Nadia Afragola
Jessica Rosval, Matteo Delvai, Mauro Siega
Giovanni Angelucci
Jaime Rodríguez (Ristorante Celele a Cartagena de Indias, Colombia)
Francesca R. Barberini
Salvatore Bianco Chef de La Terrazza dell’Hotel Eden di Roma
Cinzia Benzi, degustatrice
Jessica Rosval: talento puro
Maurizio Bertera (La Cucina Italiana)
Chiara Pavan, Venissa
Emanuele Bonati
Gianni Bertone, entrato a Masterchef Italia 5, dicendo prenderò la stella Michelin, scartato alle selezioni, stella Michelin 2025 al Laqua by the Lake di Cannavacciuolo
Rossana Brancato
Riccardo Canella, executive chef del ristorante Duomo a Ragusa Ibla. Insieme al patron Ciccio Sultano, ha scritto l’atlante contemporaneo della biodiversità isolana, sublimato da ricerca, tecnica ed eclettismo del gusto. Un esempio che ogni cuoco siciliano illuminato da intelligenza e cultura dovrebbe seguire
Mariarosaria Bruno
Giancarlo Perbellini
Claudio Burdi
Roberto Di Pinto che, con il suo ristorante SINE by Di Pinto a Milano, proprio quest’anno ha conquistato meritatamente la prima stella Michelin
Chiara Buzzi
Cesare Battisti
Alberto Cauzzi
Antonia Klugmann, che esprime una cucina altamente personale e intensa
Annalisa Cavaleri
Michelangelo Mammoliti del ristorante La Rei Natura, maestro del vegetale, capace di scintille di tecnica e creatività
Francesca Ciancio
Michele Lazzarini di Contrada Bricconi
Marco Colognese
Davide Di Fabio de La Gioconda a Gabicce
Stefano Corrada
Antonio Lebano di Terrazza Gallia (Milano): una mano sapiente per piatti oltremodo godibili
Eleonora Cozzella
Maicol Izzo di Piazzetta Milù
Luigi Cremona
Giancarlo Perbellini una lunga carriera sempre a sfiorare il vertice, Raggiunto quest’anno nel locale che più iconico non si può. Applausi
Andrea Cuomo
Chiara Pavan
Alberto Del Giudice
Dario Tornatore del ristorante ContAnima di Bolzano. Non solo uno chef, ma anche un narratore giramondo.
Antonella De Santis
In Italia Jessica Rosval (Al Gatto Verde, Modena) perché ha saputo conquistare il proprio spazio nell'universo Bottura con visione, tecnica e talento. Decisamente il 2024 è stato il suo anno. Insieme a lei la nidiata di talenti cresciuti da Niederkofler, Michele Lazzarini in primis, e i quasi omonimi Ticchi e Tilli per la maturità con cui continuano per la loro strada. All'estero è stato l'anno del Disfrutar che ha raccolto onori e glorie a tutto spiano
Valentina Dirindin
Antonino Cannavacciuolo
Marco Gatti
Viviana Varese
Giulia Gavagnin
Bruno Verjus a Parigi, inizia a cucinare a 50 anni, a 62 rappresenta lo chef contemporaneo nella sua accezione più colta
Marco Gemelli
Gaetano Trovato
Barbara Giglioli
Lorenzo Sacchi de Il Circolino di Monza. Era anni che dicevo che avrebbe dovuto prendere la sua prima stella e quest’anno è arrivata.
Chiara Giovoni
Giancarlo Perbellini e la sua emozionante reazione alla terza stella
Manlio Giustiniani
Pino Cuttaia
Andrea Gori
Andrea Aprea
Giampaolo Gravina
Giulio Gigli, Une, Capodacqua di Foligno
Andrea Grignaffini
Carlo Cracco e Luca Sacchi per la compiutezza e originalità di visione
Andrea Guolo
Giancarlo Perbellini
Carla Icardi
Antonia Klugmann
Luca Iaccarino
Artur Martinez di Aurt, Barcellona
Åsa Johansson
Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini 12 Apostoli a Verona
Camillo Langone
Se è possibile un ex aequo Lorenzo Labadini di Tra l'Uss e l'Asa (Parma) e chiunque cucini a Vinodilà (Udine).
Lara Loreti
Enrico Bartolini, fra nuove aperture, successi all'estero e nel privato le nozze
Paolo Marchi
Marco Ambrosino del ristorante Sustanza a Napoli.
Valentina Marino
Perbellini scontato, Leeman per la grazia con cui è uscito di scena
Paolo Massobrio
Gianluca Renzi de Le Cattedrali di Asti
Tania Mauri
Nicolai Tram, per l'energia che trasmette e l'arte sapiente nel maneggiare il fuoco
Anna Mazzotti
Davide Marzullo con la sua brigata della Trattoria Contemporanea a Lomazzo: una cucina in continua evoluzione
Giovanna Moldenhauser
Andrea Aprea, chef due Stelle Michelin, con il suo speciale rapporto tra tradizione e innovazione, il suo ristorante gourmet all'ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati, in Corso Venezia a Milano, è per me lo chef del 2024
Alessandra Moneti
Antonia Klugmann del ristorante L’Argine a Vencò
Anna Muzio
Zineb Hattab di Kle a Zurigo. Un vegetariano caldo e accogliente con una cucina di ricerca davvero convincente. È ci si alza sazi ma rinvigoriti anziché abbattuti dal troppo cibo e troppe lavorazioni (inutili?) di molti stellati
Francesca Negri
Giancarlo Perbellini
Carlo Ottaviano
Local (Venezia), chef Salvatore Sodano
Laura Pacelli
Giancarlo Perbellini
Vincenzo Pagano
Michele De Blasio del ristorante Volta del Fuenti a Vietri sul Mare per la sua perseveranza nel conquistare la stella Michelin con una cucina di grande personalità
Carlo Passera
Giacomo Sacchetto e Francesco Sodano, che hanno sposato – a pochi km l’uno dall’altro, a Verona – due progetti splendidi, Iris e Famiglia Rana, capaci di dare a loro (e a noi) molte soddisfazioni
Luciano Pignataro
Sono due. Maicol Izzo a Piazzetta Milu e Michelangelo Mammoliti al Boscareto Resort
Stefano Polacchi
Heros De Agostinis a Ineo dell’Anantara palazzo Naiadi a Roma
Anna Prandoni
Stefano De Gregorio, novità che mancava, vicino a casa
Maria Pranzo
Marco Ambrosino - Sustanza Napoli
Gabriele Principato
Michelangelo Mammoliti, chef de La Rei Natura del Boscareto Resort a Serralunga d’Alba. Una creatività sconfinata gli ha permesso di raggiungere nei piatti un equilibrio eccezionale fra golosità, tecnica e estetica
Federico Quaranta
Moreno Cedroni, la sua maturità culinaria è la sintesi perfetta tra la tradizione e la creatività
Isabella Radaelli
Ettore Bocchia, colui che ha portato la cucina molecolare in Italia negli anni ‘90, chef decisamente sottovalutato, ma di un bravura senza pari
Andrea Radic
Emin Haziri neanche 30 anni e in pochi mesi è cresciuto esponenzialmente grazie ad un talento che conta sulla cucina, sulle tecniche e sulla bellezza. Scampato alla violenza del Kosovo, ha trovato la sua strada che lo porterà ai vertici
Edoardo Raspelli
Gianni Tarabini La Presef /La Fiorida (Mantello, Sondrio)
Camilla Rocca
Alessandro Cozzolino, di Belmond Villa Fiesole
Fernanda Roggero
Mitsuharu Tsumura, alias Micha: da miglior testimone della cucina Nikkei a pieno interprete di una cucina contemporanea globale (possibile incoronato a Torino?)
Giovanna Romeo
Giancarlo Perbellini
Lorenzo Ruggeri
Alberto Gipponi e le sue “Gipponate”
Michele Ruschioni
Antonino Cannavacciulo
Leila Salimbeni
Paolo Lopriore: perché è tornato a cucinare anticipando i tempi
Sarah Scaparone
Enrico Marmo dei Balzi Rossi di Ventimiglia
Roberta Schira
Nelle Marche, fuori stagione, ho scoperto Rodion Dodu del ristorante Il Cugnolo a Villa Lattanzi: talento innato, senso del dovere e coraggio
Luca Sessa
Domenico Stile dell'Enoteca La Torre di Roma perché riesce, menu dopo menu, a non perdere mai di vista il connubio tra la componente tecnica e quella ludica della cucina fine dining
Salvatore Spatafora
Edoardo Tilli, un innovatore che rompe gli schemi della cucina italiana con creazioni audaci che celebrano la materia prima
Gualtiero Spotti
Eric Vildgaard
Luciana Squadrilli
Hamada Shoo, che cucina nei campi palestinesi per i bambini
Mirko Tassin (Mirko TassoCulinario)
Gigi Vaccaro dell’Antica pizza (anche se è solo pizza, vorrei premiare lui perché ha dato una svolta importante a quello che fa)
Massimiliano Tonelli
Moreno Cedroni e Davide Di Fabio
Luca Turner
Luca Natalini
Valentina Vercelli
Giancarlo Perbellini
Cristina Viggè
Terry Giacomello, alla regia del Nin di Brenzone, sulla sponda veronese del Lago di Garda. Perché Terry è Terry. In qualsiasi luogo del mondo lui vada e cucini. Giacomello resta Giacomello: iper friulano, iper internazionale. Uno chef curioso, ironico, giocoso e mai noioso. Che stupisce e incanta a ogni pietanza.
Gabriele Zanatta
Brutto/Pavan, Venissa
Annalisa Zordan
Il divisivo Carlo Cracco
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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