Avetrana, la morte di Sarah forse premeditata

Nelle motivazioni con cui i giudici hanno rigettato l’appello dei difensori di Sabrina Misseri si avanza l'ipotesi che l’omicidio della 15enne possa essere stato premeditato. Secondo i pm sarebbe stata fatta "un’abile, disinvolta e costante attività di depistaggio non solo da Sabrina ma anche da Cosima Serrano"

Avetrana, la morte di Sarah forse premeditata

Taranto - L’omicidio di Sarah Scazzi potrebbe essere stato anche premeditato: è l’ipotesi che affacciano i giudici del tribunale di Taranto nelle motivazioni con le quali hanno rigettato l’appello dei difensori di Sabrina Misseri. L’ipotesi di una pianificazione del delitto, secondo i giudici, non è ovviamente una certezza ma la tesi ne uscirebbe rafforzata dalla documentazione esaminata.

Niente rito abbreviato Gli inquirenti contano di chiudere le indagini preliminari entro marzo. Nell’inchiesta sul delitto della 15enne la procura della Repubblica non potrà chiedere il giudizio con il rito immediato.

Sono infatti trascorsi i 90 giorni a partire dall’arresto di Sabrina termine entro il quale è consentito seguire quella procedura. 

Depistaggi Nelle indagini sull’omicidio "è stata posta in essere un’abile, disinvolta e costante attività di depistaggio non solo da Sabrina ma anche da Cosima Serrano (la madre, ndr)".

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