Vengono definiti, non a caso, gli Oscar del Gusto. Parliamo dei Superior Taste Award, istituiti nel 2005 dall'International Taste Institute, prestigioso organismo con sede a Bruxelles, con l’obiettivo di premiare i prodotti enogastronomici nel mondo. Le nomination per l'edizione 2023 sono state rese note il 10 maggio, in una serata speciale al The Gallery di Piazza Cordusio a Milano, nel cuore della città, che ha visto come maestro di cerimonie Beppe Convertini, popolare conduttore di Linea Verde su RaiUno.
Una giuria di altissimo profilo
Ma in che cosa consistono i Superior Taste Award, e come vengono selezionati i prodotti per il riconoscimento? Tutti i prodotti candidati dalle aziende, fa sapere l’Istituto, sono accuratamente valutati da una giuria composta da oltre 200 chef e sommelier, professionisti esperti provenienti da oltre 20 paesi e stimati da importanti istituzioni come le Guide Michelin e Gault & Millau. Quando il prodotto oggetto di valutazione raggiunge un punteggio complessivo superiore al 70%, viene approvato dalla giuria e può ottenere il Superior Taste Award, la certificazione del gusto più autorevole al mondo, un timbro di qualità e prestigio. Decine di migliaia i prodotti valutati dal 2005 ad oggi, provenienti da oltre 100 paesi.
“Quest’anno siamo diventati ufficialmente “maggiorenni” - dice Simone Ievoli (Director Italy and International Markets dell’Istituto), che aggiunge - la nostra certificazione è ormai sinonimo di garanzia a livello internazionale, ma c’è anche da dire che con questo riconoscimento contribuiamo a rafforzare e garantire l’eccellenza dei prodotti italiani, che ottengono sempre punteggi particolarmente alti nelle valutazioni; questo significa che le aziende italiane lavorano molto sul concetto di gusto, sul concetto di qualità, elementi che rispetto ad altri prodotti provenienti dall’estero rappresentano un plus”.
Le aziende "candidate all'Oscar"
Ad entrare nella rosa delle nomination, le aziende Acqua Dolomia, Dolciaria Acquaviva, OP Armonia, Caseificio Val D'Aveto, Ega Scotoni, Renna, Distilleria Vieux Moulin, Fornai Ricci, Mokaor e Mancuso Gelati.
I blind test
Nel corso dell’evento, che ha visto la partecipazione dell'ambasciatore del Belgio Pierre-Emmanuel De Bauw, si sono svolti alcuni blind test con gli chef della Federazione Italiana Cuochi, capitanati da Carlo Bresciani, coadiuvato dal General Manager della Nazionale Italiana Cuochi, Gianluca Tomasi e da Marcello Zaccaria, membro Federcuochi e ambasciatore della cucina italiana, oltre ai sommelier dell'ASPI Fabio Mondini e Michela Nardin, in una dimostrazione sul campo del metodo di valutazione usato per la certificazione. Ogni prodotto è infatti sottoposto al giudizio degli esperti senza alcun riferimento di marca o provenienza, viene dunque esaminato esclusivamente sulla base delle sue specifiche qualità organolettiche, olfattive e di aspetto.
“Il metodo di valutazione “alla cieca” è assolutamente oggettivo, non comparativo, indipendente e imparziale – sottolinea ancora Ievoli - ed è anche un modo per dimostrare al consumatore finale la credibilità di un prodotto, soprattutto a livello gustativo”. Un’occasione per le aziende italiane, che riescono sempre a spiccare fra le altre, di dimostrare che il loro valore è indiscutibile, dal punto di vista del produttore e del consumatore.
Appuntamento a Bruxelles
Rendere il mondo più “gustoso”, si potrebbe sintetizzare così l’obiettivo dell’International Taste
Institute e di questo riconoscimento. L’appuntamento è fissato per giugno, quando i nomi dei prodotti che riceveranno i prestigiosi Superior Taste Award saranno svelati proprio a Bruxelles.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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