Gli chef del 2024? Perbellini e tre donne

Seconda puntata dell’ormai tradizionale sondaggio tra gli opinion leader della gastronomia italiana sulle cose più interessanti del 2024 e sulle aspettative per il 2025. Oggi la domanda: qual è stato il cuoco dell’anno appena trascorso? Più segnalazioni per il cuoco veronese dei Dodici Apostoli e poi per Jessica Rosval, Chiara Pavan e Antonia Klugmann

Gli chef del 2024? Perbellini e tre donne

Nadia Afragola

Jessica Rosval, Matteo Delvai, Mauro Siega

Giovanni Angelucci
Jaime Rodríguez (Ristorante Celele a Cartagena de Indias, Colombia)

Francesca R. Barberini
Salvatore Bianco Chef de La Terrazza dell’Hotel Eden di Roma

Cinzia Benzi, degustatrice
Jessica Rosval: talento puro

Maurizio Bertera (La Cucina Italiana)

Chiara Pavan, Venissa

Emanuele Bonati

Gianni Bertone, entrato a Masterchef Italia 5, dicendo prenderò la stella Michelin, scartato alle selezioni, stella Michelin 2025 al Laqua by the Lake di Cannavacciuolo

Rossana Brancato
Riccardo Canella, executive chef del ristorante Duomo a Ragusa Ibla. Insieme al patron Ciccio Sultano, ha scritto l’atlante contemporaneo della biodiversità isolana, sublimato da ricerca, tecnica ed eclettismo del gusto. Un esempio che ogni cuoco siciliano illuminato da intelligenza e cultura dovrebbe seguire

Mariarosaria Bruno

Giancarlo Perbellini

Claudio Burdi

Roberto Di Pinto che, con il suo ristorante SINE by Di Pinto a Milano, proprio quest’anno ha conquistato meritatamente la prima stella Michelin

Chiara Buzzi
Cesare Battisti

Alberto Cauzzi
Antonia Klugmann, che esprime una cucina altamente personale e intensa

Annalisa Cavaleri
Michelangelo Mammoliti del ristorante La Rei Natura, maestro del vegetale, capace di scintille di tecnica e creatività

Francesca Ciancio
Michele Lazzarini di Contrada Bricconi

Marco Colognese
Davide Di Fabio de La Gioconda a Gabicce

Stefano Corrada
Antonio Lebano di Terrazza Gallia (Milano): una mano sapiente per piatti oltremodo godibili

Eleonora Cozzella
Maicol Izzo di Piazzetta Milù

Luigi Cremona
Giancarlo Perbellini una lunga carriera sempre a sfiorare il vertice, Raggiunto quest’anno nel locale che più iconico non si può. Applausi

Andrea Cuomo
Chiara Pavan

Alberto Del Giudice
Dario Tornatore del ristorante ContAnima di Bolzano. Non solo uno chef, ma anche un narratore giramondo.

Antonella De Santis
In Italia Jessica Rosval (Al Gatto Verde, Modena) perché ha saputo conquistare il proprio spazio nell'universo Bottura con visione, tecnica e talento. Decisamente il 2024 è stato il suo anno. Insieme a lei la nidiata di talenti cresciuti da Niederkofler, Michele Lazzarini in primis, e i quasi omonimi Ticchi e Tilli per la maturità con cui continuano per la loro strada. All'estero è stato l'anno del Disfrutar che ha raccolto onori e glorie a tutto spiano

Valentina Dirindin
Antonino Cannavacciuolo

Marco Gatti
Viviana Varese

Giulia Gavagnin
Bruno Verjus a Parigi, inizia a cucinare a 50 anni, a 62 rappresenta lo chef contemporaneo nella sua accezione più colta

Marco Gemelli
Gaetano Trovato

Barbara Giglioli
Lorenzo Sacchi de Il Circolino di Monza. Era anni che dicevo che avrebbe dovuto prendere la sua prima stella e quest’anno è arrivata.

Chiara Giovoni
Giancarlo Perbellini e la sua emozionante reazione alla terza stella

Manlio Giustiniani
⁠Pino Cuttaia

Andrea Gori
Andrea Aprea

Giampaolo Gravina
Giulio Gigli, Une, Capodacqua di Foligno

Andrea Grignaffini
Carlo Cracco e Luca Sacchi per la compiutezza e originalità di visione

Andrea Guolo
Giancarlo Perbellini

Carla Icardi
Antonia Klugmann

Luca Iaccarino
Artur Martinez di Aurt, Barcellona

Åsa Johansson
Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini 12 Apostoli a Verona

Camillo Langone
Se è possibile un ex aequo Lorenzo Labadini di Tra l'Uss e l'Asa (Parma) e chiunque cucini a Vinodilà (Udine).

Lara Loreti
Enrico Bartolini, fra nuove aperture, successi all'estero e nel privato le nozze

Paolo Marchi
Marco Ambrosino del ristorante Sustanza a Napoli.

Valentina Marino
Perbellini scontato, Leeman per la grazia con cui è uscito di scena

Paolo Massobrio
Gianluca Renzi de Le Cattedrali di Asti

Tania Mauri
Nicolai Tram, per l'energia che trasmette e l'arte sapiente nel maneggiare il fuoco

Anna Mazzotti
Davide Marzullo con la sua brigata della Trattoria Contemporanea a Lomazzo: una cucina in continua evoluzione

Giovanna Moldenhauser
Andrea Aprea, chef due Stelle Michelin, con il suo speciale rapporto tra tradizione e innovazione, il suo ristorante gourmet all'ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati, in Corso Venezia a Milano, è per me lo chef del 2024

Alessandra Moneti
Antonia Klugmann del ristorante L’Argine a Vencò

Anna Muzio
Zineb Hattab di Kle a Zurigo. Un vegetariano caldo e accogliente con una cucina di ricerca davvero convincente. È ci si alza sazi ma rinvigoriti anziché abbattuti dal troppo cibo e troppe lavorazioni (inutili?) di molti stellati

Francesca Negri
Giancarlo Perbellini

Carlo Ottaviano
Local (Venezia), chef Salvatore Sodano

Laura Pacelli
Giancarlo Perbellini

Vincenzo Pagano
Michele De Blasio del ristorante Volta del Fuenti a Vietri sul Mare per la sua perseveranza nel conquistare la stella Michelin con una cucina di grande personalità

Carlo Passera
Giacomo Sacchetto e Francesco Sodano, che hanno sposato – a pochi km l’uno dall’altro, a Verona – due progetti splendidi, Iris e Famiglia Rana, capaci di dare a loro (e a noi) molte soddisfazioni

Luciano Pignataro
Sono due. Maicol Izzo a Piazzetta Milu e Michelangelo Mammoliti al Boscareto Resort

Stefano Polacchi
Heros De Agostinis a Ineo dell’Anantara palazzo Naiadi a Roma

Anna Prandoni
Stefano De Gregorio, novità che mancava, vicino a casa

Maria Pranzo
Marco Ambrosino - Sustanza Napoli

Gabriele Principato

Michelangelo Mammoliti, chef de La Rei Natura del Boscareto Resort a Serralunga d’Alba. Una creatività sconfinata gli ha permesso di raggiungere nei piatti un equilibrio eccezionale fra golosità, tecnica e estetica

Federico Quaranta
Moreno Cedroni, la sua maturità culinaria è la sintesi perfetta tra la tradizione e la creatività

Isabella Radaelli
Ettore Bocchia, colui che ha portato la cucina molecolare in Italia negli anni ‘90, chef decisamente sottovalutato, ma di un bravura senza pari

Andrea Radic
Emin Haziri neanche 30 anni e in pochi mesi è cresciuto esponenzialmente grazie ad un talento che conta sulla cucina, sulle tecniche e sulla bellezza. Scampato alla violenza del Kosovo, ha trovato la sua strada che lo porterà ai vertici

Edoardo Raspelli
Gianni Tarabini La Presef /La Fiorida (Mantello, Sondrio)

Camilla Rocca
Alessandro Cozzolino, di Belmond Villa Fiesole

Fernanda Roggero
Mitsuharu Tsumura, alias Micha: da miglior testimone della cucina Nikkei a pieno interprete di una cucina contemporanea globale (possibile incoronato a Torino?)

Giovanna Romeo
Giancarlo Perbellini

Lorenzo Ruggeri
Alberto Gipponi e le sue “Gipponate”

Michele Ruschioni
Antonino Cannavacciulo

Leila Salimbeni
Paolo Lopriore: perché è tornato a cucinare anticipando i tempi

Sarah Scaparone
Enrico Marmo dei Balzi Rossi di Ventimiglia

Roberta Schira
Nelle Marche, fuori stagione, ho scoperto Rodion Dodu del ristorante Il Cugnolo a Villa Lattanzi: talento innato, senso del dovere e coraggio

Luca Sessa
Domenico Stile dell'Enoteca La Torre di Roma perché riesce, menu dopo menu, a non perdere mai di vista il connubio tra la componente tecnica e quella ludica della cucina fine dining

Salvatore Spatafora
Edoardo Tilli, un innovatore che rompe gli schemi della cucina italiana con creazioni audaci che celebrano la materia prima

Gualtiero Spotti
Eric Vildgaard

Luciana Squadrilli
Hamada Shoo, che cucina nei campi palestinesi per i bambini

Mirko Tassin (Mirko TassoCulinario)
Gigi Vaccaro dell’Antica pizza (anche se è solo pizza, vorrei premiare lui perché ha dato una svolta importante a quello che fa)

Massimiliano Tonelli
Moreno Cedroni e Davide Di Fabio

Luca Turner
Luca Natalini

Valentina Vercelli
Giancarlo Perbellini

Cristina Viggè
Terry Giacomello, alla regia del Nin di Brenzone, sulla sponda veronese del Lago di Garda. Perché Terry è Terry. In qualsiasi luogo del mondo lui vada e cucini. Giacomello resta Giacomello: iper friulano, iper internazionale. Uno chef curioso, ironico, giocoso e mai noioso. Che stupisce e incanta a ogni pietanza.

Gabriele Zanatta
Brutto/Pavan, Venissa

Annalisa Zordan
Il divisivo Carlo Cracco

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