Cosa fare in caso di congestione digestiva (e come evitarla)

In caso di congestione digestiva, la prevenzione è la migliore terapia. Il rispetto di alcune semplici norme, infatti, può davvero fare la differenza.

Cosa fare in caso di congestione digestiva (e come evitarla)
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In estate è assai frequente e si manifesta con sintomi anche gravi. Stiamo parlando della congestione digestiva, ovvero un disturbo gastrointestinale causato da un repentino sbalzo termico durante la digestione. Il blocco digestivo è causato dal freddo che provoca uno squilibrio nella circolazione del sangue.

Vari sono i comportamenti pericolosi in grado di innescare il fenomeno: bere bibite ghiacciate quando si è accaldati, fare un bagno in mare subito dopo un pasto o immergersi in acque gelate. Come si riconosce la congestione digestiva e quali sono le possibili strategie terapeutiche? Scopriamolo insieme.

Le cause della congestione digestiva

La digestione è un processo fisiologico alquanto complesso che inizia dopo circa 20-30 minuti dal termine del pasto. Durante questo periodo la cui durata varia a seconda della quantità degli alimenti consumati, si verifica una vasodilatazione dei vasi sanguigni dello stomaco e dell'intestino. Ciò significa che il sangue è concentrato in questi due organi.

Bere una bibita ghiacciata troppo in fretta o tuffarsi in acqua subito dopo aver mangiato sono atteggiamenti assai rischiosi poiché sono in grado di innescare un vero e proprio choc termico. L'organismo, avvertendo il pericolo, mette in atto una serie di comportamenti compensatori e precisamente: una vasocostrizione dei vasi sanguigni e quindi un minore afflusso di sangue all'addome, l'interruzione della digestione e uno squilibrio circolatorio.

Chi sono i più esposti al rischio

La congestione digestiva può interessare chiunque, tuttavia i bambini sono i soggetti maggiormente a rischio poiché non sanno interpretare i primi campanelli d'allarme. Una particolare attenzione deve essere posta anche agli anziani e ai soggetti malati in quanto può sopraggiungere un collasso cardiocircolatorio il cui esito è quasi sempre fatale.

I sintomi della congestione digestiva

Talvolta non è semplice interpretare le manifestazioni della congestione digestiva perché esse possono mimare quelle di altre problematiche, come il colpo di sole e/o di calore. Il primo sintomo a comparire, generalmente in maniera graduale, è una sensazione di malessere accompagnata da sudorazione profusa, brividi, pallore e mal di testa.

Solo in un secondo momento fanno capolino un'intensa algia addominale, la nausea e il vomito. A seconda della gravità della condizione possono associarsi anche: visione offuscata, capogiri, ipotensione, stato confusionale e svenimento. Nella maggior parte dei casi la congestione digestiva è reversibile, tuttavia si deve intervenire repentinamente. Anche se è da considerarsi un evento raro, l'arresto cardiocircolatorio è comunque una possibile conseguenza.

Cosa fare in caso di congestione digestiva

La congestione digestiva è quasi sempre un disturbo transitorio. Quando si manifestano i primi sintomi è fondamentale interrompere qualsiasi attività e distendersi con le gambe leggermente più sollevate rispetto alla testa in un luogo fresco. La pancia va tenuta al caldo e, per ripristinare il processo digestivo, può essere massaggiata delicatamente.

Si consiglia di non mangiare subito dopo l'evento acuto, ma di bere acqua o camomilla a piccoli sorsi per le successive 2-3 ore. Se compaiono anche mal di testa e diarrea, sempre su consiglio del medico, è possibile assumere farmaci antidolorifici e antinfiammatori.

È necessario che si rechino al pronto soccorso i pazienti che sono svenuti perché in tal caso può verificarsi uno scompenso cardiaco dovuto al tentativo del miocardio di ripristinare l'alterazione circolatoria.

Come prevenire la congestione digestiva

La migliore terapia per la congestione digestiva è la prevenzione che si basa sul rispetto di alcune semplici norme:

  • Non bere bibite ghiacciate subito dopo un pasto o quando si è accaldati
  • Non fare sforzi eccessivi dopo pasti abbondanti
  • Non rimanere esposti al sole dopo aver mangiato
  • Non immergersi in acqua subito dopo aver consumato il pasto
  • Coprire lo stomaco quando si entra in un ambiente climatizzato
  • Abbassare la temperatura corporea con bagni tiepidi e non freddi.

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