Parigi - L’ex presidente tunisino, Zine al Abidine Ben Ali, rompendo un lungo silenzio, ha definito il processo per corruzione a suo carico una "farsa" e le perquisizioni nei suoi uffici "una messa in scena per screditarlo". Lo ha riferito il suo avvocato, il francese Jean-Yves Le Borgne, in un lungo comunicato trasmesso alla France Presse. Secondo Ben Ali, si legge nel documento, "il processo istruito dalla magistratura a suo carico è una farsa, che ha il solo scopo di segnare una rottura simbolica con il passato".
Nei giorni scorsi il ministro della Giustizia tunisino aveva reso noto che sia l’ex presidente che sua moglie Leila Trabelsi verranno processati in contumacia nei giorni o settimane a venire.
Al potere per 24 anni, Ben Ali, si è rifugiato in Arabia Saudita da quando è fuggito da Tunisi il 14 gennaio spinto dalle pressioni della rivolta popolare. Nei giorni scorsi il suo avvocato aveva annunciato misure per denunciare il congelamento dei beni dell’ex presidente in alcuni paesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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