BEATO

da New York

È il sogno di qualsiasi playboy: trovarsi da solo tra 2.300 ragazze, belle e intelligenti. Ma per Mohammad Usman è una realtà quotidiana, dal momento in cui sveglia fino a quando va a dormire, da quando a settembre è stato accettato come matricola dalla prestigiosa università di Wellesley. Nella campagna del Massachusetts, è famosa per aver ospitato alunne illustri come Hillary Clinton, la giornalista tv Diane Sawyer e Madeleine Albright: Wellesley fa parte delle leggendarie Sette sorelle (con Mount Holyoke, Vassar, Smith, Radcliffe, Bryn Mawr e Barnard), gli atenei americani per sole donne.
Già, allora cosa ci fa Mohammad Usman in un campus femminile che tollera a malapena intrusioni temporanee di testosterone? «L’anno scorso, quando studiavo a Dartmouth, un mio compagno ha scoperto su internet che esiste un programma di scambi grazie al quale un maschio si poteva iscrivere a Wellesley», ha spiegato il diciannovenne, quarto figlio di un immigrato pachistano che possiede una modesta drogheria nel Bronx. «Così abbiamo deciso insieme di tentare la sorte: l’idea di essere circondati da migliaia di belle ragazze era irresistibile. L’abbiamo fatto quasi per scherzo ma siamo stati accettati. Entrambi. Solo che il mio compagno si è spaventato ed è rimasto a Dartmouth mentre io sono qui. Da solo». Mohammad aveva preferito non dire al padre che Wellesley era un college femminile. «Non avrebbe capito. Poi però ha insistito per accompagnarmi con la sua auto e quando ha visto tutte quelle ragazze mi ha chiesto: “Scusa ma i ragazzi dove sono?”. Così ho dovuto spiegargli tutto: non l’ha presa bene». Mohammad ha una sua stanza e un bagno privati. Ma siccome le tradizioni vanno mantenute, anche a lui è stata assegnata una Big sister, una sorella maggiore che lo guida negli studi e negli sport, dalla quale dipende come una brava matricola. Mohammad non è il primo studente a penetrare la cortina femminile di Wellesley. «Ma da moltissimi anni nessuno si era iscritto - ha spiegato il responsabile del programma di scambi -Il femminismo rampante delle allieve aveva spaventato tutti». Tutti fuorché Mohammad, che per le studentesse è the boy. E lui, che si vuole laureare in Scienze politiche, si sente come Mel Gibson in What women want, film in cui riusciva a leggere nel pensiero delle donne. «Mi piace essere circondato da ragazze brillanti e intelligenti. Che c’è di meglio?».
Pur non avendo ancora cercato di fidanzarsi, all’inizio ha avuto una bella dose di problemi.

Le guardie all’ingresso spesso non l’avevano fatto entrare e molte studentesse gli avevano chiesto il tesserino prima di avvicinarsi. Ma adesso the boy non se ne vuole andare: «Finito il semestre vorrei rimanere. Ormai faccio parte della famiglia. E mi sto facendo una cultura impagabile sul misterioso mondo delle donne».

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