«Non avevo mai calciato un rigore sopra la traversa. Penso che quel giorno è stato Ayrton Senna che, dal cielo, ha spinto il pallone verso l'alto. È stato lui a far vincere il Brasile». Roberto Baggio non riesce a dimenticare quella giornata calda di Pasadena, il 17 luglio del 1994, quando s'infranse il suo sogno di vincere il Mondiale, e trova una spiegazione soprannaturale ricordando il tricampione del mondo di Formula uno al quale i brasiliani dedicarono il successo subito dopo la partita.
Ai rigori vinse la Selecao di capitan Dunga, che adesso fa il ct, e il Codino ancora non riesce a darsi pace per quell'errore decisivo. Ne ha parlato davanti alle telecamere di «Rete Globo» per un'intervista esclusiva che andrà in onda nel corso del programma «Esporte Espetacular», di cui è stata fornita un'anticipazione. «È una ferita che non si chiuderà mai - dice Baggio ai brasiliani parlando di quel rigore sbagliato -. Avevo sempre sognato di giocare una finale mondiale e che l'avversario fosse il Brasile. Ma quando ho avuto questa opportunità ho sbagliato quel rigore».
Non per questo Baggio nutre rancori verso il Brasile: «Al contrario - spiega -. Ho sempre ammirato, e sempre ammirerò, il vostro calcio. Il mio idolo era Zico, e sono cresciuto guardando le partite del Flamengo degli anni Ottanta».
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