Subaru Forester 2.0 e-Boxer Mild Hybrid: inarrestabile e con spazio per l’avventura. La prova su strada

Trazione integrale, motore mild hybrid e con cambio automatico in allestimento 4dventure, è l’auto ideale per lanciarsi alla scoperta del mondo

Subaru Forester 2.0 e-Boxer Mild Hybrid: inarrestabile e con spazio per l’avventura. La prova su strada

Torniamo a parlarvi di Subaru e lo facciamo in compagnia di una delle auto più iconiche del brand giapponese, ovvero Forester. Nata nel lontano 1997 è stata la vettura che ha fatto da congiunzione tra il mondo delle station wagon e dei suv/crossover (termine coniato intorno al 2010) anticipando, e di molto, le tendenze del mercato. Si tratta fondamentalmente di una voluminosa station wagon, rialzata da terra, con tanto spazio a bordo per passeggeri e relativi bagagli, pensata per offrire il massimo dei comfort e della sicurezza su strada, grazie ad un’infallibile trazione integrale e a tutte le tecnologie desiderabili su un’auto di questo calibro. Con l’ultimo restyling guadagna un design più ricercato, allestimenti più ricchi e specifici oltre a nuovi motori rigorosamente Boxer ma con l’aggiunta dei moduli mild-hybrid a 48V. Il listino di Subaru Forester parte da una base di 39.950 euro.

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Design e dimensioni

Come anticipato si tratta di un mix di forme e segmenti, una sorta di grande station wagon con ampia luce da terra e tanta altezza, al fine di assicurare ampi margini di escursione delle ruote, angoli specifici interessanti e la possibilità di spostarsi su qualsiasi terreno. Non può propriamente essere definita crossover ma, di fatto, potrebbe anche rientrare in questa categoria – così come in quella dei veri fuoristrada. Con l’ultima generazione – la quinta precisamente – lanciata nel 2018, si è assistito ad un significativo cambio di rotta, migliorando qualità, materiali e tecnologie. Quello in prova è l’ultimo restyling che ha visto l’introduzione di nuovi gruppi ottici full-led maggiormente sagomati, oltre ad una nuova mascherina frontale e ad un paraurti ridisegnato. Lateralmente si apprezza la presenza di nuovi cerchi in lega fino a 18”, anche completamente neri lucidi, mentre la zona inferiore della carrozzeria è percorsa da una modanatura nera, volta a proteggere le parti verniciate da sporco o urti. Da sottolineare le ampie superfici vetrate, volte ad assicurare massima luminosità all’interno e perfetta visibilità dello spazio circostante. Posteriormente è stata rivista la forma dei fari, oltre all’introduzione di un nuovo estrattore con tanto di doppio terminale di scarico cromato a vista. Le dimensioni sono ovviamente importanti e Forester non fa nulla per nasconderlo: ben 4,64 m di lunghezza, per 1,82 m di larghezza e 1,73 m di altezza, con un passo di 2,67 metri, a beneficio dei passeggeri.

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Allestimento 4dventure, per gli amanti dell’avventura

L’esemplare in prova è inoltre equipaggiato con l’allestimento 4dventure, uno degli ultimi introdotti in gamma. Si caratterizza per una spiccata indole all’avventura, pronto per accompagnare gli automobilisti in tutte le escursioni, gite e viaggi che l’auto è in grado di ispirare ad organizzare. Saltano subito all’occhio le finiture arancio fluo, così come i cerchi neri lucidi, il portellone del bagagliaio nero opaco, le barre sul tetto e le ampie protezioni in plastica nella zona inferiore della carrozzeria. All’interno, poi, è pensata per proteggere al meglio i materiali. Tanta sostanza, a partire proprio dalle plastiche più solide. Molto utili i tappetini in gomma, lavabili e perfetti per proteggere la moquette, oltre alla protezione presente sul piano del bagagliaio. Ottimo anche il materiale idrorepellente dei sedili, così da essere facilmente lavabili all’occorrenza. Si completa il tutto con finiture specifiche sul pannello portiera e al centro del tunnel, tutte volte a massimizzare la robustezza delle componenti e il comfort a bordo.

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Interni ben rifiniti: pochi effetti speciali e tanta sostanza

L’agilissimo accesso a bordo chiarisce subito gli intenti di Forester. Tanta facilità di impiego, ampie porte e tanto spazio in ogni direzione, con pochi elementi volti a generare stupore nei passeggeri. Si bada al sodo, perciò si hanno solidi pannelli portiera, con pelle, plastiche morbide e tessuti tecnici, oltre a piacevoli e comodissime sedute con pelle e tessuto idrorepellente al centro, specifici di questo allestimento. La seduta è estremamente comoda, con una postura particolarmente verticale dalla quale dominare visivamente la strada, grazie alle importanti superfici vetrate che ci permettono di controllare lo spazio circostante. In caso di emergenza ci sono sempre le telecamere perimetrali a 360 gradi e i sensori di parcheggio posteriori. Davvero corposo il volante, con una corona abbastanza cicciotta, in pelle e buona anche la facilità di utilizzo delle funzioni. Troviamo tanti tasti fisici per la gestione del clima, del riscaldamento dei sedili e per la gestione del comparto multimediale. Ci sono poi tre schermi a comporre la plancia. Al centro si trova il display per l’infotainment, da circa 8 pollici, con il sistema nativo di Subaru: non dei più evoluti in commercio ma è completo di tutto, con Apple CarPlay e Android Auto tramite cavo, radio DAB, navigazione e molto altro. In alto sul cruscotto si trova il secondo display ausiliario, utile per tutte le info sulla marcia e comandabile dal tasto apposito sulla razza sinistra del volante. Mentre di fronte al guidatore, in mezzo agli indicatori circolari, si trova il terzo schermo da circa 4,5” per consultare altre info sul viaggio, sulla marcia o sui consumi.

Interni subaru forester 2023

C’è spazio per tutto e tutti

Tutto è ben assemblato, generando praticamente zero scricchiolii nell’abitacolo, oltre a donare un buon senso di avvolgimento generale. C’è tanto spazio anche per i passeggeri posteriori, che possono beneficiare di una poltrona ampia e comoda, oltre alle bocchette d’aerazione e alle porte USB dedicate. Non mancano neanche i sedili posteriori riscaldati, un accessorio molto raro anche sulle auto di alta gamma. Il tunnel della trasmissione è contenuto, quindi non disturba il passeggero centrale, che gode anch’esso di tanto spazio. Oltre alla generosa altezza del soffitto, il tetto apribile e panoramico dona moltissima luminosità, per sentirsi quasi sempre a contatto con l’esterno. E si chiude con il grande bagagliaio, a partire da ben 500 litri e in grado di salire fino a 1.800 litri abbattendo la seconda fila di sedili. La bocca d’accesso è davvero ampia, potendo così caricare la qualunque. C’è un comodo tappetto in gomma per non rovinare la moquette, oltre ad una cappelliera molto particolare, versatile per diversi impieghi. Non mancano ganci, presa da 12V e il tasto per abbattere i sedili posteriori. Molto curiosa la possibilità di regolare automaticamente posizione dei sedili anteriori e degli specchietti: l’auto riconosce attraverso il DMS (Driver Monitoring System) il viso del guidatore, adattando posizione di guida, specchietti e clima sulla base delle impostazioni precedentemente inserite.

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Motore e meccanica

Subaru, più di altre case giapponesi, ha sempre messo al primo posto la meccanica e la robustezza dei suoi veicoli ed è per questo che, ancora oggi, si può apprezzare la filosofia costruttiva del marchio delle Pleiadi. Ritroviamo infatti un tecnologico 2.0 4 cilindri aspirato Boxer, configurazione iconica dei veicoli Subaru che, però, è stato impreziosito dall’introduzione di un nuovo modulo elettrico mild-hybrid a 48V, a supporto dell’erogazione. Funziona come Start&Stop, rigenera energia in frenata e la cede durante le manovre o le ripartenze, direttamente integrato nel cambio automatico. Alle volte, l’auto è anche in grado di veleggiare per poche centinaia di metri grazie alla sola spinta del modulo elettrico ma, per buona parte, supporta l’erogazione donando circa 16 CV e 70 Nm di coppia extra. La potenza complessiva è di 150 CV e 194 Nm, veicolati su tutte e quattro le ruote da una nuova trasmissione Lineartronic. Il cambio è di tipo CVT, a variazione continua e rimanda costantemente la coppia alle quattro ruote, essendo dotata l’auto di trazione integrale permanente.

Chiamata Symmetrical AWD, deve il suo nome alla disposizione perfettamente simmetrica delle componenti. Il motore è disposto longitudinalmente, con cilindri contrapposti e il differenziale posteriore è collocato precisamente al centro dell’asse posteriore, avendo così una ripartizione perfetta dei pesi tra lato destro e sinistro dell’auto. Grazie alla disposizione delle componenti, il baricentro risulta basso e ne deriva un comportamento omogeneo dell’auto, con un rollio abbastanza contenuto. La coppia è ripartita tramite un giunto viscoso centrale, controllato elettronicamente e si può inoltre gestire la logica di fuzionamento tramite il manettino X-Mode situato al centro del tunnel.

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Prova su strada

Bastano pochi chilometri per apprezzare a pieno l’indole completamente turistica di Forester. Coccola gli occupanti con un ottimo set-up delle sospensioni che sono in grado di assorbire letteralmente qualsiasi vibrazione. Non c’è pavè, buca, tombino o dosso che possa impensierirla, dando ovviamente il meglio sulle strade sterrate bianche, superando qualsiasi sassolino senza neanche farlo percepire a bordo. Il tutto è accompagnato da un’ottima insonorizzazione esterna, alle volte interrotta dal rumore del propulsore. La morbidezza delle molle però si “paga” sull’handling che, per ovvie ragioni, risulta molto pacato e morbido. C’è un po’ di rollio quando si effettua una curva in maniera decisa, ma è piuttosto controllato, gentile. Nonostante però la stazza davvero importante, Forester è agile e maneggevole, merito di un’ottima piattaforma SGB (Subaru Global Platform) che la rende solida e robusta in ogni circostanza. Il peso in ordine di marcia di circa 1.600 kg è poi abbastanza basso per le dimensioni, rendendola perciò piacevole da guidare. Passando invece al motore, c’è da dire che, a nostro avviso, risulta la componente forse meno brillante dell’intero pacchetto. Piacevole la guida con cambio automatico e scorrevole anche nei lunghi viaggi, alle volte entra in crisi quando gli si richiede potenza. L’accoppiata del motore aspirato boxer e dell’automatico CVT non la rende frizzante (come testimoniano gli 11,5 secondi sullo 0-100 km/h), alzando anche i consumi. L’unità elettrica aiuta nelle manovre e nelle ripartenze, ma non riesce a farsi carico dell’intera spinta (ovviamente). Si apprezza però in viaggio, quando è in grado di abbassare il consumo di carburante a velocità costante, così come la rumorosità, diventando un’auto molto piacevole per gli spostamenti con amici o familiari. Non mancano poi gli adas di livello due, che assicurano massima tranquillità e sicurezza in autostrada e su strade statali, oltre alla presenza della frenata automatica di emergenza in città: cruise control adattivo, monitoraggio dell’angolo cieco, frenata automatica in retromarcia, mantenitore attivo della corsia, lettore segnali stradali, attention assist e molto altro. Una telecamera rileva quando il guidatore distoglie lo sguardo dalla strada, riportando l’attenzione sul quadro grazie ad un alert acustico.

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Consumi e prezzi

Come sembra lecito aspettarsi, questa meccanica risulta più vantaggiosa per lunghi viaggi e spostamenti a velocità costanti, soffrendo accelerazioni e frequenti arresti. In città infatti abbiamo registrato un consumo medio di 12 km/l, con piede molto gentile e modalità soft dell’acceleratore. Su strade di montagna arriva anche su 9/10 km/l, mentre in ambito extraurbano non è impossibile toccare anche i 15 km/l. In autostrada, a 130 km/h di cruise control si sofferma su circa 13 km/l. Se fosse richiesta maggior potenza e spunto, si può attivare la modalità “S” dal tasto presente sulla razza destra del volante, che modifica la curva di coppia del propulsore, rendendolo più scattante, aumentando però anche i consumi.

Il listino di nuova Subaru Forester parte da una base di 39.950 euro per l’allestimento Free, già comunque ampiamente accessoriato con cruise control adattivo, cerchi da 17”, clima automatico bi-zona, fari led, App Connect e telecamera posteriore. Si passa a 41.950 euro per l’allestimento Style, che aggiunge DMS, fari con abbaglianti automatico, portellone automatico, vetri oscurati, telecamera laterale e chiave digitale. L’allestimento 4dventure da noi provato parte invece da 45.

950 euro con finiture specifiche esterne, cerchi da 18”, tessuto idrorepellente, tappetini in gomma, sistema multimediale superiore e tetto apribile. Infine si arriva all’allestimento Premium, da 46.450 euro, che conclude con l’aggiunta di sedili in pelle e sedili posteriori riscaldati.

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