959 e il 1993, manifestando un duraturo appeal sul mercato. Le forme erano singolari ed eleganti: la macchina risultava letteralmente tagliata da un divisorio che separava i posti del guidatore da quelli dei passeggeri.
Gli interni erano fatti per strizzare l'occhio ad un segmento di clientela facoltoso: sedili rigorosamente in pelle, telefono, spazio per un beauty case, comodi braccioli. I tergicristalli regolabili a tre velocità erano un'altra forma di comfort. Il modello che compare nel film appartiene alla terza serie, quella costruita tra il 1965 e il 1970. La macchina mantenne un passo di 3.289 mm, mentre, sotto il profilo estetico, le linee più rotonde della versione precedente vennero rimpiazzate con pinne appuntite e sagomature affilate. Tra le novità spiccavano anche il paraurti posteriore dritto ed una serie di gruppi ottici che si sviluppavano in senso verticale. Nel frattempo venne anche installata una calandara più ampia, grazie ad una nuova disposizione, verticale, dei fanali anteriori. Frugandosi e sborsando 121 dollari aggiuntivi si poteva anche inserire l'optional del tettuccio imbottito.
Il motore montato era un V8 con una cilindrata fino a 7 L, con un propulsore che spingeva
fino a 340 CV di potenza. L'anno di grazia per le vendite fu il 1966, quando ne furono acquistati 50mila esemplari. Uno di questi ha goduto di lunghe avventure, scelto come attore principale per ben due volte da Tarantino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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