"Le nuove armi di Lancia per ritornare a sognare"

Dal lusso all’heritage, dagli showroom immersivi e coinvolgenti al rientro nel Rally: le sfide del marchio Visione. L'intervista al Ceo Luca Napolitano

"Le nuove armi di Lancia per ritornare a sognare"
00:00 00:00

«Siamo all’inizio di una sfida che definirei di qualità». Luca Napolitano, ceo di Lancia con una trentennale esperienza nel mondo automotive nonché responsabile delle vendite e del marketing del gruppo Stellantis, definisce così il percorso che ha intrapreso il marchio a partire dalla nuova Ypsilon.

Perché di qualità?
«L’auto costa 8.000 euro in più rispetto alla precedente, e per giustificare questo prezzo bisogna offrire una qualità all’altezza».



Cosa significa guidare un marchio iconico come Lancia?
«Sfogliare il libro delle auto storiche e vedere le Lancia significa sognare. Essere alla guida di Lancia vuol dire reinterpretare il passato in modo futuristico, senza mai cadere nel neoclassico o nell’eccessiva nostalgia».

Lancia


Una missione non semplice. Quali sono i primi feedback?
«I nostri clinic in Italia, Germania e Francia evidenziano che le nostre vetture sono percepite come futuristiche.
Questo conferma che stiamo andando nella direzione giusta, con l’obiettivo di posizionarci nel segmento premium e incrementare il fatturato».

A livello di posizionameno, dove si colloca Lancia?
«Lancia ha un ruolo distintivo nel premium cluster di Stellantis, accanto ad Alfa Romeo e DS. Si caratterizza come il marchio dell’eleganza italiana, capace di coniugare tradizione e innovazione, minimalismo e raffinatezza. Offriamo un lusso accessibile, valorizzando il nostro heritage e proiettandolo verso il futuro».

Quali sono i feedback dei clienti?
«La Nuova Ypsilon sta andando molto bene, con già 10.000 ordini. Abbiamo creato un’auto diversa: più grande, più moderna, più trasversale e decisamente più europea rispetto alla precedente. E quel posteriore è una firma unica sul mercato».

Lancia


Chi è il cliente tipo?
«Oltre il 60% dei clienti che acquistano la Ypsilon non erano mai entrati in una concessionaria Fiat. Se prima il 70% dei clienti era donna, oggi oltre il 60% sono uomini».

Chi ha già acquistato la Nuova Ypsilon cosa apprezza di più?
«Lo stile e il design innovativo, la semplicità dell’infotainment e la guidabilità».

Come avete strutturato la rete di vendita?
«Abbiamo 160 nuovi showroom Lancia, completamente ristrutturati, con una forza media di 220 venditori dedicati.
Prima avevamo 600 venditori, ma condivisi con Fiat. Ci piace parlare di Casa Lancia: non semplici showroom, ma spazi esclusivi, immersivi e coinvolgenti».

Un cliente Lancia destinato a cambiare.
«Con l’arrivo della Ypsilon HF prevediamo un cliente più trasversale e internazionale. Quando arriverà la Gamma, attireremo famiglie, professionisti e clienti più adulti».

Lancia


Cosa c’è dietro alla scelta di tornare nel Rally?
«È un ritorno simbolico, ma anche strategico. Il rally è una piattaforma di marketing potentissima per ampliare il target della Ypsilon e lanciare la HF. Il nostro approccio è pragmatico e umile, sfruttando al massimo la squadra Motorsport di Stellantis come banco di prova per tecnologie e componenti che porteremo poi sulla gamma di serie».

E cos’altro c’è nel futuro di Lancia?
«Non vedevamo l’ora di produrre nuovamente in Italia. La Gamma sarà realizzata a Melfi: un’auto lunga oltre 4,70 metri, dal design innovativo. E poi ci sarà la nuova Delta».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica