Belen e Valentino, i miti dei bambini

Cosa faranno da grandi i nostri figli? Sono la showgirl Belen Rodriguez e il campione di motociclismo Valentino Rossi i modelli di riferimento preferiti dei bambini tra i sette e gli 11 anni

Belen e Valentino, i miti dei bambini

Roma - Sono la showgirl Belen Rodriguez e il campione di motociclismo Valentino Rossi i modelli di riferimento preferiti dei bambini tra i sette e gli 11 anni. E’ quanto si evince dal decimo rapporto Eurispes-Telefono Azzurro, che ha raccolto gli orientamenti di 1.090 bambini che frequentano la terza, quarta e quinta classe della scuola primaria e la prima classe della scuola secondaria di primo grado.

I miti dei ragazzini Il 16% dei bambini ha dichiarato di voler assomigliare a Valentino Rossi, mentre la showgirl Belen Rodriguez è stata scelta dall’8,2% degli intervistati. Il 6% dei bambini, invece, desidererebbe essere da grande come l’autrice di Harry Potter (K. K. Rowling), il 4,3% vorrebbe assomigliare a Paris Hilton, il 4,1% a Fiorello, il 3,3% a Barack Obama. Tra coloro che hanno utilizzato l’opzione "altro", specificando poi il personaggio preferito, il 31% dei bambini ha indicato i personaggi Michelle Hunzicker e Mike Bongiorno. Il 27,1%, in ogni caso, ha dichiarato di non voler assomigliare a nessuno.

I dati sul bullismo Preoccupanti, invece, i dati sul bullismo. Più di un quarto dei bambini ha subito più volte nell’ultimo anno offese immotivate (27,2%) o provocazioni e prese in giro (28,1%). Inferiori sono le percentuali di chi è stato oggetto di percosse (10,3%), minacce (10,1%) e furto di cibo e di oggetti (9,4%), mentre preoccupante è il numero di bambini su cui sono state diffuse informazioni false o cattive (21,9%), quello di chi è escluso o isolato dal gruppo (17,4%) e ha subito danneggiamento di oggetti (15,5). L’idea più diffusa tra i bambini è che il "bullo" sia un soggetto con problemi di rendimento scolastico. Il 20,8% degli intervistati, infatti, crede che il bullo vada male a scuola, mentre il 14,9% attribuisce al prevaricatore una forte carica impulsiva che lo spinge ad avere comportamenti aggressivi. Il 36,2% ritiene che il metodo migliore per fermare il bullo sia quello di rivolgersi ad un adulto ed è quello che fa un quarto degli intervistati: il 16,6% si rivolge ad un insegnante o dirigente scolastico, il 9,1% a un genitore e il 5,6% ha chiesto aiuto ad altri compagni. I dati sui comportamenti dei compagni di fronte ad un episodio di bullismo mostrano come il 13% dei bambini creda che i compagni si divertano ad assistere a tali episodi, a fronte di un 3% che ha indicato nel divertimento la propria reazione. L’atteggiamento più diffuso, tuttavia, è quello di aiutare la vittima (19%), seguito dal 18,8% che prova paura.

Fra tv e tecnologie Per quanto riguarda le tecnologie, invece, è la televisione a farla da padrona. Solo il 4% non ne fruisce mai, contro il 25,3% rilevato per il Pc, il 26,7% per il lettore dvd, il 41,1% per la playstation/Psp, il 42,9% per Internet, il 50% per il lettore Mp3 ed il 55,1% per il cellulare. Il telefonino, quindi, non è considerato una priorità dai bambini tra i sette e gli 11 anni, che lo utilizzano soprattutto per chiamare ed essere chiamati da mamma e papà (88,2%).

I programmi più amati Tra i programmi tv più amati dai bambini, invece, trionfa il telefilm I Cesaroni, con il 17,7% delle preferenze, seguito da I Simpson (15,3%), Paperissima (9,6%), Amici (9,3%) e il cartone Dragonball (8,3%).

Il 62,5% degli intervistati, infine, considera fastidioso vedere in tv le scene di sesso e/o nudo presenti in film e telefilm (62,5). Al secondo posto vengono citate le immagini di guerra e/o morte nei telegiornali (60,7%), seguite dalle scene di violenza in film/telefilm (57%) e dalla volgarità e le parolacce (56,4%).

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