Hyundai Santa Fe approda alla quinta generazione, con una storia avviata nel lontano 2000. Un’auto pensata fin dal principio per viaggiare e offrire tanto spazio ai passeggeri, con una qualità che, forse, non ti aspetteresti neanche da un brand “non tedesco”. E invece la nuova SUV 7 posti coreana sorprende, su moltissimi punti di vista, in primis sul comfort incredibile capace di regalare in qualsiasi contesto. È solo ibrida, a trazione anteriore o integrale e a breve verranno introdotte anche le versioni ibride plug-in. L’assenza di un’unità diesel potrebbe far storcere il naso ai più, però non è tutto perso. Prezzi a partire da 49.600.
Design e dimensioni
Cresce ancora nelle dimensioni, arrivando ora a ben 4,83 metri di lunghezza, per 1,90 m di larghezza e 1,77 di altezza. Le linee particolarmente squadrate la fanno sembrare anche più grande di quanto non sia in realtà. Sfrutta un aggiornamento della piattaforma condivisa con la “cugina” Kia Sorento, ma senza la possibilità del diesel. Gli esterni si aggiornano tanto, ereditando lo stile retro-moderno introdotto con i veicoli della gamma Ioniq. Nel frontale troviamo di serie dei gruppi ottici LED, con firma diurna ad “H” che si allineano ad un design contemporaneo e capace di calamitare gli sguardi su strada. Decisamente più elaborato e “pesante” il posteriore, con una linea estremamente squadrata e, a nostro avviso, meno azzeccata. La posizione dei fari posteriori permette però di accedere agevolmente al piano di carico, ampio e dalla soglia bassa, rinunciando però ad una forma più aggraziata del portellone.
Particolare la colorazione dell’esemplare in nostro possesso, tendente al marrone opaco, che ben si sposa con tutte le finiture esterne di color nero lucido, cerchi in lega inclusi. Nelle due settimane di prova, diversi curiosi ci hanno domandato di che modello si trattasse, mostrandosi particolarmente incuriositi dalle linee e dal design. “Ma è la nuova Defender?” la domanda più gettonata. Sicuramente i designer di Hyundai hanno fatto centro con le linee generali dell’auto.
Interni e tecnologia
Se l’esterno potrebbe sembrare fin troppo particolare e polarizzante, l’abitacolo non può non mettere d’accordo tutti. Spazio, ergonomia e alta qualità. Si viene fin da subito conquistati dall’infinito margine di “lavoro” presente in ogni direzione. Tantissima luminosità assicurata dalle ampie superfici vetrate e – finalmente – viene proposta una buona dose di tasti fisici. Sempre siano lodati. Santa Fe ci accoglie con una coppia di poltrone realizzate in simil pelle, con regolazione elettrica completa, ventilazione e riscaldamento. Si possono anche trasformare in due comode chaise longue, selezionando il pacchetto dedicato. Di fronte al conducente due grandi display adiacenti, capaci di replicare una superfice ricurva. Ottima la qualità grafica così come la facilità di utilizzo: il sistema multimediale è connesso e accoglie anche la compatibilità wireless con dispositivi Android ed Apple. Non manca poi un ampio tunnel centrale, molto generoso nelle dimensioni: ospita due piastre per la ricarica ad induzione del telefono, oltre a due prese USB-C e ad un vano sotto al poggia braccio davvero profondo.
Sotto ad esso, un altro grande vano porta oggetti. Da 10 e lode poi la presenza di una consolle dedicata alla gestione del clima, molto intuitiva e rapida da utilizzare. In questo modo, non ci si perde nel display centrale per la regolazione del climatizzatore (automatico a più zone di regolazione). Infatti, anche i passeggeri della seconda e terza fila, possono impostare la temperatura di regolazione, come un vero pulmino per trasporto persone. Massima anche la tecnologia di bordo, tra sistemi ADAS di livello 2, connettività e molto altro.
Si viaggia in prima classe
Sorprende la sfruttabilità dell’abitacolo, con tanti vani porta oggetti e porta bevande per tutti i passeggeri. Peccato che alcuni di essi non siano dotati di finitura felpata o gommata. La seconda fila di sedili può scorrere avanti e indietro per agevolare l’accesso alla terza fila di sedili. Sorprendentemente, nei due posti finali, si possono accomodare anche passeggeri più alti di 1,8 metri, senza alcun problema. Ci sono anche le tendine parasole sulle portiere posteriori. Peccato che la cappelliera non riesca a trovare posto nel bagagliaio, ma deve essere lasciata a casa. Il movimento dei sedili avviene con estrema naturalezza, premendo dei tasti che agevolano lo spostamento elettro-guidato. Anche gli ultimi due posti sono davvero comodi, con tanto di aria condizionata, prese USB, porta bevande, presa a due poli, e poggia braccio. E infine il bagagliaio, la cui capacità e ovviamente notevole: si parte da 628 litri con i due posti finali abbattuti o quasi 982 facendo scorrere in avanti la seconda fila di sedili. Abbattendo poi tutte le sedute, la capacità di carico può salire fino a 1.949 litri.
Come va su strada?
Se non fosse per qualche breve vibrazione dell’1.6 4 cilindri turbo benzina, a tratti potrebbe sembrare di avere a che fare con un’auto elettrica. È infatti presente a corredo, un’unità elettrica che lavora direttamente sul cambio automatico a doppia frizione. In questo modo, l’auto è in grado di marciare a zero emissioni per determinati tratti. Assieme i due motori generano una potenza complessiva di 215 CV e 360 Nm di coppia, assicurando un buono spunto da fermo e una reattività notevole nelle accelerazioni. Certo, il peso in ordine di marcia supera di poco le due tonnellate, quindi si ha comunque a che fare con un’auto prettamente turistica, come testimoniano i 9,6 secondi necessari per toccare i 100 km/h da fermi. Eppure lo sterzo corposo e diretto e l’assetto sostenuto e solido la rendono anche agile e maneggevole. Anzi, su certi aspetti avremmo gradito un assetto anche più docile e morbido, così da filtrare ancor meglio le vibrazioni dall’asfalto: le ruote generose e la regolazione delle sospensioni non sempre è in grado di rendere Santa Fe immune dagli scossoni.
Però sorprende l’ottimo lavoro svolto in ottica insonorizzazione. I doppi vetri, l’ampio materiale fono assorbente e i magistrali assemblaggi dell’abitacolo rendono l’interno perfettamente ovattato e isolato dall’esterno. L’1.6 a benzina si percepisce solo a seguito delle forti accelerazioni, quando andiamo a richiedere massima potenza al propulsore. E in tal senso, un po’ la mancanza del diesel si fa sentire, soprattutto nei frangenti autostradali o nelle salite più ripide: la batteria del sistema ibrido riduce la sua efficacia e il motore elettrico interviene con meno frequenza, lasciando tutta la spinta ai circa 160 CV del motore a benzina. In questi frangenti si avverte qualche limite della motorizzazione ibrida. Ma in città capovolge questa situazione: l’unità elettrica interviene con grande frequenza, abbattendo i consumi e rendendo scattante la marcia. Si comporta bene anche negli scenari extraurbani, sfruttando il veleggio e la velocità costante, lasciando intervenire l’unità elettrica con buona frequenza.
Consumi e percorrenze
Se da un lato, in città, si comporta decisamente bene - con medie tra i 13 e i 14,5 km al litro – in autostrada mostra i limiti imposti dalle dimensioni e dal peso in gioco. A 130 km/h da cruise control e cinque passeggeri a bordo, è difficile fare meglio di 12 km al litro. Un valore comunque positivo, anche perché se fosse stato disponibile un diesel, non sarebbe riuscito a fare troppo meglio: paragonando la prova di Kia Sorento Diesel (però con trazione integrale) avevamo registrato un consumo autostradale di 14 km al litro. Situazione diametralmente opposta tra città e autostrada per i due modelli. Si trovano però allineati su strade provinciali extraurbane: la media dei consumi si attesta intorno ai 16/16,5 km al litro. Grazie però ai 67 litri del serbatoio, sarà possibile viaggiare per oltre 750 km senza preoccuparsi di far rifornimento.
Prezzi e considerazioni finali
Il listino di nuova Hyundai Santa Fe parte da una base di 49.600 euro, a trazione anteriore con 5 posti e allestimento Business. Per avere i due posti extra, il sovrapprezzo è di 1.200 euro. Per la trazione integrale invece, si devono aggiungere 2.000 euro. L'allestimento XClass da noi provato, al vertice della gamma, parte da 54.350 euro, fino ad un massimo di 57.550 euro.
Santa Fe si conferma essere un'auto da famiglia e da viaggio che, però, grazie alla
motorizzazione ibrida, è in grado di muoversi con disinvoltura anche in città. Sulle lunghe distanze funziona molto bene, sebbene i consumi inizino a salire quando si superano i 120 km /h. Da 10 e lode il comfort e lo spazio a bordo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.