Autonomi scatenati fuori dal cinema Uova e spray contro «Il sangue dei vinti»

Un altro gravissimo episodio contro la ricerca di Giampaolo Pansa e il suo racconto delle stragi partigiane del dopoguerra. Decine di uova e vernice spray bianca sono state lanciate l’altra notte sul portone del cinema «Intrastevere», in vicolo Moroni, nel rione Trastevere a Roma, nel quale era in programmazione, fino a martedì il film «Il sangue dei vinti». Un lungometraggio che già molto ha fatto discutere e che è stato tratto dal romanzo scritto dal giornalista Pansa e diventato un best seller. A raccontare l’«impresa» gli stessi autori della protesta, il «Collettivo giovanile autorganizzato contro la precarietà - studentesse e studenti antifascisti». Sconosciuta sigla dell’area antagonista romana. «Quest’azione di comunicazione - spiegano gli autori del barbaro gesto - non è censoria, ma invita alla riflessione tutti e tutte e porta anzitutto la attenzione sulle giornate di mobilitazione antifascista di venerdì 15 e sabato 16 maggio, in solidarietà a due militanti dei collettivi autorganizzati e del movimento antagonista di Roma raggiunti da decreto penale di condanna per essere promotori ed aver partecipato ad una manifestazione spontanea antifascista il 26 febbraio dello scorso anno fuori dalla sede della consulta degli studenti di Roma». Per il consigliere del Pdl del Comune di Roma Ugo Cassone l’episodio «ha dell’increscioso: dopo sessanta anni mi sembra giusto riconoscere giustizia a coloro che hanno combattuto una guerra civile.

Questa è una pellicola assolutamente corretta, nella quale si rende bene l’idea del clima di odio tra le varie parti politiche raccontando la divisione interna di una famiglia italiana, raccontando bene il periodo storico contestuale».

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