Niente Mentana, Gruber & Co per 5 giorni: cosa succede a La7

Le redazioni incrociano le braccia. Tutti i programmi fermi: non andranno in onda il TgLa7 di Mentana e i talk politici di Gruber, Merlino, Floris e Formigli

Niente Mentana, Gruber & Co per 5 giorni: cosa succede a La7

A La7 si ferma tutto, o quasi, per ben cinque giorni. Le redazioni dell'emittente hanno, infatti deciso di indire uno sciopero per questioni economiche e relative anche all'organico.

Insomma, nella rete televisiva c'è aria di bufera. A prendere parte alla sollevazione anche programmi ben conosciuti. Non andranno in onda, infatti, il TgLa7 di Enrico Mentana, per esempio, e talk show di politica come Omnibus, CoffeeBreak, L'Aria che Tira di Myrta Merlino, Tagadà condotto da Tiziana Panella, Otto e mezzo di Lilli Gruber, DiMartedì di Giovanni Floris e Piazzapulita di Corrado Formigli. Insomma, non manca proprio nessuno.

Tutti hanno deciso di incrociare le braccia contro l'azienda.

Come si legge sul portale online Professionereporter, l'assemblea dei giornalisti di La7"ha ha affidato al Comitato di redazione cinque giorni di sciopero e ha rinnovato il mandato a riproporre all'Azienda (Cairo editore) il confronto, con l'assistenza di Fnsi e Associazioni regionali. Sul tavolo, temi economici e che riguardano l'organico. Ma anche accordi che l'azienda vuole prendere per diffondere su altri mezzi il lavoro della redazione".

I professionisti che hanno deciso di aderire allo sciopero chiedono, in sostanza, che vengono risolti i contenziosi e che sia operato un adeguamento dell'organico, con eventuale sostituzione dei giornalisti prossimi al pensionamento e stabilizzazione di quei contratti ancora precari. Non solo. I giornalisti chiedono all'azienda di applicare correttamente il Contratto nazionale e gli Accordi integrativi aziendali, con tanto di adeguamento delle retribuzioni e premio continuità.

L'assemblea dei giornalisti di La7 vuole inoltre un confronto oggettivo sui progetti scritti di sviluppo, nel rispetto delle procedure che sono previste nel Contratto nazionale di lavoro giornalistico. Lo scopo è quello di garantire un'opportunità di crescita, con adeguati riconoscimenti professionali ed economici.

"Devono ritenersi illegittimi eventuali contratti stipulati con operatori della telefonia, di Internet e altri produttori o divulgatori di contenuti per l'utilizzazione dell'opera dei giornalisti de La7, in assenza di uno specifico accordo sulla cessione dei diritti all'esterno del gruppo, ciò per le previsioni dell’articolo 14 del Contratto e dei vigenti Patti aziendali", ricorda inoltre l'assemblea.

Al

Comitato di redazione, infine, è stato dato mandato di costituire un coordinamento con la Rappresentanza sindacale aziendale per discutere e portare avanti quelle tematiche considerate di interesse comune.

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