Altro che spending review! Azzurri non tra i favoriti, ma primi nelle spese

La spedizione azzurra ai mondiali brasiliani costerà, solo per il periodo della fase a gironi, ben cinque milioni di euro alle casse della FIGC. Il denaro dovrebbe essere recuperato con i premi garantiti dalla FIFA. Le altre Nazionali hanno scelto un profilo più basso preferendo, nella maggior parte dei casi, strutture più modeste

Comitiva azzurra in partenza
Comitiva azzurra in partenza

La partecipazione dell'Italia ai Mondiali di calcio Brasile 2014 costerà alla nostra Federazione almeno cinque milioni di euro. Se gli Azzurri proseguiranno il cammino oltre la fase a gironi, il costo complessivo è destinato ad aumentare sensibilmente.

L'affitto del resort dove i nostri beniamini alloggeranno è costato la bellezza di 806 mila euro: ogni persona che alloggia nel villaggio costa alla FIGC ben 350 euro al giorno.
In ogni caso, la Federazione italiana si è affrettata a sottolineare come la scelta su "Portobello" sia avvenuta più che altro per vantaggi pratici: i campi di allenamento sono situati all'interno del resort e di conseguenza gli spostamenti degli atleti sono ridotti al minimo.

Le spese elevate fatte dalla FIGC per la spedizione brasiliana (quasi un centinaio di mebri per la delegazione più numerosa al Mondiale) non hanno mancato di suscitare forti polemiche. La Federazione ha, quindi, precisato che il denaro speso sarà coperto direttamente dai premi FIFA: la sola partecipazione a Brasile 2014 assicura all'Italia un assegno da sette milioni di euro.

L'importo della somma è poi destinato ad aumentare notevolmente nel caso gli Azzurri avanzino nella competizione. La squadra che vincerà il Mondiale, infatti, si assicurerà un premio di 26,7 milioni di euro. Si tratta di una cifra considerevole, soprattutto se si pensa che la Spagna nel 2010 ne incassò 24,8 e l'Italia nel 2006 "solamente" 18. La FIGC ha sottolineato poi che gli ospiti e i familiari dei calciatori hanno pagato di tasca propria il biglietto e l'alloggio, riducendo al minimo le spese "superflue" per le, già non floride, casse federali.

Altre polemiche importanti sono quelle legate ai premi per le prestazioni previsti per gli atleti italiani. La FIGC ha scelto di stanziare importanti cifre per premiare i ventitré della rosa nel caso ottengano risultati rilevanti e riescano a qualificarsi almeno ai quarti di finale. In caso di vittoria, la Federazione pagherà 500 mila euro per ogni atleta. I premi saranno proporzionalmente ridotti, nel caso di sconfitta in finale, eliminazione alle semifinali o ai quarti.

Al contrario, molte rivali dell'Italia hanno scelto di sposare scelte low cost, puntando sull'austerità.

I Campioni in carica della Spagna, ad esempio, hanno stretto un accordo con l'Atletico Paranaense per utilizzare il suo centro atletico di Curitiba; la Germania ha trovato un partner che la sponsorizzasse per ristrutturare un complesso di piccole case. La Francia, dopo le polemiche sul super resort di Sudafrica 2010, ha scelto un modesto albergo da soli 90 euro a notte.

L'Inghilterra di Roy Hodgson, infine, rivale dell'Italia, ha invece scelto di prenotare i due ultimi piani di un albergo di Rio, un tempo cinque stelle, con un costo di 90 euro a notte. La posizione della struttura su Tripadvisor è la 93esima. Difficile far peggio in campo per la nazionale inglese.

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