Suzuki continua la sua corsa verso il progresso, scommettendo sempre su veicoli razionali, pratici ma dall’alto apporto tecnologico/meccanico che, però, non si perdono in futili frivolezze estetiche, badando sempre al sodo e alla robustezza. Nuova Suzuki S-Cross Hybrid ne è il migliore esempio, un crossover compatto che, all’occorrenza, “gioca” a fare la fuoristrada di razza, grazie ad una semplice ma super efficace trazione integrale All-grip e all’innovativa meccanica ibrida a 140 V. Una via di mezzo tra il mild e i full-hybrid, con quasi la stessa resa del secondo e tutti i vantaggi del primo, primi fra tutti leggerezza e semplicità costruttiva. Tanto spazio a bordo, con tecnologia, solidità e bassi consumi, con un listino a partire da 26.990 euro.
Design e dimensioni
Suzuki ha da poco rivisto le forme e le linee di S-Cross, il crossover di medie dimensioni che ha ricevuto un sostanziale restyling di metà carriera che ne ha modificato l’aspetto e l’equipaggiamento, oltre che la meccanica e la tecnologia di bordo. Non variano più di tanto le dimensioni, sempre 4,30 m di lunghezza per 1,79 m di larghezza e 1,59 m di altezza, con una generosa luce da terra. Rispetto alle versioni solamente a benzina, il nuovo ibrido 140V aggiunge circa 80 kg, tra batteria e motorino elettrico, riducendo però emissioni e consumi di circa l’11% (ulteriori approfondimenti al capitolo dedicato). Il frontale appare ora più carismatico e meglio rifinito, con i nuovi gruppi ottici full-led e la nuova mascherina ad effetto tridimensionale. Assieme donano maggior muscolosità e robustezza a S-Cross, oltre ai nuovi cerchi in lega cromati e neri lucidi fino a 17”. Nella zona inferiore della carrozzeria vi è una modanatura in plastica nera che protegge la carrozzeria da schizzi, detriti e graffi, ripresa anche sul paraurti posteriore: è fondamentale in città, soprattutto nei parcheggi stretti angusti dove i tipici “bacini” nei parcheggi potrebbero rovinare la vernice. Anche posteriormente si apprezza il nuovo design dei gruppi ottici, congiunti al centro per creare un fascio luminoso orizzontale – al centro unito da una modanatura in plastica nera - su sfondo cromato. A rafforzare poi l’immagine da vettura pronta per l’avventura ci pensano anche le protezioni silver nella zona bassa dei paraurti.
Interni e tecnologia
L’abitacolo di Suzuki S-Cross manifesta tutta l’attenzione alla concretezza parte del costruttore giapponese. Pochi vezzi estetici ma tanta sostanza, per un’auto subito facile da utilizzare, con comandi semplici e intuitivi. C’è una buona presenza di tasti fisici, senza rimandare tutto al sistema multimediale. Questo, tra l’altro, si compone di un nuovo display da 9” e un nuovo software recentemente aggiornato: è più chiaro e facilmente leggibile, grazie ad una schermata principale che racchiude le informazioni più utili e di frequente utilizzo. Nel quadrante centrale vi sono le indicazioni riguardo ai consumi e alle percorrenze, sulla destra tutto il comparto multimediale e sulla sinistra le mappe e la navigazione. Non manca la connettività anche wireless con Apple CarPlay e Android Auto e ci sono dei comodi tasti touch nella zona inferiore del display per gestire volume e altre scorciatoie. Il clima è gestibile con comandi fisici (fortunatamente) e ancora sotto vi sono i tasti per l’attivazione dei sedili riscaldati, di serie sull’allestimento Starview da noi provato. Belli anche i materiali della plancia, con simil-pelle e impunture a vista, anche sul pannello portiera. Promossi gli assemblaggi, sempre molto solidi e capaci di non generare alcuno scricchiolio in abitacolo. Il volante è anch’esso realizzato in pelle, con facili tasti fisici per la gestione del comparto multimediale (a sinistra) e del cruise control adattivo (a destra). La strumentazione è invece sia analogica che digitale, con un display centrale a colori da circa 4,2” dal quale controllare i consumi, i dati sulla marcia e altre opzioni.
Apprezzabile poi lo spazio a bordo, perché nei suoi 4,30 m di lunghezza, S-Cross è in grado di accogliere 5 adulti senza problemi, senza fare troppi sconti in termine di margine per le gambe. Risulta solo un po’ ridotto lo spazio per la testa, in altezza: con il tetto panoramico e apribile (di serie sulla versione Starview), l’asola che si genera sul cielo dell’abitacolo ruba qualche cm, ma nulla di preoccupante. Le sedute sono comode e contenitive (quelle posteriori con lo schienale regolabile su due posizioni), con misto tessuto impermeabile e pelle scura. Da lode poi il sistema di telecamere perimetrali, anch’esso di serie, molto utile quando si decide di avventurarsi nella natura: ricreano un’immagine virtuale dello spazio circostante e si può ruotare attorno alla vettura interagendo sullo schermo. Rimangono poi presenti i sensori di parcheggio e le telecamere con visione standard. Non da record invece il bagagliaio che si riduce, in parte, a causa della batteria del sistema ibrido e dell’asse posteriore più voluminoso, dato dalla trazione integrale. La capacità minima scende così a circa 293 litri (440 per la versione endotermica) che possono però salire fino a circa 1.300 litri abbattendo la seconda fila di sedili.
Sistema ibrido
Suzuki S-Cross Hybrid 140V All grip è uno dei pochi crossover ibridi (quasi full) dotato di vera trazione integrale. Un’unicità - progettata e sviluppata da Suzuki - che le consente di avere un vantaggio su chi ricerca proprio questo tipo di vettura. Il sistema è alimentato principalmente dal nuovo 1.5 4 cilindri aspirato a ciclo Atkinson (DualJet K15C) da 102 CV, abbinato ad un nuovo motorino elettrico direttamente integrato nell’innovativo cambio automatico robotizzato AGS a sei rapporti. A questo vi è poi collegato il giunto centrale che rimanda, all’occorrenza, la trazione al retrotreno, così da attivare il sistema a quattro ruote motrici. Il motore elettrico genera una potenza massima di 35 CV (26,4 kW) e 152 Nm di coppia, che aiutano in fase di cambiata con un morbido “calcetto” nel momento dell’inserimento della marcia. La potenza complessiva del powertrain arriva così a 116 CV e 138 Nm di coppia. E’ leggero come una sistema mild hybrid (grazie alla batteria relativamente leggera, da 840 Wh) e al basso peso delle componenti ma può funzionare come un full-hybrid, alle volte donando direttamente trazione alle ruote tramite il solo motore elettrico. Il peso non sale, i consumi scendono e la guida risulta così più fluida e confortevole, soprattutto in città.
Prova su strada
Nuova Suzuki S-Cross accresce in primis la comodità su strada, in città specialmente. L’introduzione di serie del cambio automatico per il nuovo sistema ibrido la rende più indicata per la città, senza però compromettere le doti in offroad. Bastano pochi metri per accorgersi dell’aiuto dell’unità elettrica in fase di cambiata, così da colmare i tipici vuoti di coppia dovuti alla transizione della marcia nei cambi robotizzati. La spinta non è fenomenale, ma S-Cross non fa nulla per ostentare prestazioni fenomenali. Punta all’efficienza e alla razionalità, con un sistema che è volto maggiormente al contenimento dei consumi più che alle performance. L’erogazione è abbastanza lineare, anche se a volte si presenta qualche scattosità, soprattutto a motore freddo. E’ agile e maneggevole in città e le forme regolari degli esterni aiutano in manovre e parcheggi, supportati poi da sensori e telecamere a 360 gradi. In città si attiva molto spesso l’unità elettrica, soprattutto in coda o a basse velocità, limitando così il consumo di carburante. Il silenzio regna sovrano, anche con il benzina attivo e bisogna rendere atto ai tecnici di Suzuki per l’elevato comfort che si “respira” a bordo. La leggerezza della vettura aiuta nelle ripartenze e nei cambi di direzione, dove S-Cross non appare mai goffa ma anzi, tramite uno sterzo abbastanza solido, infonde una certa sicurezza nelle curve più veloci. Le sospensioni multilink al posteriore sorreggono bene, con un set-up degli ammortizzatori che agevola sui tratti sconnessi e non presenta troppo rollio su strada.
Consumi
Si tratta di un sistema dalla modesta potenza, pensato per rendere efficiente ed efficace S-Cross. L’unità elettrica, assieme alla batteria, possono assicurare fino a circa 4,5 km a zero emissioni (fonte Suzuki), anche se all’atto pratico, in città o in extraurbano, si attiva autonomamente a seconda delle condizioni: in coda o in fase di bassa accelerazione, l’auto è in grado di veleggiare per diverse centinaia di metri, prima di far riattivare il benzina. Dati alla mano, il crossover giapponese è in grado di segnare delle percorrenze medie di circa 18,5 km/l, senza troppa attenzione allo stile di guida. In città si sfiorano anche i 19 al litro mentre in extraurbano si arriva anche a 20 km/l. In autostrada invece si sale leggermente, con medie di 16 km/l. Consumi molto interessanti, che avvicinano moltissimo il sistema middle-hybrid di suzuki ai più tecnologici (costosi e anche pesanti) sistemi full-hybrid. Nel caso si scegliesse la versione a due ruote motrici, i consumi riescono a scendere ulteriormente.
Considerazioni finali
Non chiamatela crossover perché, nonostante le forme possano suggerirlo, S-Cross è un fuoristrada a tutti gli effetti.
Ora è anche ibrido al 100%, con consumi al pari delle migliori citycar e tutti i vantaggi di una vettura di segmento C come tecnologia ed equipaggiamento ricco, seguendo lo slogan del marchio “Tutto di serie, senza sorprese”. Il listino di nuova S-Cross Hybrid 140 V parte da 32.890 euro per la versione a due ruote motrici e da 35.890 euro per l’integrale, oltre alle promozioni Suzuki e agli incentivi statali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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