!["Barbara Berlusconi sindaco? Non è disponibile. Ma ho due nomi"](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/11/1739259582-21428790-large.jpg?_=1739259582)
«Se fosse stato per me il Salva Milano sarebbe già stato approvato l'estate scorsa, il Pd adesso ha avuto qualche dubbio in Senato, è passato un anno e siamo di nuovo da capo. Conto che il Pd che non lo fermi più, ci sono migliaia di famiglie che hanno pagato una casa e vorrebbero che fosse loro a tutti gli effetti». Torna alla carica il vicepremier della Lega Matteo Salvini sul ddl che serve a sbloccare l'urbanistica e che ieri ha spaccato la maggioranza in Comune, con cinque voti contrari sull'ordine del giorno a sostegno. Salvini, ieri a Porta Romana per il sopralluogo al Villaggio olimpico, ha risposto anche sull'ipotesi di candidatura a sindaco di Barbara Berlusconi, spuntata nei giorni scorsi dopo la nomina nel cda della Scala. «Non mi sembra che si sia mai messa a disposizione - afferma -. Sul candidato ci stiamo ragionando, io ho un paio di idee in testa le ho, un uomo e di una donna, milanesi, che non appartengono a partiti. Nel 2027 vogliamo vincere la partita in questa città».
Per il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, anche lui gettato dal «colonnello» di FdI Ignazio La Russa nel toto nomi, «la politica del centrodestra deve ripartire dalla gente, dalle periferie: io lancio un appello, basta con la sindrome del torcicollo. Continua a dire che ha fatto grande Milano ma sono passati anni» da quando ha governato, «quindi oggi prima ancora di cercare un candidato lavoriamo tutti insieme per dire quale sarà la Milano che vogliamo nel 2050». Noi Moderati ha annunciato ieri l'adesione di tre consiglieri nei Municipi, Erminio Galluzzi e Isabella Ferlicchio da Azione e Donato Policastro da Italexit. «Milano - sostiene la senatrice Mariastella Gelmini - sembra ormai una città per pochi. Non vogliamo dare lezioni ma trovare soluzione e definire una ricetta liberale e riformista alle prossime Comunali».
Di politica ha parlato il sindaco intervenendo a «Otto e mezzo» su La7. «Secondo me il Movimento 5 stelle deve stare nel centrosinistra ma deve accettare che ci sia una proposta anche su una parte moderata, che deve fare parte» della coalizione» ha sostenuto. Ricordando di essere «molto amico di Beppe Grillo e non lo rinnego, ho seguito l'evoluzione dei 5 stelle nei tempi e hanno fatto anche cose rivoluzionarie come i MeetUp. Oggi il Pd ha occupato uno spazio e Schlein ha cercato di non fare crescere i 5 stelle penso». A chi gli ha chiesto se sarà il federatore del centro come molti dicono, Sala ha risposto che «mancano ancora due anni» alla fine del mandato da sindaco. «Il cosiddetto centro è già occupato oggi e sarebbe da presuntuosi dire arrivo io e la gente mi segue.
O si trova un accordo per tirare tutti dalla stessa parte o non funziona. Io non voglio comandare, voglio dare il mio contributo. Nel centrosinistra tra M5S e e +Europa c'è¨ una distanza siderale, non si può non affrontare questa cosa».
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