Il caldo afoso e l'alto tasso di umidità creano problemi a tutto il nostro organismo, anche incredibilimente ai denti, che in estate possono dare spiacevoli disagi, soprattutto se siamo in vacanza e lontani dal nostro dentista di fiducia. A mettere in guardia in vista delle partenze, è Il professor Stefano Scavia, docente all'Università Statale Bicocca di Milano, che spiega cosa fare per non dover ricorrere poi a cure d'emergenza.
Perché il caldo non fa bene ai denti
"Il caldo e l'esposizione prolungata al sole possono facilitare la proliferazione batterica, la comparsa di infiammazioni e quindi di improvvisi mal di denti o dolori alle gengive che possono rovinare le vacanze", spiega il professore. Inoltre si è più portati a consumare cibi ricchi di zuccheri, come snack, gelati, aperitivi e bibite gassate, e a non avere una corretta igiene orale perché si è spesso fuori casa. Così, mentre noi ci godiamo un periodo di riposto la placca batterica "lavora" e prolifica diffondendosi velocemente e provocando carie, gengiviti oltre ad una fastidiosa alitosi.
I consigli dell'esperto
Il professor Scavia, raccomanda alcune regole da mettere in campo sia prima di partire, che durante le vacanze. Prima tra tutte programmare una visita dal proprio dentista di fiducia prima di partire: "In questo modo -spiega Scavia- si possono intercettare tempestivamente eventuali problemi e porre rimedio prima delle ferie. Lo dico per esperienza: c’è sempre il paziente che si presenta a fine luglio e dice ho male al dente ma domani parto, cosa possiamo fare? Poco in 24 ore, meglio premunirsi e anticipare i tempi. Prevenire si sa è cosa buona e giusta. Anche quando si pensa, magari, di rinviare a settembre, per pigrizia, lavori già pianificati a carico di elementi dentari compromessi, nella speranza che non facciano male proprio in vacanza. Rischio assurdo, considerando che, complice il caldo che agevola la proliferazione batterica, i problemi ai denti subiscono spesso una decisa accelerata".
Attenzione all'igiene orale
Anche se si passa tutto il tempo sotto l'ombrellone, si va a pranzo e a cena fuori, non bisogna mai dimenticare l'igiene orale. Questo vuol dire che anche se si rientra a notte fonda, è importante prima di andare a dormire lavarsi bene i denti. "Se proprio non si può portare dietro spazzolino e dentifricio -sottolinea Scavia- è consigliato dopo i pasti almeno uno sciacquo con un collutorio antibatterico professionale, prescritto dallo specialista in base alle specifiche esigenze del singolo paziente. Tenere inoltre in valigia, ecco l'altro consiglio, un collutorio a base di colorexidina, un antiinfiammatorio e una confezione di antibiotico. Attenzione però: mai il fai da te. I farmaci devono essere stati in precedenza prescritti dallo specialista previo consulto, unicamente al bisogno, con specifica posologia e dopo un’attenta valutazione del caso clinico.
Principi che valgono soprattutto se si va all'estero".Cosa portare in vacanza
Oltre a ricordare di bere molta acqua per evitare la bocca secca e la disidratazione, ci sono ancora alcuni consigli che si possono mettere in pratica.
- Conservare lo spazzolino in un contenitore apposito, per evitare la contaminazione con i batteri presenti negli altri prodotti cosmetici che portiamo con noi.
- Attendere almeno 30 minuti dopo aver mangiato prima di lavare i denti. In questo modo il ph della bocca tornerà a livelli normali e impedirà allo spazzolino di avere un'azione troppo aggressiva sullo smalto.
- Se non possiamo lavarci i denti o usare il colluttorio, cerchiamo di masticare gomme allo xilitolo, o cibi che in qualche modo possono pulire la dentatura in maniera meccanica, come ad esempio le carote o le mele.
- Non solo il corpo ma anche lo smalto dei denti è sensibile al cloro delle piscine. Dopo il bagno è quindi opportuno sciacquare sia il corpo che la bocca con acqua dolce.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.