
Nexi vola in Borsa (+7,1%) dopo i risultati 2024 che evidenziano un sorprendente ritorno all’utile e la distribuzione di un dividendo. Il gruppo dei pagamenti digitali ha chiuso il 2024 con un Eps normalizzato di 0,59 euro (+11% annuo) e un utile normalizzato di 731 milioni (+4,1%). La remunerazione degli azionisti sarà pari a 600 milioni di euro, suddivisi in 300 milioni di euro di dividendi (0,25 euro per azione) e 300 milioni di euro per un nuovo buyback.
“Nel 2024, abbiamo proseguito il nostro percorso di crescita in tutte le geografie e aree di business, generando sempre più cassa grazie anche ad un costante focus sull'efficienza operativa. Allo stesso tempo, abbiamo continuato a investire in prodotti innovativi, piattaforme tecnologiche moderne e capacità strategiche, rafforzando ulteriormente la crescita futura del gruppo", ha commentato Paolo Bertoluzzo, Ceo di Nexi.
Performance Finanziaria
Nel 2024, i ricavi consolidati sono saliti a 3,51 miliardi di euro (+5,1% a/a), mentre l'Ebitda ha raggiunto 1,86 miliardi di euro (+7,1% a/a), con un margine del 53%, in crescita di 101 punti base rispetto al 2023.
Merchant Solutions: Ricavi a 1,99 miliardi di euro (+6,3% a/a) con 19,86 miliardi di transazioni gestite (+7,4% a/a). La crescita è stata trainata dai volumi internazionali e dall'accelerazione delle vendite alle PMI, supportata da partnership strategiche come quella con Klarna per soluzioni buy-now-pay-later.
Issuing Solutions: Ricavi a 1,13 miliardi di euro (+4,2% a/a), con 20,88 miliardi di transazioni gestite (+8,3% a/a). La crescita si deve ai volumi in aumento e al successo del prodotto International debit.
Digital Banking Solutions: Ricavi a 389,2 milioni di euro (+1,6% a/a), con crescita nei volumi account-to-account e forte interesse per il Payments Hub PaaS.
Solidità Finanziaria e Ritorno agli Azionisti
Nel corso dell'anno, Nexi ha ridotto il debito netto a 4,97 miliardi di euro, portando il rapporto Pfn/Ebitda a 2,7x. La società ha ottenuto lo status di investment grade da Fitch Ratings e ha completato un buyback da 500 milioni di euro, restituendo valore agli azionisti.
“Il 2024 è stato un anno importante nel percorso di Nexi, in quanto abbiamo iniziato a restituire capitale ai nostri Azionisti, abbiamo ottenuto lo status di investment grade, e al contempo abbiamo proseguito a ridurre la nostra leva finanziaria. Guardando al 2025, ci aspettiamo di continuare a crescere e ad espandere i nostri margini, aumentando ulteriormente la nostra generazione di cassa e continuando a investire con grande convinzione nel potenziale di crescita dei pagamenti digitali, un settore strategico per il futuro dell'Europa”, ha sottolineato Bertoluzzo aggiungendo che “nell’ottica di una prospettiva di crescita continua e resiliente anche per i prossimi anni, intendiamo restituire ai nostri azionisti, da ora in avanti, la maggior parte della cassa in eccesso impegnandoci al contempo a mantenere lo status di investment grade”.
Prospettive 2025
Per il 2025, Nexi prevede una crescita dei ricavi low-to-mid-single digit, un'espansione dell'Ebitda margin di almeno 50 punti base e un’excess cash generation superiore a 800 milioni di euro. La strategia punta a rafforzare ulteriormente la posizione di leadership nei pagamenti digitali, con investimenti mirati e un approccio selettivo alle operazioni di M&A.
Nel corso della conference call con gli analisti Bertoluzzo ha precisato che «le dinamiche italiane nel corso dell’anno saranno chiaramente influenzate dal processo di consolidamento bancario, ma è presto per dire quale sarà l’impatto».
«Alcuni effetti delle operazioni avviate nel 2025 si protrarranno probabilmente anche nel 2026, ma con un impatto minore e di natura diversa», ha aggiunto il Ceo che ha portato come esempio quello di Banco Bpm spiegando che quest’anno «l’impatto è concentrato sui merchant services in Italia», mentre, «nel 2026 potrebbe spostarsi sul segmento issuing, poichè potrebbero iniziare le migrazioni delle carte». Ad ogni modo, Bertoluzzo osserva che dipenderà tutto da come si concluderanno le operazioni lanciate, tra cui l’offerta di Unicredit su Banco Bpm.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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