Spesso considerata una manifestazione negativa, la febbre è invece un importante meccanismo di difesa messo in atto dall'organismo nel momento in cui rileva condizioni potenzialmente pericolose per la salute. Per la precisione si tratta di un innalzamento della temperatura corporea al di sopra dei 37,2-37,5ºC. Il range di temperatura corporea è considerato normale quando è compreso tra i 36 e i 37,2ºC. Tuttavia, come vedremo in questo articolo, tali valori possono variare a seconda di diverse condizioni.
Febbre, la regolazione della temperatura corporea
La temperatura corporea viene regolata da due processi: termogenesi e termodispersione. Per termogenesi si intende la produzione continua di calore da parte dell'organismo come conseguenza delle trasformazioni chimiche che avvengono a livello cellulare. La termodispersione, al contrario, è la cessione di calore da parte del corpo. L'equilibrio tra termogenesi e termodispersione è mantenuto dall'evaporazione di acqua delle mucose e dalla sudorazione.
Nell'ipotalamo, invece, è localizzato il centro regolatore della temperatura e proprio quest'ultimo, in determinate situazioni, induce il sistema di termoregolazione a innalzare la temperatura corporea mediante numerose risorse, tra cui la vasocostrizione e l'aumento del tono muscolare e delle attività metaboliche.
È bene poi ricordare che, nonostante la temperatura normale sia compresa in un intervallo di 36,4ºC e 37,2ºC, essa muta in base ad alcuni fattori. Ad esempio, la temperatura raggiunge il picco tra le 17 e le 20 e aumenta leggermente dopo i pasti, durante attività fisiche intense e in concomitanza delle mestruazioni.
Classificazione della febbre
Se consideriamo la temperatura registrata, la febbre può essere:
- Febbricola: la temperatura non supera i 38ºC
- Lieve: la temperatura è compresa fra 38-38,5ºC
- Moderata: la temperatura è compresa fra 38,5-39ºC
- Elevata: la temperatura è compresa fra 39-39,5ºC
- Iperpiressia: la temperatura è compresa fra 39,5 e 41ºC.
A seconda dell'andamento, invece, abbiamo una febbre continua, remittente, intermittente e ricorrente.
Cause e sintomi della febbre (quando preoccuparsi)
Nella maggior parte dei casi la febbre si manifesta come reazione fisiologica in caso di infezioni virali o batteriche (influenza, Covid, gastroenterite, bronchite, polmonite). Altre cause includono le malattie infiammatorie (reumatiche e non), i tumori, l'assunzione di alcuni farmaci, i vaccini. Ancora il colpo di calore, gli interventi chirurgici, le disregolazioni a livello ipotalamico.
All'innalzamento della temperatura corporea si associano vari sintomi, tra cui malessere generale, sudorazione, brividi, sensazione di caldo o di freddo.
La febbre, come abbiamo detto, è una risposta normale dell'organismo. Tuttavia, se la temperatura raggiunge e addirittura supera i 41ºC, può essere pericolosa. Bisogna rivolgersi al medico anche quando con la febbre compaiono sintomi come senso di oppressione toracica, difficoltà respiratorie, confusione mentale, perdita di coscienza, rigidità del collo e della nuca.
Febbre, cosa fare e cosa non fare
Quando si ha la febbre alcuni comportamenti si rivelano oltremodo utili:
- Assumere gli antipiretici solo se prescritti dal medico
- Idratarsi costantemente
- Applicare impacchi rinfrescanti
- Non soggiornare in ambienti troppo caldi
- Mangiare leggero, poco e spesso
- Riposare
Altri atteggiamenti, invece, sono deleteri:
- Affaticarsi e praticare sport
- Assumere antibiotici senza prescrizione medica
- Somministrare l'aspirina ai bambini di età inferiore a 12 anni
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