Dermatite atopica, quali alimenti aiutano a ridurre i sintomi

Scopriamo insieme quali sono gli alimenti che aiutano a ridurre lo stato di infiammazione che è alla base della dermatite atopica, sempre più diffusa tra gli adulti

Dermatite atopica, quali alimenti aiutano a ridurre i sintomi
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La dermatite atopica è una forma di infiammazione della pelle che provoca sfoghi, chiazze rosse e prurito costante. Non è assolutamente facile convivere con essa in quando influenza il benessere psicofisico di chi ne soffre.

Non riguarda solo i bambini ma anche gli adulti ed è in forte diffusione. È denominata "atopica" proprio perché non conosce una precisa collocazione in cui si manifesta. Non è assolutamente contagiosa e può comparire sulla pelle delle braccia, della schiena, delle gambe o del viso.

Tra le cause scatenanti vi è la diffusione sempre più estesa di agenti di inquinamento. Chi ne soffre può scoprire di avere una componente genetica e anche psicosomatica. A volte può essere provocata anche da stati di stress intenso.

Il legame tra dermatite atopica e alimentazione

Molti studi scientifici hanno dimostrato anche che questo disturbo può accentuarsi a causa di una dieta non corretta che in un certo senso accentua l’infiammazione che è alla base di questa malattia della pelle. Nei soggetti che soffrono di dermatite atopica vi è una reazione diversa nei confronti dell’istamina contenuta in molti alimenti che ne sono ricchi come i formaggi, gli spinaci, i cibi fermentati, gli insaccati e i crostacei, la frutta secca, i pomodori, l’ananas, le fragole, il cioccolato.

Sono questi alimenti che vanno limitati se non proprio eliminati in casi molto gravi anche se alla base la dermatite non è scatenata da alcuna allergia o intolleranza alimentare. Questa tipologia di cibi può accentuare alcuni sintomi come il prurito e la comparsa di chiazze sull’epidermide. Scopriamo insieme invece quali sono gli alimenti che sono in gradi di ridurre i sintomi:

- tè verde: la presenza in esso di cotechine lo rende valido alleato per rafforzare le difese antiossidanti e quindi ridurre il danno a carico delle cellule, con ricadute positive su tutti i tessuti;

- salmone: come lo sgombro, sono pesci grassi ricchi di omega 3 e omega 6 che contribuiscono a ridurre l’arrossamento cutaneo e la sensazione di prurito persistente;

- zenzero: la sua preziosa azione antiossidante riduce l’arrossamento cutaneo e le lesioni infiammatorie;

- verdure a foglia larga: sono fonte di antiossidanti che contrastano la formazione dei radicali liberi riducendo efficacemente gli stati infiammatori;

- agrumi: in primis arance e mandarini, contengono la vitamina C che aiuta a mantenere la pelle sana e a preservarla dallo stress ossidativo migliorando la sua

elasticità e riducendo la sensazione di secchezza;

- olio extravergine di oliva: ricco di polifenoli, composti dall’azione antiossidante e antinfiammatoria riducono la sensazione di secchezza dell’epidermide.

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