Da Belfast a Derry, scogliere e brughiere diventano gustose

Nel «Northern Ireland Year of Food and Drink», il viaggio si trasforma anche in una straordinaria esperienza dei sensi

Elena Luraghi

Il segreto è la temperatura: due semplici (ma fondamentali) gradi in più rispetto al resto del Paese, che fanno della Contea di Down, a sud di Belfast, l'orto del Northern Ireland. Pioggia sottile, clima temperato, suolo fertile e la materia prima carne, latte, formaggio, verdura prende subito quel sapore che fa la differenza. È grazie anche al County Down se il Northern Ireland si è affermato sulla scena internazionale come una delle più promettenti destinazioni gourmand d'Europa. «Abbiamo ben 26 produttori nell'Olimpo del Great Taste Awards, l'Oscar agroalimentare del Regno Unito», racconta Tracey Jeffery di NI Food Tours, che organizza escursioni per foodies incalliti. Per fare conoscere tutte le prelibatezze locali, il 2016 poi è stato proclamato «Northern Ireland Year of Food and Drink». Non un semplice slogan, ma un calendario d'iniziative gastronomiche che cambia di mese in mese, promuovendo aspetti sempre diversi della produzione alimentare.

Il tour dei sapori parte dalle piccole località di campagna, ma è nelle città che si compie la magia della trasformazione della materia prima in delizie del palato. A Belfast, ad esempio, le esperienze sensoriali cominciano al St. George's Market, dove dal 1890 i piccoli produttori vendono i frutti del loro raccolto, poi si stempera fra birrerie, bistrot, ristoranti stellati Michelin come Ox, dove lo chef Stephen Toman inventa ricette come la crema di cavolfiore, parmigiano, nocciole, tartufo, e alchimie inedite come il mix di anguilla e barbabietola. Un'esperienza anche la cena al Culloden Estate & Spa (www.hastingshotels.com/culloden-estate-and-spa, da 203 euro la doppia), romantico cinque stelle alle porte della capitale. Qui le creazione del giovane chef Brian Donaldson sono affiancate da un menu per la prima colazione a chilometro zero che premia la qualità: dallo yogurt alle uova, viene tutto dalle fattorie più blasonate. Il food discovery si estende anche al quartiere universitario dove le birrerie si alternano ai tapas-bar, fino ai sofisticati cocktail a base di gin made in Ireland (la moda del momento) nell'elegante bar del Merchant Hotel, nel cuore della capitale. Un'esperienza dei sensi in una città che fino a poco tempo fa era famosa solo per le sue due straordinarie icone: l'avveniristico edificio a forma di prua stilizzata del Titanic Museum, interamente dedicato alla tragedia del più famoso transatlantico di tutti i tempi, e i murales nell'area di Gaeltacht che raccontano in disegni gli anni bui degli scontri fra cattolici e protestanti.

Lasciata Belfast, un'altra magia: fra paesaggi da cartolina, spiagge, scogliere e siti Unesco, la Causeway Coastal Route 190 chilometri di tracciato costiero dalla capitale a Derry è fra le strade panoramiche più affascinanti del pianeta. Scenari che cambiano a ogni curva, dalle punte di roccia alle colline, dai prati alle baie di sabbia, fino a boschi, castelli, giardini, distillerie di whisky, e finalmente arriva il Giant's Causeway, la baia di colonne di basalto dichiarata patrimonio mondiale dell'umanità. Ma anche Derry (o Londenderry, a seconda delle mode) ha i suoi tesori. Oltre a essere una delle città murate meglio conservate d'Europa, con un anello di mura di quasi due chilometri di lunghezza, perfettamente intatto, che la avvolge con un abbraccio di cinque metri di spessore, è la città che meglio esprime insieme a Belfast la moda della nuova cucina irlandese. Assaggi di qualità si fanno al Warehouse cafè & bistrot, che il proprietario Ivan Taylor ha consacrato nel tempio della gastronomia con prodotti a chilometro zero a prezzi abbordabili (c'è anche una galleria d'arte al primo piano), alla birreria artigianale Walled City Brewery, oppure da Browns: il primo ristorante nord-irlandese ammesso nel prestigioso Blue Book. Tanto poi si smaltisce pedalando, con i city tour e le escursioni outdoor di Far and Wild, che oltre alle pedalate propongono ogni tipo di attività sportiva. E per dormire c'è un indirizzo fresco di apertura, il Bishop's Gate Hotel (www.

bishopsgatehotelderry.com, da 125 euro la doppia): un ex member's club trasformato in boutique hotel, che oltre alle camere di design propone anche afternoon tea e champagne bar.

Per altre informazioni: www.irlanda.com; www.nigoodfood.com.

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