Luca Napolitano, Ceo di Lancia, guarda con ottimismo al 2024, soddisfatto dei buoni risultati ottenuti dalla nuova Ypsilon, che sta raccogliendo consensi tra i dealer e i clienti. Tuttavia, il contesto del mercato europeo delle auto elettriche, ancora lontano dagli obiettivi sperati, impone una riflessione sulla strategia del marchio. Nonostante le aspettative positive, con una quota di mercato delle elettriche che in Italia è ancora ferma al 4%, Lancia è costretta a rivedere il piano del 2021, che prevedeva dal 2026 l'introduzione esclusiva di modelli elettrici. Un cambio di rotta che segna un passo verso un approccio più realistico e graduale, in linea con le sfide del mercato e le esigenze dei consumatori.
La strategia di Lancia
"Non credo ci sia nulla di male a cambiare idea: Lancia è un marchio che deve crescere e l’offerta esclusivamente elettrica avrebbe compromesso i volumi di vendita. Vendere i nostri modelli anche ibridi significa quadruplicare il loro potenziale", spiega Napolitano. Con questa dichiarazione, il Ceo di Lancia sottolinea la necessità di adattarsi alle dinamiche di mercato, puntando su una strategia che includa anche soluzioni ibride, capaci di soddisfare una clientela più ampia e di sostenere una crescita più solida e sostenibile.
Lancia Gamma e Delta
Nel 2026, Lancia amplierà la sua offerta con la Gamma, una fastback elettrica e ibrida (mild hybrid), che verrà prodotta nello stabilimento di Melfi. La Gamma seguirà l'introduzione della nuova Ypsilon. Successivamente, nel 2028-2029, arriverà la Delta, inizialmente prevista per il 2028, ma che potrebbe slittare all'inizio del 2029. Napolitano ha parlato anche della Delta che "avrà forme muscolari, geometriche e verticali. Stiamo definendo il design e valutando quale piattaforma sarà più adatta". I vertici del marchio stanno decidendo se il modello utilizzerà la piattaforma Stla Medium o la Stla Small. Nel caso della Stla Medium, la produzione potrebbe avvenire a Melfi, mentre con la Stla Small, l'ipotesi è che venga realizzata a Pomigliano, in linea con uno degli aspetti chiave del piano industriale di Stellantis, che prevede l'allocazione di due nuovi modelli su base Stla Small a partire dal 2028 proprio nel sito campano.
Il successo della Ypsilon
A ottobre 2024, Lancia ha registrato una vendita di 873 Ypsilon in Europa, quasi tutte in Italia, un dato significativamente inferiore rispetto alle 4.238 unità vendute nello stesso mese del 2023. Questo calo è dovuto al passaggio dalla versione economica della Ypsilon alla nuova, più grande, meglio equipaggiata, e disponibile in versioni elettriche o ibride, ma anche più costosa. Il Ceo del marchio ha sottolineato che questo rappresenta l'inizio di un nuovo percorso per Lancia, con la Ypsilon come modello di cambiamento, e ha aggiunto che, nonostante le difficoltà iniziali, l'obiettivo è tornare a vendere circa 3mila unità al mese, come accadeva con il vecchio modello. Al momento, la nuova Ypsilon ha già ricevuto 11mila ordini.
La rete di vendita in Europa
Per quanto riguarda l'espansione, Lancia sta potenziando la sua rete di vendita in Europa con un piano che prevede l'apertura di 25 nuovi concessionari in Francia entro il 2025, di cui 15 già entro la fine dell'anno, insieme a una rete di 80 punti di assistenza.
In Spagna, sono previsti 10 nuovi showroom e 19 punti di assistenza, con l'intenzione di espandere ulteriormente la rete distributiva nel 2025. Il piano di espansione, sebbene confermato, verrà adattato in base all'andamento del mercato, con l'intento di consolidare la presenza del marchio in modo solido e duraturo.
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