Barista ucciso, scatta la caccia all'uomo: la polizia chiede aiuto ai lombardi

La vittima freddata durante un tentativo di rapina davanti a un locale a Bergamo. Le forze dell'ordine hanno lanciato un appello per rintracciare eventuali testimoni che hanno assistito alla scena affinché forniscano elementi utili per identificare l'omicida

È caccia all'uomo a Bergamo e in tutta la Lombardia, Milano compresa, per catturare l'assassino di Zhou Leping, il commerciante cinese di 44 anni ucciso la scorsa notte davanti al suo bar di via Carducci, probabilmente durante un tentativo di rapina. La polizia ha lanciato un appello per rintracciare eventuali testimoni che hanno assistito alla scena affinché forniscano elementi utili per identificare l'omicida.
A chiamare il 113 è stata una donna che, come ha poi raccontato, mentre era affacciata a un balcone ha visto la sagoma di un uomo allontanarsi a piedi, senza però essere in grado di fornire ulteriori dettagli.
L'aggressione è avvenuta poco dopo la mezzanotte, mentre il commerciante cinese stava chiudendo il locale. Secondo i primi accertamenti, il malvivente avrebbe avvicinato e minacciato l'uomo nel tentativo di rapinarlo. Dopo di che sarebbe scaturita una colluttazione, finita in tragedia: Zhou Leping è morto poco dopo in ospedale. Il rapinatore, invece, è scappato lasciando sul posto il portafogli della vittima con 360 euro, due sacchetti contenenti l'incasso delle slot machine e altri 430 euro in monetine.
L'autopsia, disposta dal magistrato, chiarirà l'esatta causa del decesso: il barista, da una prima ricostruzione, sarebbe morto per la rottura dell'osso del collo dovuta alla caduta a terra nella colluttazione con il rapinatore, piuttosto che per la ferita provocata dalla coltellata al fianco che gli ha sferrato lo sconosciuto prima di fuggire.

L'arma utilizzata è un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri poi ritrovato dagli investigatori vicino al luogo del delitto. Zhou Leping viveva a Bergamo da anni, lascia la moglie e due figli di 5 e 15 anni.

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