da Salsomaggiore
«Ormai piccoli non si resiste. O si acquista una dimensione nazionale, o si finisce per farsi incorporare». Così Alessandro Scajola vicepresidente della Banca Carige entra nel merito delloperazione con la quale la Cassa di risparmio di Genova e Imperia sta acquisendo proprio in questi giorni 78 filiali dal gruppo Intesa San Paolo dopo la direttiva dellanti trust sulle posizioni di monopolio nelle regioni.
Entro linizio del 2008 Banca Carige dunque sottoscriverà un aumento di capitale pari a un miliardo di euro per assicurarsi 25 nuove agenzie in Lombardia, 14 in Piemonte una in Val dAosta, 34 in Veneto e 4 in Sardegna. Uno sforzo economico consistente per rafforzare la presenza del gruppo bancario assicurativo su tutto il territorio nazionale.
«Laumento di capitale - sottolinea ancora Scajola - può farsi solo chi gode della fiducia del mercato e ha risparmiatori pronti ad investire. Dal 1995 anno della quotazione in borsa il nostro titolo si è triplicato. E le nostre azioni oggi hanno una resa media del 15%». A questo proposito, i dati di bilancio del primo semestre 2007 mostrano un trend in crescita: a livello consolidato il periodo si è chiuso con un utile netto di oltre 100 milioni di euro, in aumento del 20,7% sullanalogo periodo del 2006, mentre i ricavi di servizio sono saliti del 27%. In questottica va letta la previsione di inaugurare 143 nuove agenzie nel prossimo triennio. «Da qui al 2010 - conferma Carlo Arzani vicedirettore generale vicario - saranno operative 660 filiali bancarie che si integreranno con le 400 agenzie assicurative già esistenti». Ieri il taglio del nastro per la filiale di Salsomaggiore, lo sportello numero 23 del gruppo in Emilia Romagna (la quinta in provincia di Parma) dove Carige conta anche 18 agenzie assicurative.
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