Nel grande e austero palazzo di Stoccarda, nella sala dei bottoni di Mercedes-Benz, tutti quanti convergono sulla soluzione di sostituire la SL "R107" che, pur essendo una roadster magnifica, viaggia dal 1971 sulle strade di tutto il mondo senza perdere il benché minimo grammo di appeal. Infatti, se fosse per il mercato a nessuno verrebbe mai in mente di sostituire un'icona vera e propria. Il problema nasce perché trascinarsi diciotto anni sulle spalle, nonostante i vari e importanti aggiornamenti agguantati nel corso della carriera, si fanno sentire. Un progetto vetusto evidenzia dei limiti tecnici insormontabili, che inficiano sulla bontà dinamica e sulla sicurezza. Dunque, non resta che una strada da percorre: trovarle un'erede. Nel 1989, la Stella a tre punte lancia sul mercato la nuovissima SL "R129", che frantuma dal primo istante il cordone ombelicale con la sua genitrice, operando una rottura così tranciante da lasciare un solco profondo sul terreno. La nuova Sport Licht arriva in scena in modo dirompente, come quando il nuovo professore cancella la lavagna della lezione precedente. Adesso si cambia musica.
Eleganza e tecnologia, un mix perfetto
Come abbiamo accennato la SL "R107" ha raggiunto la maggiore età sul mercato, assestandosi sempre sulla breccia dell'onda. L'erede della "Panzerwagen", invece, ha il sapore del racconto nuovo, della novella fresca e senza riferimenti al passato. Una ventata d'aria pulita e refrigerante. La roadster di Stoccarda viene studiata dagli ingegneri tedeschi con meticolosa precisione, con una cura maniacale di ogni singolo aspetto. Il prodotto finale deve essere tanto raffinato quanto sportivo, tanto esclusivo quanto desiderabile. La firma apposta sulla linea è quella prestigiosa di Bruno Sacco, designer italiano che per tanto tempo è stato in sella al premium brand di Germania, che per la prestigiosa vettura da gustare en plein air sceglie di tracciare delle linee di rara purezza stilistica.
Uno stile classico, raffinato ed elelgante, per niente barocco. A distanza di quasi trentacinque anni dal lancio, la SL "R129" non sembra invecchiata di un giorno, anzi, col tempo è divenuta persino più affascinante. Grazie al suo irresistibile mix di charme e tecnologia, al seguito della presentazione al Salone di Ginevra del 1989, i facoltosi del mondo mandano immediatamente una missiva d'acquisto a Mercedes-Benz con in oggetto la nuova perla della serie SL. Un successo desiderato e ottenuto, tanto che ben poche vedove rimpiangono la vecchia e gloriosa "R107".
Un concentrato di tecnologia
Bisogna immergersi in un mondo, quello della fine degli anni Ottanta, che venera la fantascienza per comprendere al meglio ciò di cui stiamo parlando. Basti pensare a quante pellicole di quel genere hanno sfondato il botteghino degli incassi del cinema. Salire a bordo di una nuova Mercedes-Benz SL "R129", è un po' come salire sull'Enterprise di Star Trek: roll-bar ad azionamento automatico, che fuoriesce in una frazione di secondo in caso di ribaltamento, e capote elettroidraulica, che scompare in un apposito vano posteriore; poi, introudzione dell'antipattinamento ASR (dotato di una gestione comune con l'impianto ABS) che agisce in prima battuta frenando leggermente la ruota pattinante ed in seconda battuta tagliando l'erogazione di potenza del motore. Questo solo per fare due esempi, ma l'elenco sarebbe ancora più ricco.
Motori di grande caratura
Per essere un'ammiraglia cabriolet, oltre ai contenuti di altissimo profilo, ci vogliono dei motori prestigiosi e che spingano la possente Mercedes a dominare anche su strada, non tralasciando le percorrenze ad alta velocità sulle autobahn tedesche, nei tratti senza limiti. Per questa ragione, sotto al cofano, questa vettura può disporre del consolidato 3.0 litri V6 da 190 CV della SL 300, ma soprattutto del 5.0 V8 da 320 CV della SL 500. Quest'utlimo era in grado di ruggire come un leone e di far sfrecciare la comoda e sportiva tedesca a cielo aperto a 250 km/h di velocità massima, oltre a scattare da 0-100 km/h in appena 6,2 secondi. A metà strada si può avere la 300 SL-24 con il 3.0 V6 da 231 CV, che offre un bilanciamento ottimale tra performance e placido comfort. Nel corso degli anni il comparto motori si è evoluto, aggiornato e ampliato, accogliendo con un caldo abbraccio anche le estreme versioni AMG, per un'iniezione di adrenalina letale, oltre alla 600 SL con il temibile V12 da 395 CV.
La Mercedes-Benz SL si aggiorna
Nel 1992 la dicitura SL si trasferisce, passando dal fondo alla cima, anticipando la numerazione. Nel 1995, invece, c'è un sostanzioso restyling di metà carriera che introduce una calandra a sei barre, dei fanalini bianchi anziché arancioni e una colorazione uniforme della carrozzeria. Nell'abitacolo arrivano nuovi sedili, il volante ed i pannelli porta; mutano anche le sembianze dei fascioni paraurti. Nel 1998 c'è tempo per un'altra rinfrescata, prima dell'ultimo giro di valzer. La musica per la SL "R129" si interrompe nel 2002, con gli ultimi esemplari usciti dalle catene di montaggio della Stella.
Una storia che si ferma a quasi 205.000 esemplari venduti in tutto il mondo. Per gli appassionati è - probabilmente - lei la migliore della gloriosa stirpe di Mercedes SL, anche se stabilire una gerarchia è un'operazione altamente complicata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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