Stellantis, nuova cassa integrazione a Mirafiori per la 500e e Maserati

1.260 addetti sulla linea della 500 Bev e 960 delle linee Maserati saranno in cassa dal 22 aprile al 6 maggio. Uilm: "Urge nuovo modello"

Stellantis, nuova cassa integrazione a Mirafiori per la 500e e Maserati
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Non c'è pace per Mirafiori. Tra pomposi proclami e minacce, oggi è arrivata una nuova comunicazione da parte di Stellantis: cassa integrazione per tutti gli oltre 2.000 lavoratori della 500 elettrica e della Maserati da lunedì 22 aprile fino a lunedì 6 maggio compreso. Una nuova mazzata, l'ennesima, a pochi giorni dallo sciopero proclamato per chiedere il rilancio dello storico stabilimento torinese:"Questa ennesima richiesta di cassa dimostra fattivamente che abbiamo ragione come sindacati a richiedere nuovi modelli da produrre e che senza di essi l'unica cosa certa è il continuo utilizzo degli ammortizzatori sociali. Purtroppo Tavares l'altro giorno non ha detto nulla sulle nuove produzioni", la denuncia di Edi Lazzi, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino, e Gianni Mannori, responsabile di Mirafiori per la Fiom.

Da capitale italiana dell'auto e, più in generale, la produzione nel Paese al rischio smantellamento, Torino ribolle. I sindacati invocano una trattativa a Palazzo Chigi con il governo e Stellantis per mettere al centro Mirafiori ma anche gli altri stabilimenti italiani. Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino, ha posto l'accento sulla necessità di un nuovo modello per lo stabilimento torinese, considerato fondamentale per la sopravvivenza della struttura. Il segretario territoriale Fismic Confsal, Sara Rinaudo, ha parlato invece di "una nuova doccia fredda": "Serve subito, senza più prendere tempo con annunci che rimangono vaghi e nell'etere, un nuovo modello per salvare il sito. Come già affermato, deve essere allocata immediatamente all'interno di Mirafiori l'intera gamma della 500".

La nuova situazione di stallo e incertezza va a colpire centinaia di lavoratori e infiamma il dibattito sulla mancanza di chiarezza da parte dei vertici di Stellantis. Di fronte a queste notizie, le rassicurazioni dell'amministratore delegato Carlos Tavarese perdono credibilità e i numeri parlano chiaro: da 51.

300 dipendenti nel 2021, anno della nascita di Stellantis, il dato di gennaio fissava gli addetti a 42.700. L'allarme riguarda anche la produzione, in calo di quasi il 10 per cento nei primi tre mesi del 2024. Seguiranno aggiornamenti, ma il clima è rovente.

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