Le aziende d'eccellenza devon tornare a raccontarsi

Presenti anche 49 start-up, molte create da giovani imprenditori. Tecnologie digitali rivolte alle persone

Riccado Cervelli

Il tessuto imprenditoriale italiano ha bisogno di credere in se stesso e di tornare a farsi vedere nel mondo anche quando non appartiene a settori che non hanno mai smesso di essere portabandiera, quali la moda, l'agroalimentare in senso tradizionale e la meccanica di precisione. Lo hanno dimostrato le attenzioni ricevute da oltre una cinquantina di aziende che hanno partecipato al recente Consumer Electronics Show di Las Vegas.

Il CES è una delle più importanti vetrine mondiali delle innovazioni digitali per consumatori e cittadini. Vi sono poche imprese storiche italiane - tra le quali B Ticino, uno dei più noti brand mondiali dell'elettrotecnica e della domotica - che alla kermesse nel Nevada vanno da anni e che nel 2019 non hanno mancato l'appuntamento.

E quest'anno si sono anche riportati a casa uno dei CES Innovation Awards vinti da espositori italiani per la categoria Smart Home. Premiato, nel suo caso, un comando intelligente che sfrutta la tecnologia Amazon Alexa per captare voci e altri rumori, interpretarli, e trasformarli in segnali comprensibili da determinati dispositivi dell'infrastruttura elettrica di un'abitazione. Un'altra azienda italiana presente al CES, che ormai non si può più definire una start-up, è Volta, anch'essa della provincia di Varese.

L'azienda, che punta con decisione sull'intelligenza artificiale, è stata premiata per la ciotola per gatti Mookkie. Che cosa fa? Munita di una videocamera e di un piccolo computer integrato, la scodella registra i passaggi o la presenza dei nostri beniamimi e comanda l'erogazione di cibo nella giusta quantità e qualità. Ma la parte del leone l'hanno fatta, anche quest'anno, le start-up, cioè le aziende nate da poco per iniziativa soprattutto di giovani imprenditori o spin-off universitari. Delle 49 presenti (44 nel 2018), 35 sono state quelle selezionate da Tilt, progetto nato dalla collaborazione tra la società Teorema Engineering e il parco tecnologico Area Science Park di Padriciano (Trieste). Al secondo anno, la missione Tilt ha beneficiato del patrocinio del ministero dello Sviluppo e della collaborazione dell'Istituto del commercio estero (Ice). Altre 14 start-up sono state accompagnate direttamente da Ice e da Regione Sardegna. Molte, infatti, le aziende di Cagliari, attive nei più disparati settori: dal Foodtech (dove si fondono la tradizione con l'innovazione nella gestione di tematiche legate al cibo), alla Smart Mobility; dalle Smart Cities alla Smart Home; dal Cleantech (servizi ambientali) al puro Digital World (realtà virtuale, Wi-fi, Internet delle cose, o IoT, ecc).

«Tra le motivazioni della fondazione di Tilt - racconta Michele Balbi, presidente di Teorema - c'è la presa d'atto che, da anni, all'estero non vedono più l'Italia come un Paese di inventori e navigatori. Questo avviene non perché nel nostro Paese non ci siano aziende innovative o con queste capacità: ma perché, spesso, non sappiamo raccontarle e smettiamo di sognare. E così rischiamo di diventare terreno di conquista da parte di gruppi stranieri a caccia di eccellenze, non solo nella manifattura e nella moda, ma tra le aziende più giovani».

Quanto ai cambiamenti tra la missione 2018 e quella 2019, Balbi afferma che «l'hanno scorso ci guardavano con diffidenza; adesso, in molti sono venuti a parlare con i nostri espositori con fiducia».

E anche tre aziende della missione Tilt sono tornate a casa con l'Innovation Award: Woolf per un bracciale che, connesso al Gps del cellulare, avverte con vibrazioni crescenti i motociclisti della presenza di Autovelox, limiti di velocità, andature troppo veloci e altri rischi; Optima Mollitercon con l'innovativo tutore per i piedi delle persone diabetiche, che riduce i rischi di ospedalizzazione; Sitael per MotiPay, una soluzione che si integra con le vending machine rendendole in grado di accettare pagamenti con i cellulari, tramite prelievi dalla carta di credito o da un conto Paypal, o altri tipi di ricarica. «Da notare - conclude Balbi - come anche questi premi dimostrano come le aziende italiane tendono ad eccellere per creatività e innovazioni in campi quali il food, la qualità della vita, la salute e la sicurezza».

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