La rivoluzione di Elon Musk, presentato il Tesla Robotaxi

Presentato il Tesla Robotaxi, nome in codice Cybercab, un veicolo a guida autonoma di livello 5 che dovrebbe stravolgere il mondo della mobilità offrendo un mix di servizi tra Airbnb e Uber

La rivoluzione di Elon Musk, presentato il Tesla Robotaxi
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Elon Musk tutti lo conoscono. Un mprenditore visionario che ha modificato il mercato delle auto, facendo uscire dal cilindro, come il più abile dei prestigiatori, un coniglio dalle fattezze di un'auto elettrica con un marchio ben distinguibile dagli altri: Tesla. Una sfida difficile ma vinta, che pone adesso il suo brand come il più forte nel campo delle quattro ruote alla spina. Musk ha modellato un mito intorno ai suoi EV (Electric Vehicles), superando tutti in questa specialità, battagliando con realtà dalla storia centenaria che si sono ritrovate improvvisamente a inseguire un outsider. Il patron di Tesla però è anche un sognatore, o meglio, un venditore di sogni. Dalla spedizione "Mission to Mars", ai mitici camion elettrici per la Pepsi, nel corso di queste annate frenetiche ha annunciato troppo spesso progetti non portati a termine. In questa specialità rientra anche l'auto a guida autonoma al 100%, che avrebbe dovuto sbarcare già prima del 2019, ma che ancora non abbiamo visto. Ora, tuttavia, ne abbiamo un altro assaggio con il Tesla Robotaxi. Presentato in pompa magna, è reputato il veicolo destinato a cambiare il concetto di mobilità in tutto il globo.

La presentazione del Tesla Robotaxi

È stato uno show spettacolare. La presentazione del Tesla Robotaxi, nome in codice Cybercab, è uscita direttamente da un film di fantascienza o da un racconto di Isaac Asimov, dal quale è stato parafrasato lo slogan "We, robot". Questo veicolo, aveva detto Musk nelle settimane scorse, manderà in pensione gli autobus per lasciare il trasporto pubblico in mano ai suoi Robotaxi. Secondo l’imprenditore, infatti, il Robotaxi sarà un mix tra Uber e Airbnb: un rifugio nel quale essere trasporti da un punto A a un punto B, una casa che si muove su gomma.

Come si capisce dalla dimostrazione, la Tesla Robotaxi possiede due posti a sedere e sono entrambi per passeggeri, non essendoci né il volante né una pedaliera. Le portiere, invece, sono ad ali di farfalla: un'apertura scenografica che, molto probabilmente, non potrà essere replicata in serie. Molto intrigante l’idea che risiede dietro al progetto: questi veicoli autonomi potranno essere affittati dai proprietari, quando non ne hanno bisogno, come taxi a tempo per chi ha bisogno di passaggi. Diventando una fonte di reddito a costo zero, essendo autonomi, tolta ovviamente la spesa iniziale. La produzione inizierà nel 2026 e il prezzo al pubblico sarà inferiore ai 30.000 dollari. La trazione è elettrica, mentre la ricarica ad induzione, senza presa. "Saranno in grado di operare al costo di 20 centesimi al miglio", afferma Musk.

Guida autonoma di livello 5

Ciò che anima il Robotaxi non è un motore innovativo, ma una tecnologia che porta la guida autonoma a livello 5: sfrutta l’intelligenza artificiale e i sensori per muoversi nel traffico. Finora, tuttavia, questa innovazione non sembra perfetta.

Gli esperimenti compiuti su strada da Waymo, azienda di Alphabet-Google, dimostra che la guida autonoma è reale ma che per giungere ai livelli di sicurezza necessari (nei quali i sinistri dovrebbero toccare quota zero) c’è ancora molto da fare. I processi in corso su incidenti che hanno coinvolto auto Tesla sono il manifesto di un traguardo auspicato ma non ancora raggiunto.

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