Cambio ora legale 2023: ecco come può reagire il nostro corpo

Tutti gli effetti piacevoli e non, che si ripercuotono su corpo e psiche spiegati dallo psicologo e psicoterapeuta Stefano Callipo

Cambio ora legale 2023: ecco come può reagire il nostro corpo

Ci siamo, eccoci pronti al ritorno dell'ora legale. La notte compresa fra sabato 25 e domenica 26 marzo occorrerà spostare avanti di un'ora le lancette dell'orologio. Per la precisione, le ore due della notte diventeranno le tre. Il cambio dell'ora chiederà al nostro organismo di adeguarsi a nuovi ritmi e, almeno per i primi giorni, non sarà del tutto semplice impostare un nuovo "orologio biologico". In cambio si potrà godere di un'ora in più di luce che si traduce nella possibilità di svolgere maggiori attività proprio perché favoriti dalla presenza del sole. Tirando le somme, l'arrivo dell'ora legale avrà sul nostro organismo un impatto con effetti pro e contro. Scopriamoli con lo psicologo e psicoterapeuta Stefano Callipo, presidente dell’Osservatorio Violenza e Suicidio

Partiamo dall'effetto immediato del cambio ora. Perdere un'ora di sonno che effetti ha sul nostro organismo?

"Spesso non ci pensiamo ma per due volte l’anno la modifica dei nostri orologi ha un effetto incisivo sulla nostra salute psicologica ma anche fisica. Spostare di un’ora l’alba e il tramonto, per citare uno tra i tanti aspetti, può influenzare e creare interferenze nel nostro ritmo circadiano, ovvero il nostro orologio biologico. Ciò significa che il nostro sonno, fondamentale per la nostra salute, ne risente. Un altro aspetto può essere dato dalla variazione della luce, poiché quella del mattino gioca un ruolo importante. Secondo alcuni studiosi gli effetti della luce determinano un aumento dei livelli di cortisolo, un ormone che modula la risposta allo stress. Inoltre l’anticipo della luce può anche avere un effetto sull’amigdala, una parte del cervello coinvolta nelle nostre emozioni.Tutto ciò può avere conseguenze sul nostro sistema metabolico e persino cardiovascolari, oltre che umorali".

Nei primi giorni ci saranno sicuramente anche delle ripercussioni sul ritmo sonno/veglia. Come abituarsi nuovamente a un proprio orologio biologico?

"Per abituarsi occorre dare innanzitutto tempo al nostro organismo di adattarsi, in pratica come si fa con il jet leg quando rientriamo da un viaggio oltreoceano. Poco prima dell’inizio dell’ora legale modifichiamo di poco il momento in cui andiamo a dormire, facciamolo in modo progressivo. La qualità del sonno è fondamentale, in tal senso può esserci utile evitare l’uso di tablet, smartphone o di lavorare a letto. La camera da notte deve essere usata solo per dormire".

Chi sono i soggetti che si manifestano più sensibili al cambio dei ritmi?

"Il cambio dei ritmi circadiani può incidere marcatamente sui soggetti depressi. Inoltre la variazione di luce può avere effetti specifici per alcuni tipi di disturbi mentali, come i disturbi bipolari I e II. Inoltre esiste una vera e propria sindrome, la SAD ovvero il disturbo affettivo stagionale. La luce incide profondamente sulla nostra psiche, influenzando significativamente il tono dell’umore. I disagi che possono manifestarsi possono essere nevralgia, sonnolenza, scarsa concentrazione (soprattutto per i soggetti in età evolutiva), astenia, difficoltà ad addormentarsi, ansia, oltre ad avere effetti in chi ha già patologie conclamate. Uno studio ha messo in luce che si tende ad avere un aumento dell’11% dei casi di depressione dopo il ritorno all’ora solare, per poi dissiparsi dopo circa 10 settimane. Mentre con l’arrivo dell’ora legale sembra che vi sia un aumento di suicidi di genere maschile".

Come possiamo rispondere allo stress da cambio ora?

"Consiglio di contrastare questi sintomi dedicando del tempo ad una regolare attività fisica, possibilmente all’aperto e senza eccedere, ed esercizi concentrati sulla respirazione come il training autogeno, yoga o altri purché legati alla respirazione".

L’arrivo dell’ora legale ha anche degli effetti sicuramente positivi dovuti alla maggiore presenza di luce

"Avere maggiore luce alle prime ore del mattino permette di avere più energia, usufruire di una giornata più lunga permettendo una migliore organizzazione del planning mentale.

Nella prima parte della giornata ci ritroviamo a fare molte più attività rispetto all’inverno. In questo contesto la maggiore presenza di luce gioca un ruolo fondamentale sul tono dell’umore che tende ad essere più alto. Si tende anche ad avere un maggior ottimismo nel qui ed ora e nel futuro".

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