Generali si impegna a restituire agli azionisti oltre 8,5 miliardi di euro attraverso dividendi e riacquisti di azioni, mentre il ceo Philippe Donnet indica la sua disponibilità a un nuovo mandato alla guida del Leone (sarebbe il quarto). Il ceo, così come il presidente Andrea Sironi e altri consiglieri, si sono detti disponibili a un nuovo mandato, anche se il board ha deciso di non presentare una propria lista per il rinnovo dei vertici.
Il nuovo piano 2025-2027 che verrà illustrato oggi a Venezia in occasione dell'Investor Day, prevede una crescita dell'utile per azione (Esp) nell'ordine dell'8-10% medio annuo nel prossimo triennio. Il piano, denominato "Lifetime Partner 27: Driving Excellence" indica anche una crescita sostenuta della generazione di cassa, con flussi di cassa netti attesi superiori a 11 miliardi (dai 9,5 miliardi del piano 2022-2024), supportati da circa 14 miliardi di rimesse dalle controllate (dai 11,5 miliardi precedenti); inoltre, il Gruppo punta a una generazione normalizzata di capitale superiore a 14 miliardi in arco di piano.
Spicca, come detto, il forte impegno ad aumentare i rendimenti per gli azionisti. L'obiettivo indicato è una crescita del dividendo superiore al 10% in termini di CAGR, con l’obiettivo di distribuire oltre 7 miliardi di dividendi nell’arco di piano, ossia il 30% in più rispetto ai 5,5 miliardi distribuiti nel corso del triennio precedente. A questo si aggiunge un piano di buyback (riacquisto di azioni proprie pari ad almeno 0,5 miliardi l'anno, con l'importo da valutare all'inizio di ogni anno.
L’allocazione interna di capitale a supporto della crescita del business e di iniziative strategiche è attesa tra 0,5 e 0,7 miliardi.
“Generali ha raggiunto e superato con successo gli obiettivi finanziari del nostro piano ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ pur in un complesso contesto a livello globale. Intendiamo ora accelerare il perseguimento dell'eccellenza con l’obiettivo di guidare un’ulteriore crescita degli utili e della generazione di cassa, puntando alla crescita a doppia cifra del dividendo per azione che porti, nell'arco del piano, a oltre 7 miliardi di euro in dividendi cumulativi, cui si aggiunge l’impegno a realizzare almeno 1,5 miliardi di euro nel riacquisto di azioni proprie, compreso il piano di buyback da 500 milioni di euro che abbiamo presentato oggi e che avvieremo nel corso del 2025", ha commentato il ceo di Generali, Philippe Donnet.
In vista dell'assembla dell'8 maggio, chiamata a nominare il nuovo cda, Donnet ha il sostegno del principale investitore di Generali, Mediobanca (che detiene il 13,1% del capitale), su cui settimana scorsa Mps ha lanciato un'Ops.
Tra i soci di Generali, spiccano Delfin (famiglia Del Vecchio) e Caltagirone, entrambi contrari alla conferma di Donnet e che già nel 2022 tentarono di scalzarlo lamentando che non aveva fatto abbastanza per l'espansione della compagnia triestina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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