I punti chiave
Le sinergie del Gruppo Stellantis iniziano a prendere forma, dopo i primi anni di assestamento. A seguito del lancio dei nuovi modelli come Lancia Ypsilon, Jeep Avenger, Alfa Romeo Junior e molti altri, il colosso europeo si sta ora concentrando su vetture più razionali e pensate per i grandi volumi. Queste sono indubbiamente le “freschissime” Opel Frontera e Citroen C3 Aircross di nuova generazione. La prima rievoca un nome celebre del costruttore tedesco, rielaborato in chiave urban e metropolitana, mentre la casa francese introduce la seconda generazione di un modello ampiamente apprezzato nel Vecchio Continente.
La formula dei due modelli è molto simile: sfruttare una piattaforma economica e con ampie possibilità di elettrificazione, massimizzando lo spazio a bordo e utilizzando tutte le tecnologie a disposizione, per confezionare un prodotto completo, versatile e dal buon rapporto qualità-prezzo. Trattandosi quindi di parenti alla lontana (ma neanche così tanto), ci siamo domandati quali potessero essere le affinità e le differenze tra i due modelli appena presentati.
Design e dimensioni
Partendo da Citroen C3 Aircross, la casa francese ha sfruttato la nuova piattaforma Smart Car - inizialmente pensate per i soli mercati emergenti – per supportare il nuovo modello più versatile della gamma. La struttura è stata rinforzata e adeguata per gli standard di sicurezza Europei e per meglio sostenere un’auto la cui lunghezza cresce di ben 23 cm rispetto al modello attuale. La lunghezza è quindi di ben 4,39 m e potrà ospitare fino a sette passeggeri, a seconda degli allestimenti. Il design strizza evidentemente l’occhio agli altri modelli del Double Chevron che, tra l’altro, ha da poco cambiato sembianze, proponendo così il nuovo logo. Look muscoloso, protezioni in plastica sottoscocca e ampi passaruota, per il design tipicamente da SUV. Le luci sono tutte a led e il tetto può essere richiesto a contrasto, mentre nel posteriore debutta un nuovo design per le luci. I cerchi dovrebbero arrivare fino ad un massimo di 17 pollici, ma restiamo in attesa di ulteriori specifiche tecniche dal brand.
Passando ad Opel Frontera, la casa tedesca ha rispolverato un nome risalente al celebre fuoristrada vissuto dal 1991 al 2003. Le foto in anteprima mostrate dalla casa, evidenziano un design piuttosto simile a quello di C3 Aircross, in quanto a forme, con una carrozzeria molto “boxy”, con la zona posteriore molto squadrata, volta a massimizzare lo spazio nell’abitacolo. Il frontale è dominato dal tratto stilistico di Opel, chiamato Opel Vizor, e integra i gruppi ottici a led. Sempre a led anche le luci posteriori, ma su due livelli, con il lunotto sottile sopra ad essi. Anche per lei sono presenti degli ampi passaruota, linee robuste e ampie protezioni in plastica nella zona inferiore della carrozzeria. La linea sembra strizzare l’occhio sia al mondo dei crossover, che dei SUV ma anche dei monovolume. Prenderà infatti il posto di Opel Crossland, attualmente in commercio, sebbene le dimensioni saliranno fino a 4,40 m.
Interni e tecnologia
L’abitacolo di nuova Citroen C3 Aircross non è ancora stato rivelato, trattandosi proprio di un’anteprima del modello. Sembra lecito aspettarsi però un sistema multimediale con schermo dal 10”, con compatibilità Apple CarPlay e Android Auto anche wireless. La plancia sarà semplice e funzionale, con ampi vani porta oggetti e poche sofisticazioni, privilegiando la praticità a bordo. Non mancheranno i sedili ergonomici e confortevoli tipici di Citroen, così come ampie possibilità di personalizzazione dal punto di vista dei colori. Di fronte al conducente, dovrebbe poi trovarsi una strumentazione digitale da 7 o 10”, integrato in un unico pannello con l’altro schermo. Citroen però rivela la capacità del bagagliaio, a partire da ben 460 litri in configurazione a cinque posti e da 1.600 litri abbattendo la seconda fila di sedili. Non sappiamo altro, se non la possibilità di poter accogliere fino a sette passeggeri con la terza fila di sedili extra.
Opel ha invece divulgato un render degli interni, che mostrano un cockpit moderno e minimale, con duplice display integrato da circa 10”, per strumentazione e sistema multimediale. SI ritrovano le sembianze del già noto Opel Pure Panel, una modanatura in plastica nera lucida che ingloba entrambi i display, davanti al conducente. Il volante riprende le forme di quello visto anche su nuova Astra, mentre al centro del tunnel si intravedono ampi vani porta oggetti, il selettore per il cambio automatico, i comandi del clima separati e altri vani porta oggetti tra i sedili e di fronte al passeggero anteriore. Anche per lei, la capacità di carico sarà di 460 litri o 1.600 litri abbattendo la seconda fila di sedili, potendo poi supportare fino a 200 kg di carico sul tetto.
Motori e prezzi
La gamma motori dovrebbe rimanere invariata per entrambi i modelli, ma aspettiamo ulteriori informazioni dai brand prima di confermare definitivamente la gamma. Si dovrebbe puntare fin da subito sui modelli 100% elettrici, che potranno sfruttare un pacco batterie da circa 50 o 60 kWh (maggiore rispetto a quella della e-C3 da 44 kWh, la smart car compatta da cui riprendono entrambe la piattaforma). La ricarica in corrente continua dovrebbe essere disponibile fino ad un massimo di 100 kW. Non sappiamo ancora molto sull’autonomia, ma dovrebbe aggirarsi sui 400 km, spinti dal motore elettrico da circa 113 CV. Saranno entrambe offerte anche con il propulsore a benzina 1.2 3 cilindri mild-hybrid da 48V, da poco presentato dal Gruppo Stellantis, con 136 CV di potenza (su Citroen C3 Aircross può essere prevista anche la variante da 101 CV), cambio automatico 6 marce doppia frizione e un piccolo motore elettrico capace anche di donare trazione in alcune condizioni.
Resta ancora dell’incertezza sui listini, che saranno probabilmente rilasciati nei prossimi mesi, prima dell’estate. C’è chi ipotizza dei prezzi a partire da circa 25.
500 euro per Citroen C3 Aircross e da poco meno di 27 mila euro per Opel Frontera, per le versioni mild-hybrid. I modelli debutteranno in Europa non prima della fine del 2024 o, come ci si aspetta, con l’inizio del 2025.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.