Un’automobilina alquanto curiosa e stravagante la McMurtry Spirling, la nuova “mini” hypercar a ventola capace di erogare una potenza complessiva di ben 1.014 Cv dal suo powertrain elettrico. Si tratta di un concentrato di tecnologia, ingegneria avanzata e passione verso le auto. Forse l’abc di come si dovrebbe sviluppare una sportiva elettrica, quindi compatta, con un’aerodinamica superlativa e una potenza incredibile. Infatti, grazie al test effettuato dal celebre Matt Watson di Carwow, la Speirling è riuscita non solo a siglare il record di accelerazione sullo 0-100 km/h per una vettura di serie ma anche concludere il quarto di miglio più veloce di sempre.
Nuovo record di accelerazione
La piccola casa inglese aveva già anticipato l’intenzione di voler tentare il record di accelerazione, ma sembrava essere quasi caduto un po’ tutto nel dimenticatoio. Certo, una scheda tecnica che vanta numeri del suo calibro (meno di 1.000 kg per oltre 1.000 Cv di potenza, aerodinamica attiva e telaio in carbonio) non può che far ben sperare, ma serviva la conferma ufficiale. Il celebre youtuber e giornalista inglese è quindi riuscito a concretizzare l’obiettivo di McMurtry Automotive, lasciando lo stesso tester sconvolto dalla ferocia dell’accelerazione. Dopo aver collezionato il record sul piccolo tracciato di Goodwood (soli 39,08 secondi), e dopo aver fatto siglare una folle accelerazione compiuta in soli 1,5 secondi per toccare i 100 km/h era la volta del quarto di miglio, ultimo ostacolo da dover superare per poterla decretare, in maniera oggettiva, come automobile stradale più veloce di sempre. Il tentativo è stato così effettuato sul celebre circuito di Silverstone, dove la piccola hypercar è riuscita a siglare un tempo record sull’accelerazione, soli 1,4 secondi per arrivare a 100 km/h da ferma, prima di puntare al temuto quarto di miglio (circa 400 m). Dopo alcuni tentativi, la Speirling è riuscita a tagliare il traguardo in soli 7,97 secondi, all’incirca 2,5 secondi più veloce delle principali supercar a benzina attuali, capaci di tagliare il traguardo in quasi 10,5 secondi. Sorprendente poi considerando il limitatore sempre inserito a 241 km/h, posto per salvaguardare le componenti elettrice del sistema. Verrebe così da chiedersi cosa sarebbe in grado di raggiungere senza limitatore.
Aerodinamica stravagante
Si tratta di una piccola hypercar costruita con il solo obiettivo delle performance: design, comfort e abitabilità passano tutte in secondo piano. Sfrutta un telaio monosocca in carbonio, coadiuvato da sospensioni attive e un’aerodinamica che farebbe impallidire qualsiasi vettura dei FIA WEC, con i suoi 2.000 kg di downforce, grazie all’effetto suolo che è in grado di generare. Se accesa infatti, è in grado di emettere un sibilo simile a quello di un jet in partenza. È infatti presente una ventola azionabile elettricamente che “risucchia” l’aria dal sottoscocca per aumentare l’effetto suolo, creando depressione. Grazie a questo stratagemma, è in grado di generare un’accelerazione laterale di circa 3g, poco meno di quella raggiunta dalle monoposto di Formula1.
I motori elettrici sono alimentati da una batteria a 60 kWh ad 800 V ad altissime performance, capace di assicurare quasi 30 min di autonomia in circuito e oltre 480 km in uso urbano. Il prezzo? Ben 1 milione di sterline, per questo concentrato di tecnologia da soli 3,5 metri di lunghezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.