Serve tornare indietro di trentaquattro anni. Al tempo c'erano ancora le videocassette con il nastro e i registratori. Dopo un istante di intermittente incertezza grigia, il film iniziava a materializzarsi. Lo comprarono in molti, per rivederselo a casa. Anche perché nelle sale cinematografiche raccolse un successo formidabile. Era il 1990. Era Home alone nella titolazione americana, che in Italia sarebbe diventato Mamma ho perso l'aereo. Il piccolo Kevin McCallister - interpretato da Macaulay Culkin - ha appena otto anni, vive a Chicago ed è appena stato dimenticato a casa dalla sua famiglia, che è andata a trascorrere le vacanze di Natale a Parigi. Peter e Kate, i genitori, si sono portati dietro i figli Buzz, Jeff, Megan e Linnie, ma Kevin è rimasto fuori nel caos generale della partenza.
La sera precedente, infatti, è stato spedito a dormire in soffitta a causa di un litigio. Avendocela a morte con i suoi parenti, si augura con tutto il cuore che possano scomparire. Preghiera esaudita, dal momento che nella notte un grosso ramo si abbatte sui cavi elettrici nel quartiere e fa saltare la corrente. Anche le sveglie sono fuori uso e la famiglia di Kevin viene svegliata di soprassalto dagli autisti dei pullmini che devono condurli di fretta in aeroporto. Nella corsa generale nessuno rammenta che il bambino è rimasto assopito in soffitta e tutti partono lasciandolo da solo a casa.
Kevin dapprima festeggia, credendo che la libertà appena acquisita equivalga ad una pacchia. In realtà scoprirà in fretta che deve gestire numerose situazioni complicate. Una tra queste si materializza quando una coppia di ladruncoli stramba e male assortita - i due si chiamano Harry e Marv - tenta di introdursi nell'abitazione. Per non destare sospetti si sono avvicinati alla casa travestendo il furgone con cui si muovono: sembra proprio un mezzo della ditta di servizi idraulici Oh-Kay.
In realtà, sotto gli adesivi e la verniciatura che traggono in inganno, c'è un Dodge Ram Van. Si tratta di una gamma di furgoni full-size che venne prodotta da Chrysler Corporation dal 1971 fino al 2003. Era nato per pensionare il Dodge A100, montava un motore a trasmissione anteriore ed era stato principalmente pensato per funzioni di carico e scarico merci. Pur con tre relative innovazioni di modello, la linea di questo Van è rimasta ininterrotta per trentadue anni, facendo in modo di attestarlo come uno tra i più longevi modelli della sua categoria, sul mercato a stelle e strisce. Veniva principalmente prodotto al Pillette Road Truck Assembly di Windsor, in Ontario, Canada.
Era anche chiamato Dodge B Series e nel 1971 ne vennero prodotti due modelli: uno da carico, chiamato Tradesman, e uno destinato ai passeggeri, denominato Sportsman. Il primo poteva caricare fino ad una tonnellata di materiale, mentre il secondo, che venne creato anche nella versione Maxiwagon, poteva ospitare fino a 15 persone. Guardandolo dal punto di vista estetico, presentava una linea del cofano fortemente inclinata, parafanghi anteriori corti, finestrini laterali piccoli ed un ampio pannello di riempimento tra le porte.
Era spinto dal medesimo propulsore del pick-up Dodge Serie D e montava motorizzazioni differenti: un motore da 198 pollici cubici a sei cilindri, un motore da 225 pollici cubici a sei cilindri e un motore da 318 pollici cubici a otto cilindri. Per il 1972, il 198 fu abbandonato e il 360 V8 divenne un secondo V8 opzionale.
Il cambio manuale a tre marce era di serie, con l'opzione di un manuale a 4 marce e di un automatico a 3 marce.Il Dodge Ram Van era quindi un mezzo performante ed efficiente. L'unica consolazione possibile per i malmenati Harry e Marv.
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