Dacia è senza dubbio uno dei brand più promettenti del panorama automotive, grazie a risultati commerciali che solo pochissimi marchi possono vantare. Basti pensare che nel 2023 Dacia è stato il brand più venduto a clienti privati, segnando inoltre una forte la crescita rispetto al 2022, pari ad un +25,7%, senza dimenticare il dominio del mercato GPL, forte di oltre il 40% delle vendite totali.
Per capire il presente e il futuro della Dacia bisogna analizzare i suoi sempre più numerosi ed interessanti modelli e per questo motivo abbiamo avuto l'occasione di parlare con Patrice Lévy-Bencheton, Direttore Performance Prodotto Dacia. Prima di porgli alcune domande specifiche, il manager francese ci ha sottolineato l’obiettivo di conquistare il segmento dei C-SUV (intorno ai 4,5 metri di lunghezza), puntando in primo luogo sulla futura Dacia Bigster, pronta a sbarcare nelle concessionarie nel corso del 2025. Allo stesso momento si punterà a consolidare il segmento B, in primo luogo con la nuova generazione della Dacia Duster e con l’apprezzatissima Sandero, mentre per le famiglie numerose non passa inosservata la Jogger, forte di ben 7 posti, nonostante una lunghezza di appena 4.54 metri.
Considerando la progressiva elettrificazione dei modelli Dacia, abbiamo chiesto se esiste la possibilità di vedere in futuro una versione ibrida della citycar Sandero.
Per rispondere alla nostra domanda, Lévy-Bencheton ha sottolineato la massiccia presenza della tecnologia ibrida nella gamma Dacia, proveniente ovviamente dalla ricca galassia del Gruppo Renault e ovviamente usata da tempo su numerosi modelli della Casa della Losanga. Nel discorso è stato nominato il powertrain ibrido che equipaggia anche dalla Jogger, forte di un motore a benzina 1.6 e di due elettrici, per una potenza complessiva di 140 CV. Purtroppo, non c’è stata una conferma definitiva dell’arrivo di una versione ibrida nella gamma Sandero perché considerata una informazione confidenziale, ma abbiamo inteso che molto dipenderà dalle future esigenze e richieste del mercato.
Un’altra nostra domanda non poteva che riguardare l’ultima generazione della Dacia Duster. Il nuovo crossover sarà disponibile a benzina, ibrida, Gpl, con cambio manuale o automatico e anche 4x4. Abbiamo quindi chiesto se è possibile definire questo modello uno dei suv più versatili in commercio e se possiamo aspettarci prossimamente anche una versione elettrica.
Ma è ancora presto per svelare le strategie del marchio. Patrice Lévy-Bencheton ha comunque voluto precisare che l’elettrificazione è una strategia decisa dai vertici del Gruppo francese e “suddivisa” in maniera differente tra i diversi brand appartenenti a quest’ultimo. Al marchio Renault spetta lo “scettro” dell’elettrificazione, infatti punterà a diventare leader delle vetture con motori a zero emissioni. Dacia invece occupa il settore delle vetture elettriche con la Spring, da poco rinnovata, mentre dal 2035 tutti i modelli della Casa romena vanteranno questa tecnologia. Da questa risposta si evince che prima o poi avremo una Duster elettrica, ma probabilmente bisognerà aspettare ancora alcuni anni.
Per chiudere la nostra conversazione non poteva mancare una domanda sul posizionamento del marchio, passato da “low cost” a “Value for money”, grazie anche ad una tecnologia che sta continuando a crescere, al pari del design, sempre più ricercato. Ma cosa possiamo aspettarci per i prossimi anni e soprattutto c’è il rischio che Dacia si allontani troppo dai valori iniziali?
Patrice Lévy-Bencheton ha confermato che il termine “Value for money” descrive al meglio i modelli Dacia, perché vengono offerti prodotti al miglior rapporto qualità-prezzo: parliamo di vetture accattivanti, affidabili e razionali. Questa ricetta ha garantito in passato e sta garantendo tutt’oggi un successo difficilmente eguagliabile dagli altri Costruttori, come evidenziato all’inizio dell’articolo. Dacia, infatti, non solo ha consolidato le preferenze dei suoi vecchi clienti, ma nel corso degli anni ne ha conquistate molte di più, proprio grazie all’aumento di modelli, motori e tecnologie che hanno arricchito la gamma, senza dimenticare la qualità sempre maggiore che distingue queste auto.
Infine, non si può parlare di un eventuale rischio relativo ad un possibile allontanamento dai valori iniziali, perché Dacia punterà sempre ad offrire alla propria clientela il miglior rapporto qualità-prezzo possibile, in relazione ovviamente all’andamento del mercato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.