Baggio e Platini divisi dallo scudetto

FirenzeUna sfilata di grandi del calcio a passeggio sotto gli affreschi del Vasari, nel prestigioso Salone dei Cinquecento di Firenze. Abbinamento perfetto per celebrare i primi protagonisti ammessi alla “Hall of fame” del pallone italiano: Roberto Baggio, Michel Platini, Arrigo Sacchi, Marcello Lippi, Adriano Galliani, Pierluigi Collina e Gigi Riva (l’unico assente).
Anfitrione il sindaco di Firenze Matteo Renzi, con lui il presidente Figc Abete e il ct Prandelli. Firenze ha salutato con grande affetto Roberto Baggio, fuoriclasse che per 5 anni ha vestito anche la maglia viola: «Sono felice ed emozionato – ha detto Roby – di ricevere questa onorificenza. Cosa significa essere un numero dieci? Avere un obiettivo in testa da inseguire sempre». Poi una battuta sul campionato: «Questa Juventus credo arriverà fino in fondo, ma il Milan è favorito per la vittoria in campionato».
A proposito di Milan. Adriano Galliani ha ricordato la sua immensa passione per il calcio, forte fin da bambino. Dirigente più che vincente grazie a 28 trofei in bacheca: «Ho avuto la fortuna in vita mia di incrociare il Milan. Tevez? Non fatemi dire bugie... Siamo stati autorizzati dal Manchester City a parlare col manager, ma non sappiamo quello che vuole la società. Allegri? Tutto a posto fino al 2014, il contratto c’è, manca solo la firma. Montolivo? Lo abbiamo cercato con interesse nella scorsa estate, ma con la società viola non abbiamo trovato l’accordo. Poiché non vogliamo compiere scorrettezze nei confronti della Fiorentina abbiamo lasciato perdere. Ma se Montolivo tornasse libero...».


Infine Michel Platini: «Un premio meraviglioso che mi rende felice. Mi sento di ringraziare anche la Juventus, la società che mi ha permesso di venire a giocare qui. Euro 2012? Una partita che l’Italia ha sbagliato a perdere. Il campionato? Tra Juve e Milan, vedo male i rossoneri…».

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