Mercato dell'auto in ripresa: la previsione per il 2023

Ottimi segnali dall'automotive nel primo mese del 2023: ecco i numeri delle nuove immatricolazioni e la stima per l'anno in corso

Mercato dell'auto in ripresa: la previsione per il 2023

Se il 2022 si era chiuso con numeri molto bassi e preoccupanti relativi alle nuove immatricolazioni delle auto, l'anno nuovo è iniziato sotto una nuova stella per tutto il settore automotive che a gennaio 2023 ha chiuso con un +19% le vetture immatricolate rispetto allo stesso mese di un anno fa (128.301 a 107.853).

La stima per il 2023

Se il buongiorno si vede dal mattino non potrà che essere l'anno della rinascita dopo la crisi del settore dovuta a pandemia, guerra e altre problematiche ma Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) predica calma e prudenza ma sottolinea la stima indicata giù nei mesi scorsi di 1,4 milioni di nuove immatricolazioni entro la fine dell'anno e una crescita del 6,3% rispetto al 2022 (83mila veicoli in più). Il mercato sarà ancora condizionato da prospettive economiche negative almeno nei primi mesi del 2023 ma in netta ripresa nella seconda parte con una lenta crescita dei veicoli elettrici e ibridi plug-in e l'accelerazione decisiva che potrebbe essere impressa dai 713 milioni di euro promessi dal Mase Ministero dell'Ambiente e Sicurezza Energetica) per la creazione di quasi 14mila centraline di ricarica elettrica da 90 kW nelle città e altre 7.500 ricariche super veloci da 175 kW nelle superstrade.

"Direzione giusta ma altri provvedimenti"

"I decreti del Mase vanno sicuramente nella direzione giusta per la transizione verso una mobilità sostenibile, che però ha bisogno di provvedimenti mirati anche alla ripresa del mercato", ha dichiarato il presidente Unrae, Michele Crisci, sottolineando che vanno incluse anche le persone giuridiche, bonus interi e "l'eliminazione delle soglie del price cap per le auto elettriche o, al massimo, prevedendo una soglia unica a 50 mila euro". Secondo Crisci si rende necessario un provvedimento che possa prorogare di un anno la prenotazione degli ecobonus e si acceleri sull'acquisto delle colonnine da parte "di privati e condomini che, ad oggi, prevedono tempi di attuazione molto lunghi".

L'anno appena iniziato vedrà l'Unione adeguare la propria segmentazione guardando all'evoluzione dell'automotive concentrandosi soprattutto su alcune carrozzerie che rappresenta "un incrocio di segmenti e carrozzerie in un'unica tabella, al posto delle due separate". Tra questi segmenti rientrano Berline e Suv mentre rimangono fuori Station Wagon, Mpv (monovolume e multispazio) e le auto sportive come cabrio, spider e coupé.

I numeri sul noleggio

A testimoniare della ripresa del settore ci pensano anche i numeri del noleggio a lungo termine che arriva a 28.600 nuove unità che fa parte dell'1,5% del mercato di gennaio: riprendono quota le vetture benzina e diesel, il Gpl guadagna un terzo dei volumi salendo al 10,3% mentre il metano si ferma allo 0,2% del mercato. Ascesa anche delle ibride che recuperano un paio due punti salendo al 36,7% di quota di mercato. Infine, nel dettaglio, le auto berline del segmento A (qui la tabella) confezionano il 13,7% di quota, segno meno per i Suv nello stesso segmento (-1,4%).

Nel segmento B i volumi si confermano in crescita così come i Suv dei segmenti C e D. In Italia, mercato più florido su Nord-Ovest con il 31,4% di quota, poi c'è il Nord-Est con il 27,5%: il Centro Italia sale al 24,1%, Sud e Isole perdono invece mezzo punto, con l'11,5% e il 5,5% del totale mercato.

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