Mazda 2 Hybrid 2024: cambia il design ma i consumi rimangono bassi

Oltre 25 km al litro, un design più raffinato e ottima dinamica di guida. Probabilmente una delle migliori ibride in commercio, da 24.990 euro

Mazda 2 Hybrid 2024: cambia il design ma i consumi rimangono bassi

Mazda2 Hybrid si aggiorna per il 2024, con un design più convincente e un’attenzione migliore alla qualità percepita. Gli equipaggiamenti diventano anche più ricchi e ben organizzati, mentre non varia l’incredibile efficienza del powertrain condiviso con Toyota. I consumi possono rimanere ampiamente sopra i 25 km al litro in città, ma non sfigura anche su strade provinciali e autostradali. Si guida bene e il cambio a variazione continua è ottimizzato rispetto al passato. La versione Homura da noi provata – al vertice della gamma – è disponibile a partire da 30.290 euro.

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Come cambia fuori

Non variano le dimensioni, sempre super compatta con soli 3,94 m di lunghezza per 1,75 m di larghezza. Infatti, in città è un perfetto coltellino svizzero, con cui potersi muovere agilmente nel traffico, trovando facilmente parcheggio anche negli spazi ristretti. Cambia davanti e anche dietro, con nuovi gruppi ottici Full-LED e una calandra aggiornata, più generosa nelle dimensioni e più ricercata nelle forme. La sagoma delle prese d’aria inferiori le consente di fornire un miglior impatto visivo, volto ad allargare l’aspetto dell’auto. Nel retro, il precedente fascione scuro viene ora sdoppiato in due modanature nere che abbracciano i gruppi ottici, allargando visivamente la vettura. Apprezzabile l’inserimento di un piccolo spoiler sotto al paraurti anteriore, così come un estrattore (solamente visivo) nella parte bassa del retro. La nuova gamma dei cerchi in lega è ora disponibile da 15 fino a 17”, anche in tonalità nera lucida, mentre la versione Homura Plus beneficia anche del tetto e dello spoiler posteriore a contrasto.

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Equipaggiamento più ricco e cresce la sicurezza

Tra la principali novità si menziona l’introduzione della connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto (via cavo), sempre proiettati sul display centrale fino a 10,5”: semplice da utilizzare e pratico, rimane però un po’ indietro rispetto ad altri competitor europei e coreani, o anche rispetto alla “cugina” Yaris, che beneficia ora di un infotainment leggermente avanzato. Buoni come sempre i materiali, con una sapiente alternanza di plastiche più rigide, morbide o gommate, con inserti in tessuto e anche la possibilità di scegliere i sedili sportivi in eco pelle e tessuto, riservati alle versioni Homura e Homura Plus. Non mancano poi alcuni accessori come la Smart Key, il tasto di avviamento, caricabatteria wireless, clima automatico bi-zona, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, retrocamera e strumentazione digitale da 7” (dalla versione Homura).

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Con Homura Plus si guadagna anche la strumentazione digitale da 12,3”. Ma crescono anche i sistemi ADAS disponibili, con un migliorato anticollisione frontale, che ora riconosce pedoni, ciclisti e motociclisti, oltre al sistema di prevenzione dell’accelerazione accidentale, rallentamento automatico in base al traffico e il supporto allo sterzo in curva. Oltre a questi, sono riconfermati l’avviso dell’angolo cieco, cruise control adattivo e frenata automatica in caso di collisione durante un parcheggio.

Come va su strada?

Trattandosi di un aggiornamento di un’auto che avevamo già ampiamente apprezzato (qui la prova), non possiamo che riconfermare il giudizio già espresso. Grazie alla meccanica TNGA di Toyota, Mazda2 Hybrid 2024 si muove bene anche a velocità sostenute, laddove solitamente le citycar peccano di instabilità e poca precisione di guida. Lo sterzo rimane piacevolmente tarato, restituendo un buon feedback, solido e sincero, mentre le sospensioni lavorano alla perfezione, senza mai farci sentire i limiti di una ruota “piccola”. Assorbono magistralmente buche secche e profonde, oltre ai classici sampietrini e pavè. Al tempo stesso, assicurano grande consistenza in appoggio in curva e sicurezza oltre i 120 km/h, con un rollio contenuto e facilmente gestibili. Considerazioni forse non attese per un’auto il cui peso si stabilizza a soli 1.190 kg in ordine di marcia.

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E proprio la leggerezza è il punto forte di Mazda2 Hybrid, il che le consente di sfruttare un motore dalla modesta potenza che, a sua volta, è in grado di spostare l’auto con facilità e con consumi ridotti. Si tratta di un circolo virtuoso che pochi altri brand sono riusciti a replicare. Infatti il piccolo 1.5 3 cilindri a ciclo Miller 92 CV e 120 Nm, unito ad un motore elettrico da 80 CV e 141 Nm di coppia, generano una potenza complessiva di 116 CV. Non è quindi disponibile per Mazda2 Hybrid la nuova motorizzazione da 131 CV da poco aggiunta anche su Yaris Hybrid. Ma non se ne sente l’esigenza, poiché la spinta del motore elettrico consente a Mazda2 Hybrid di essere scattante, agile e sufficientemente vivace, come testimoniano i 9,7 secondi necessari per toccare i 100 km/h da fermi. Gestisce bene anche le velocità sostenute, senza aumentare troppo i fruscii a bordo. Grazie anche alla nuova taratura del cambio a variazione continua, è in grado di marciare a velocità autostradali intorno ai 2.500/3.000 giri/min, riducendo così la rumorosità in abitacolo, rendendo più progressivo l’aumento dei giri del motore alla velocità dell’auto.

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Consumi e percorrenze

Una delle più grandi doti di Mazda2 Hybrid rimane sicuramente l’incredibile fluidità di marcia: assenza di inerzia, scorrevolezza, immediatezza all’erogazione, leggerezza e agilità nell’effettuare qualsiasi manovra. A questo, si aggiungono anche i consumi tra i più bassi in commercio. Sebbene il dato dichiarato citi 3,8 l/100 km, siamo riusciti a raggiungere anche medie di 3,5 l/100 km, ovvero 28,5 km al litro (temperatura esterna di 31 gradi, clima acceso, percorso urbano/extraurbano e modalità Eco). Con una guida distratta e piede pesante, anche impegnandosi, è difficile fare peggio di 22 km al litro, mentre su strade extraurbane ci si stabilizza su 23/25 km al litro. Non è stato impossibile leggere anche picchi di consumi sui 30 km al litro e oltre.

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Il serbatoio è poi decisamente piccolo, soli 36 litri, con i quali è possibile sfiorare anche gli 800 km di autonomia, che scendono intorno ai 600/650 km in autostrada, contesto nel quale i consumi medi scendono invece intorno ai 17 km al litro (unico “limite” del sistema full-hybrid). Grazie poi ai soli 97 g/km di CO2, può accedere gratuitamente ad alcune aree ZTL come l’Area C di Milano.

Prezzi e allestimenti

Il listino di nuova Mazda2 Hybrid è stato ampliato rispetto al passato, con più versioni e più possibilità di scelta. Alla base si trova la versione Prime-Line, da 24.990 euro, che include i cerchi in acciaio da 15”, sedili in tessuto, cruise control e display centrale da 9”. A centro gamma si trovano gli allestimenti Centre-Line (26.190 euro) e Exclusive-Line (27.

790 euro) che rappresentano il cuore dell’offerta, con un equipaggiamento ricco ed equilibrato. Al vertice le versioni Homura (30.290 euro) e Homura Plus (32.690 euro), dal design più sportivo e ricercato, da noi provato.

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