Bancarotta, in manette Lele Mora "Soldi in Svizzera e pericolo fuga"

La guardia di finanza di Milano ha arrestato l’impresario dello spettacolo per bancarotta fraudolenta nell’inchiesta aperta dai pm Fusco e Carducci per il crac da 8,5 milioni della LM Management. Le motivazioni del gip: "Ha trasferito i soldi della società in Svizzera, concreto il pericolo di fuga"

Bancarotta, in manette Lele Mora 
"Soldi in Svizzera e pericolo fuga"

Milano - Lele Mora a San Vittore. La guardia di finanza di Milano ha arrestato l’impresario dello spettacolo per bancarotta fraudolenta nell’ambito dell'inchiesta aperta dal pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci. Mora è stato portato in carcere per ordine del giudice per le indagini preliminari Fabio Antezza per il fallimento della LM Management. I magistrati gli contestano una distrazione da 8,5 milioni di euro che ha portato al fallimento della società nello scorso giugno: è accusato di aver prodotto fatture false per operazioni inesistenti. Mora è stato arrestato nel pomeriggio in viale Monza.

L'ordinanza Mora, se lasciato in libertà, potrebbe decidere di fuggire all’estero, utilizzando i soldi che sono stati individuati dagli inquirenti in Svizzera. Lo scrivono i pm nell’ordinanza d’arresto firmata dal gip Fabio Antezza ed eseguita oggi nella sua abitazione in viale Monza. Le manette sono scattate in presenza del pericolo di fuga, di un inquinamento probatorio definito "di rilevante intensità" e del pericolo di reiterazione del reato, considerando anche i precedenti penali di Mora.

I soldi "distratti" Secondo l’accusa Mora avrebbe distratto 3 milioni e 381mila euro attraverso fatture per operazioni inesistenti, soldi che venivano poi retrocessi in contanti. Inoltre avrebbe distratto, secondo la ricostruzione degli inquirenti, oltre 5 milioni che sono stati poi versati a Diana Immobiliare, altra società della holding del talentscout dichiarata fallita, e impiegati per acquistare case a Milano e nella Costa Smeralda intestate alla stessa Diana Immobiliare.

Come si legge nell'ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Fabio Antezza, Mora "in qualità di amministratore della LM Managment Srl", la sua società fallita circa un anno fa, "distraeva somme di danaro per un valore complessivo di 8.440.850 euro e in particolare gli importi dei pagamenti per fatture e operazioni inesistenti, pari alla somma di 3.382.850 euro che venivano retrocessi, in contanti" da Marcello Silvestri, imprenditore genovese che ha patteggiato per la bancarotta in relazione alla società di Corona, allo stesso Mora.  

La professionalità criminale Parla di "professionalità criminale" di Mora, il gip di Milano Antezza, nell’ordinanza con cui ne ha disposto l’arresto.

"È appena il caso di rilevare che le dichiarazioni rese da Mora - scrive - non sono in concreto tali da attenuare il grado delle esigenze cautelari stante le descritte professionalità criminali e capacità economica di origine illecita 'doppiate' dall’attività di drenaggio di denaro anche successiva alla dichiarazione di fallimento".

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