I soldi non fanno la felicità, ma parlarne sì. Soprattutto all’interno della coppia. Se, infatti, discutere del patrimonio può sembrare poco romantico, non farlo può generare litigi e mettere in crisi la relazione, a lungo andare. Il segreto è affrontare la gestione delle finanze come una sfida, da abbracciare in due. Ma quali sono le mosse giuste per salvaguardare il portafoglio (e l’amore)? Ne abbiamo parlato con Ginevra Zucconi Galli Fonseca, consulente finanziaria. “La prima regola è la trasparenza. Bisogna conoscere le entrate e le eventuali situazioni debitorie del partner e sapere quanto ciascuno spende. Questo non è così scontato, anzi, per tanti l’argomento denaro è quasi un tabù e ci si vergogna a chiedere al proprio partner quanto guadagna… Invece non c’è niente di male: occorre imparare a vedere i soldi per quello che sono, cioè niente altro che pezzi di carta che servono ad acquistare beni e servizi”. Porsi degli obiettivi, dunque, è un altro segreto per far quadrare i conti: “Che si tratti di una vacanza, dell’acquisto della casa o delle spese per l’università dei figli, fare dei progetti insieme aiuta, perché ci spinge ad attuare un piano di risparmio. Si può, per esempio, cominciare ad accantonare una cifra fissa ogni mese, oppure, in caso di obiettivi a lungo termine, optare per un PAC (piano di accumulo del capitale, ndr), su cui periodicamente versare dei soldi, in modo da metterli a reddito e farli fruttare”.
Monitorare le spese ordinarie: dal mutuo alle bollette
Per monitorare l’andamento delle spese ordinarie, invece, è sempre valido il consiglio di fare un budget mensile condiviso. Dalla rata del mutuo, alle bollette, è importante calcolare e categorizzare tutte le spese in comune, “ma - aggiunge Zucconi - è utile fare lo stesso anche con il conto corrente personale, che conviene mantenere (e da questo, poi, alimentare mensilmente il conto in comune)”. Come fare, invece, se uno dei partner non lavora? “In tal caso non c’è una strategia più giusta di un’altra, dipende molto da come è la coppia. Una possibilità è calcolare o comunque stimare il valore del lavoro domestico e versare una certa somma sul conto corrente del partner che non lavora; oppure si potrebbe decidere che le spese fisse rimangano a carico di uno dei due e di trasferire sul conto dell’altro una cifra per lo svago e per le necessità personali”.
Dividere le spese in maniera proporzionale
Se poi all’interno della coppia c’è chi guadagna molto di più dell’altro “si potrebbe decidere di dividere le spese fisse comuni, non a metà, ma in modo proporzionale, così che non siano troppo alte per la parte che guadagna di meno”. E se questa sembrasse una gestione delle finanze fin troppo perfetta per una relazione d’amore, Ginevra Zucconi avverte: “Certo non bisogna nemmeno diventare maniacali e, in generale, il consiglio che do a tutte le coppie è quello di migliorarsi a vicenda perché ognuno di noi ha un rapporto diverso con i soldi: per esempio, ci può essere chi è più attento, forse anche troppo, e chi invece si dà allo shopping compulsivo.
In tal caso, impostare nel budget condiviso una percentuale fissa destinata allo svago può essere un modo concreto per aiutarsi reciprocamente”. Insomma, non c'è una strategia valida per tutti, ma ogni coppia deve trovare la soluzione che meglio si adatta alla propria storia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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