Salone del Mobile, taglio del nastro con la premier Giorgia Meloni

Il mondo del design e dell'arredo dal 18 al 23 aprile in Fiera Milano. Edizione numero 61 con 2mila espositori e prenotazione dall'Italia e dall'estero cresciute del 25%. Tornano i buyer cinesi, boom di arrivi dagli Usa. La fiera del futuro prende forma a Euroluce e mette al centro il visitatore

Salone del Mobile, taglio del nastro con la premier Giorgia Meloni

Sarà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a inaugurare l’edizione numero 61 del Salone del Mobile.Milano che alzerà il sipario sul mondo del design e dell’arredo dal 18 al 23 aprile nel polo espositivo di Fiera Milano Rho. A dare l’annuncio la presidente Maria Porro che ha sottolineato come “questa presenza rimarca l’importanza del Salone del Mobile per tutto il Paese” e conferma le aspettative di una manifestazione che si presenta come prova generale della fiera del futuro con il nuovo format espositivo declinato nella biennale Euroluce e registra - in base ai dati prevendita dei biglietti rispetto al 2022 - un aumento del 25% di arrivi e la sua sempre più forte internazionalizzazione con il ritorno, atteso, dei buyer dall’estero a partire da quelli cinesi.

L’effetto Salone” è questo, con la riconferma di una leadership globale conquistata e rafforzata dalla capacità di guardare avanti, di innovare, il modello espositivo perché, dice ancora Maria Porro . “Non potevamo ricominciare senza riflettere sugli anni scorsi rinnovandoci, mettendo al centro l'esperienza del visitatore, inventando un nuovo modello di fiera dove le aziende vengono inserite all'interno di un contesto culturale di mostre, talk, eventi e il percorso è su un solo livello“.

Focus principali di questa edizione sono: qualità delle proposte e dei contenuti, fruibilità dell'esperienza, valenza culturale, arricchimento professionale per continuare a generare valore sia per le aziende espositrici che per i visitatori. Sei le manifestazioni, “i Saloni”: Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d'Arredo, S.Project, Workplace3.0, Euroluce e il SaloneSatellite con 550 talenti under 35. Che significa circa 2.000 aziende espositrici, il 34% delle quali arriva dall’estero.

Salone del Mobile che si colloca in uno scenario che emerge dai Consuntivi elaborati dal centro Studi di FederlegnoArredo e vede la filiera italiana del legno-arredo chiudere il 2022 con una crescita del 12,6% rispetto al 2021, trainata dall’export con boom del mercato Usa (+25,7%), che sono diventati la seconda destinazione davanti alla Germania (+9,7%) e dopo la Francia (+9,5%) ancora una volta primo mercato di sbocco, con la Cina stabile al settimo posto mentre Russia esce dalla top ten a causa della guerra. Situazione in sviluppo invece per quanto riguarda Emirati Arabi e India come nuovi mercati per il mobile made in Italy. Le 68.000 imprese del settore (il 14,9% del nostro manifatturiero), 298mila addetti (l’8% del totale), hanno generato un fatturato alla produzione di 56,5 miliardi di euro (il 4,6% totale). Conferma di come, nonostante anche il 2022 sia stato un anno di incertezze e instabilità geopolitica, come le imprese del legno-arredo hanno saputo affrontare questi mesi con determinazione mantenendo o incrementando i livelli occupazionali e guardano al 2023 come a un anno di stabilizzazione, dopo un biennio eccezionale.

"Il 2023 potrebbe essere l'anno della normalizzazione del mercato, con la conseguente ripartenza degli investimenti in transizione ecologica e digitale, in formazione delle risorse umane e internazionalizzazione, i veri driver di sviluppo dell'intero settore - commenta Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo -. I risultati dei Consuntivi 2022 fotografano un settore in salute, premiato per la qualità e l’unicità dei suoi prodotti, ma che ha dovuto fare i conti con un contesto in continua evoluzione: il Covid prima, la guerra poi e ora la crisi del sistema bancario che ci auguriamo sia soltanto un falso allarme, destinato quanto prima a rientrare. I numeri parlano chiaro, il fatturato della filiera ha raggiunto livelli impensabili fino a qualche anno fa, ma il peso dell’inflazione e il costo delle materie prime si è concretizzato nel gap di ben 11 punti fra fatturato e produzione del mobile che è stata infatti poco sopra lo zero”.

“Se analizziamo lo stato di salute dell’export che nel 2022 è stato la nostra punta di diamante - prosegue Feltrin - vediamo come stanno cambiando le rotte dei prodotti di design Made in Italy. Prima del Covid qualsiasi imprenditore avrebbe puntato sulla Cina come mercato del futuro, ora invece rimane un mercato importante per contratti e commesse, ma nel quale investire direttamente non è più all’ordine del giorno. L’Europa si conferma invece il mercato da mantenere e sviluppare costantemente, al quale affiancare sicuramente gli Usa in forte ascesa e le new entry Emirati Arabi e India che, anno dopo anno, stanno risalendo la classifica aumentando il valore importato dei nostri prodotti. Guardiamo al 2023, supportati dall’indagine condotta dal nostro Centro studi su un campione rappresentativo di aziende, come all’anno dell’assestamento in cui dovremo dimenticarci gli incrementi a doppia cifra del biennio precedente e potrebbe essere realistico pensare a una chiusura d’anno per l’arredo a +5%, trainato soprattutto dall’export. Il mercato interno potrebbe risentire della politica di stop and go sui bonus edilizi, anche se non parlerei di vera e propria frenata dell'edilizia e del suo indotto che avremo invece a partire dal 2024”.

Salone del Mobile arredo x Lux

Tornando al parterre del Salone del Mobile.Milano e della sua capacità attrattiva non solo da parte dei visitatori professionali, dei buyer e del pubblico con Milano animata dagli appuntamenti della Design Week che contribuiscono, grazie al salone a generare un grande indotto economico, da segnalare le altre presenze di personalità politiche annunciate nel corso della manifestazione. Oltre al primo taglio del nastro di Giorgia Meloni come presidente del Consiglio, sono attesi il ministro dell’Infrastruttura e trasporti Matteo Salvini, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro del Turismo Daniela Santanchè, il ministro dell’Ambiente Gilberto Picchetto Fratin, il ministro all’Università e ricerca Anna Maria Bernini, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e il ministro delle Imprese e made in Italy Adolfo Urso. Al SaloneSatellite invece, la fondatrice della manifestazione che lancia da anni i giovani designer di tutto il mondo, ha annunciato la presenza della regina Màxima d'Olanda.

Lunedì 17 invece sarà la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, a presenziare all'evento riservato a mille invitati al Teatro alla Scala che da il via al salone del Mobile con un balletto inedito.

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