La storia delle Porsche al servizio della polizia olandese

La Rijkspolitie, la polizia nazionale olandese in servizio fino al 1993, ha collezionato oltre 500 esemplari di Porsche per il pattugliamento autostradale

La storia delle Porsche al servizio della polizia olandese

Negli ultimi tempi l'Olanda ha applicato delle normative in cui l'automobile ha perso gradualmente il suo ruolo primario nella mobilità. La popolazione dei Paesi Bassi è abituata a saltare in sella alle biciclette solcando gli infiniti chilometri di piste ciclabili che collegano tutta la Nazione. Anche per questo motivo, le macchine sono diventate quasi secondarie. C'è stata un'epoca, però, in cui i motori svolgevano un ruolo importante al servizio della comunità, ed erano fragorosamente ruggenti. Dal 1945 al 1993 la Rijkspolitie ha svolto compiti di polizia nei comuni che non disponevano di una propria forza municipale. Questo gruppo di pubblica sicurezza sotto la guida amministrativa del ministro della Giustizia, si trovava principalmente nelle località più piccole, ricoprendo diverse mansioni. Una di queste era il pattugliamento delle autostrade. La loro livrea bianca e arancione è stata l'incubo di chi osava sfrecciare a tutta velocità, incurante dei rischi, specialmente quando si ritrovava braccato da vistose Porsche decappottabili. La Rijkspolitie prestava servizio anche nella prevenzione dei tamponamenti, nelle operazioni di primo soccorso, e nei controlli lungo le arterie a rapido scorrimento. Dicevamo, per oltre quarant'anni questa divisione di polizia ha utilizzato delle sgargianti e rapidissime Porsche, come nessun altro in circolazione.

Il terrore degli anni Sessanta

All'inizio degli anni '60 la marcata assenza di un limite di velocità sulle autostrade olandesi ha visto aumentare gli incidenti gravi, quindi la Rijkspolitie è stata incaricata di trovare un veicolo adatto per il pattugliamento ad alta velocità. L'elenco dei requisiti era impegnativo: doveva essere meccanicamente affidabile, doveva essere maneggevole, doveva arrestarsi in un attimo e, ovviamente, doveva avere un tettuccio scoperchiabile. Una scelta a prima vista inusuale, ma pensata affinché, a differenza di qualsiasi altra forza di polizia al mondo, gli ufficiali potessero alzarsi in macchina per dirigere il traffico.

Le Porsche della Rijkspolitie, guarda la gallery 4

Non ci volle molto perché il corpo di polizia indirizzasse i propri interessi verso Zuffenhausen, bussando alla porta di Porsche. All'epoca in listino era presente l'elegante e sobria 356 Cabriolet, che rappresenteva un giusto compromesso tra prestazioni, presenza scenica e versatilità. Dal 1962 al 1966, vennero spedite nei Paesi Bassi diverse unità di 356, che indossarono con orgoglio la divisa arancione e bianco, con un'unica luce blu sul montante A. La Rijkspolitie aveva la sua pattuglia autostradale per eccellenza.

Arrivano le Porsche 911

La Porsche 911 entrò in produzione nel 1963, ma fu solo quando il costruttore teutonico presentò la versione Targa, nel 1967, che le autorità olandesi tornarono al telefono con Zuffenhausen per aggiungerle alla propria batteria di vetture da pattuglia. Da allora nacque un'unione così solida che ha superato moltissime fasi storiche: ogni aggiornamento della 911 Targa è poi finito tra le mani della Rijkspolitie e alcuni esemplari sono rimasti in servizio fino al 1996, anche oltre la riforma della polizia di tre anni prima. In totale, ben 507 vetture Porsche hanno indossato la familiare livrea arancio-bianca, tra cui anche delle 914, delle 924 e delle 964. Questo ha permesso alla polizia olandese di divenire la più grande e storica flotta di Porsche al servizio delle forze dell'ordine nel mondo.

Le Porsche della Rijkspolitie, guarda la gallery 9

Nei quasi cinquant'anni di vita della Rijkspolitie, altre vetture particolari si sono distinte: Alfa Romeo Spider "Duetto", Citroen 2CV, Fiat 124 Spider e molte altre. I poliziotti in moto, invece, erano soliti adoperare della BMW di grossa cilindrata. Più di tutte, però, le Porsche sono quelle rimaste nella mente della gente.

Un valore storico conclamato

Queste centinaia di Porsche della Rijkspolitie hanno ottenuto una risonanza e una popolarità mondiale e, una volta dismesse dagli incarichi ufficiali, sono entrate nel mirino dei collezionisti. Possedere una berlinetta di Zuffenhausen è sempre un vanto, ma averla in una livrea speciale e storica - per qualcuno - è ancora più affascinante. Nell'equipaggiamento, queste macchine hanno: una scatola di legno montata al posto dei sedili posteriori e contenente attrezzi e strumenti di servizio; luci lampeggianti e un’insegna con la scritta “Stop”; un telefono cellulare; un microfono all’interno e dei megafoni all’esterno. Recentemente, un esemplare di fine anni '80 e usato dalla polizia olandese fino al 1991, è stato battuto a un'asta di Bonhams per oltre 110.000 euro.

Infine, qualche appassionato di Formula 1 se le potrebbe ricordare, perché in occasione del GP di Zandvoort del 2022, hanno sfrecciato sul tracciato in compagnia dei vari piloti che, come facevano ai loro tempi i poliziotti in divisa, si sono issati in piedi appoggiando le mani sul montante del parabrezza. Una piccola chicca e una porzione di glorificazione per vetture che restano scolpite nella storia.

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